CAPITOLO 22

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Mi sveglio sbattendo le palpebre più volte, abituandomi alla fievole luce che usciva dalla finestra. Alcuni raggi erano riusciti ad entrare, sfuggendo alla tenda che cercava di coprirli. Mi guardo intorno aspettandomi pareti arancioni, vestiti sparpagliati dappertutto, mezzi schizzi sparsi per terra e una scrivania dove si stava svolgendo la rivoluzione francese. Ma quello che mi accoglie fu il profumo famigliare di menta e pareti blu. Ci metto un po' a ricordare che non sono nella mia camera ma in quella di Gabriel. Tutti i tasselli della mia memoria ritornano al loro posto. Mi metto a sedere e mi stiracchio, facendo un verso involontario ma soddisfatto. Mi guardo intorno. Non posso dire di non essere delusa di non trovare Gabriel affianco a me. Avrei voluto dirgli buongiorno e abbracciarlo, perdendomi nella morbidezza della sua pelle e nel calore dei suoi abbracci. Ma quello che trovo, tastando il materasso, fu solo una parte ancora calda grazie al suo corpo. Immaginai fosse in bagno e per qualche minuto aspetto, poi il suono del cellulare cattura la mia attenzione. Ma non è il mio, come aveva immaginato, ad aver squillato. È quello di Gabriel, lasciato sul comodino, vicino ad una graziosa lampada. Guardo la lucina verde, che indica l'arrivo di un messaggio, lampeggiare sotto i miei occhi. Tengo a freno la curiosità e le mani, e mi costringo a girare la testa verso la porta aperta. Ma lui non arriva e intanto la tentazione aumenta. Non resisto. Prendo il cellulare e sblocco lo schermo. Clicco sul messaggio appena arrivato e quello si apre. Proviene da un numero sconosciuto. Il numero era nascosto e sembrava che fosse il primo messaggio che veniva inviato. Leggo il contenuto

' piaciuto il risveglio con la tua fidanzatina? Non abituartici troppo '

Rileggo il messaggio più volte. Per un momento penso che il mittente sia Chris, per stuzzicare Gabriel, ma perché avrebbe scritto di non abituarsi troppo? In fondo è suo amico. Magari è qualcuno che vuole fargli uno scherzo, anche se suona più come una specie di minaccia. E, se non fosse Chris, come fa a sapere che ho dormito qui? Appena sento dei passi provenire dal corridoio, mi allarmo. Se Gabriel scoprisse che leggo i suoi messaggi si arrabbierebbe e questo potrebbe rovinare una potenziale bellissima giornata. Perciò esco dai messaggi e blocco subito il telefono, posandolo velocemente sul comodino. Assumo la stessa posizione che avevo prima, portando le ginocchia al petto. Dopo pochi secondi appare Gabriel, con in mano un vassoio pieno di cose dolci e appetitose. Sorride in modo spensierato e appena mi vede i suoi occhi si illuminano.

'' buongiorno, dolcezza ''

'' ho ordinato il servizio in camera? ''

Dico ironica facendolo sorridere divertito

'' l'ho fatto io per te ''

Avanza e poggia il vassoio davanti a me. C'erano tante cose, cornetti, ciambelline, due tazze fumanti. Dall'odore sembra cioccolato caldo

'' amo il cioccolato caldo ''

Dico prendendo la tazza

'' e io amo te ''

Mi bacia e io ridacchio divertita e un po' imbarazzata

'' come siamo dolci stamattina ''

Alza le spalle, sedendosi al mio fianco e prendendo una ciambellina

'' è l'effetto che mi fai ''

Ridacchio, poggiando di nuovo la tazza sul vassoio, prendendo un tovagliolo e pulendomi le labbra, certa che mi fossi sporcata. Ma, quando faccio vagare lo sguardo tra le delizie che mi erano state servite, noto che qualcosa di estremamente importante mancava

'' fermi tutti '' dico aggrottando le sopracciglia e poggiando una mano sul petto di Gabriel. Mi giro a guardarlo con gli occhi sgranati '' dove sono i biscotti alla vaniglia? ''

Non Lasciarmi MaiWhere stories live. Discover now