«Serve una tortiera.»avvisai Lio leggendo sullo schermo.

«Va bene.»sorrise lui.

Cercò nei vari scaffali finché non la trovò, una tortiera a cerniera.La posò sul tavolo e io prima di spiegargli il procedimento successivo accesi la musica per ravvivare l'ambiente.Ero indecisa su che canzone ascoltare, ma alla fine aveva prevalso 'Vorrei ma non posto' di J-AX e Fedez.Era una canzone che mi infondeva troppo l'estate.Lio ridacchiò.

«Non ti dispiace se mi tolgo la maglia?Fa troppo caldo.»mi avvisò.

Io ero come in tralice perché quando aveva tolto la maglietta il suo corpo muscoloso e abbronzato si era rivelato.Mi stavo trattenendo per non sbavare troppo.Speravo non si accorgesse della mia agitazione e del mio rossore sulle guance.

«Tranquillo.»dissi con lo sguardo basso.

«Guarda che se vuoi poi toglierti anche tu la maglia, a me non dispiace affatto.»sorrise maliziosamente.

«Cretino.»ridacchiai tirandogli un piccolo pugno sulla spalla.

Ci concentrammo di nuovo sulla cheesecake da preparare e il biondo aveva rivestito il fondo della tortiera con un foglio di carta forno.Io avevo versato dentro la granella di biscotto aiutandolo.Le nostre mani si erano sfiorate e mille brividi avevano trapassato la mia spina dorsale.Presi velocemente un cucchiaio e iniziai a compattarla cercando di formare uno strato uniforme.Lio prese la tortiera e la mise nel frigo mentre io cercavo i procedimenti per iniziare a preparare la crema.

«Adesso dobbiamo preparare la crema.Fai tu Ele?»domandò lui leggendo dal mio telefono.

«Mm...non lo so, faccio pena a cucinare.»ridacchiai.

Lui rise di rimando e posò momentaneamente il telefono sul bancone avvicinandosi a me.Una scarica elettrica era come esplosa dentro di me quando lui era a pochi centimetri da me e poi si era spenta quando lui mi aveva sorpassata per andare verso il frigo.

«C'è la farai dai.Sù sù, autostima.»rise.

Sbuffai e lui tornò con un piatto e la bacca di vaniglia.Io la presi e iniziai a togliere i semi neri, mettendoli poi in una ciotolina rossa con la panna liquida che Lio aveva versato dentro poco fa.Presi un spatolina e cominciai ad amalgamare per bene fino ad ottenere una crema omogenea.Mi stupivo davvero di me stessa perché ero riuscita a cucinare qualcosa di decente per ora.

«È facile, vedi?»mi prese per il culo il biondo.

Ripresi la panna, tolsi la bacca di vaniglia e unii per volta le uova, una per una.Era quasi divertente perché mi distraeva da quel ragazzo così perfetto senza maglietta accanto a me.Mi osservava e io mi sentivo bruciare viva.Amalgamai bene e ordinai al ragazzo di andare a riprendere la tortiera dal frigo.

«Versaci la crema dentro ora.»mi ordinò.

Io la versai dentro alla tortiera facendo attenzione a non farla fuoriuscire e la livellai per bene.Posai la ciotola e in un momento trovai il dito di Lio pieno di panna davanti al mio viso.

«Cosa vuoi fare?»domandai indietreggiando.

«Niente di che.»rise guardandosi il dito.

Sinfonie e fuoco (INAI's series) (In revisione)Where stories live. Discover now