CAPITOLO 28

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'' Dobbiamo parlare '' Mi irrigidisco, incrociando le braccia al petto e distogliendo lo sguardo per non incontrare il suo '' Charlie ... ''

A quel tono di voce, quasi sussurrato, lento e delicato, come se accarezzasse le lettere del mio nome, mi irrito. In una situazione normale mi sarei sciolta a quel tono di voce, ma questa è tutta un'altra storia. Alzo il viso, costringendomi a guardarlo

'' vuoi dirmi cosa ti sta prendendo? Cosa sta succedendo? ''

Il suo silenzio non fa che innervosirmi ancora di più. Lo supero andando dritta verso la porta, ma lui, come mi aspettavo, mi afferra il braccio e mi ferma. Mi divincolo, cercando di sottrarmi alla sua presa

'' Gabriel! Lasciami! ''

'' devi prima ascoltarmi ''

Mi fermo, e lo guardo

'' vuoi spiegarmi cosa succede? ''

Lui prende un profondo sospiro, e cerca di farmi avvicinare un po' di più a lui

'' voglio parlarti di un'altra cosa ... ''

Ricomincio a divincolarmi

''allora non ho intenzione di ascoltarti ''

Continuo a cercare di sottrarmi alla sua presa, ma riesco nel mio intento solo quando gli pesto un piede con abbastanza forza e raggiungo la porta. Afferro la maniglia e ... niente. Provo ad aprire nuovamente la porta, cerco di tirarla ma sembra bloccata ... chiusa a chiave. Ma non mi do per vinta. Continuo a tirare, spingere, fino a quando, Gabriel non mi poggia delicatamente le mani sulle spalle e io mi arrendo. Mi sentivo in trappola, impotente

''voglio solo dei chiarimenti ... ''

Mi giro verso di lui, perdendo il calore delle sue mani su di me

'' adesso, tu, vuoi dei chiarimenti? Stiamo scherzando, per caso? ''

'' non sai quanto vorrei che fosse uno scherzo, ma ... non è così facile come credi ... ''

'' se rispondessi ad almeno una mia domanda forse tutta questa situazione sarebbe meno difficile ''

Gabriel sbuffa sonoramente. È irritato e non sembra preoccupato dal fatto che io lo noti.

'' non ho bisogno di una ragazza ossessiva che mi assilla con le sue domande. Se non ti do nessuna risposta ci sarà un motivo! ''

'' io sarei ossessiva? Io ti starei assillando? Gabriel non ti rendi conto che stai cambiando? Che non sei più te stesso? Sono solo preoccupata per te!''

'' io sono sempre lo stesso! Se non ti piaccio puoi anche dirmelo, così la finiamo qui ''

Mi blocco a quelle parole, sento il respiro bloccarsi, le gambe molli. Anche lui sembra essersi accorto solo ora di quello che ha detto, infatti spalanca gli occhi e subito dopo abbassa lo sguardo. Ma non smentisce niente. Sembra approvare, o per lo meno condividere, questo suo pensiero. Deglutisco, incapace di parlare, continuando a guardarlo, mentre la mia mente elaborava le sua parole

Finiamo qui

Finiamo qui

Finiamo qui

Quindi è così che finisce la nostra storia? La mia prima vera storia? In un bagno, mentre ci urliamo a vicenda con mille domande senza risposta, mille dubbi e tanta delusione. Ma, prima che tutto finisse devo sapere una cosa. Ho il diritto di saperla. E anche lui doveva sapere che per me, questi mesi, questi baci, questo amore, non è stato una bugia.

Non Lasciarmi MaiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora