CAPITOLO 42

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Quel pomeriggio, quando arrivo a casa Jasconi, è Giordi ad aprirmi con quel suo sorriso allegro e lo sguardo felice. Mi invita ad entrare e quando chiedo di Gabriel mi dice che è fuori ha fare la spesa

'' l'ho dovuto far uscire perché non faceva altro che stare chiuso in camera sua ma tranquilla tornerà a momenti ''

Andiamo in cucina dove aleggia un buonissimo profumo di biscotti. Infatti, dopo avermi fatta sedere, Giordi mi mette davanti un piattone dei suoi deliziosi biscotti alla vaniglia. Ancora mi sorprendo del loro gusto: non troppo dolce come si potrebbe pensare ma così morbidi e gustosi che quasi si sciolgono in bocca. Il paradiso. Con Giordi chiacchieriamo della sua piccola vacanza, anche se non si può definire tale. È andata dalla zia di quasi 100 anni per poterla accudire durante la sua malattia, visto che i suoi cugini erano fuori città per ragioni di lavoro. Ricordo che Gabriel tempo fa mi aveva accennato qualcosa

'' non ti vedo da molto qui ... '' prosegue Giordi continuando a preparare l'impasto per altri biscotti. In effetti Gabriel li mangia come patatine '' ho avuto paura che tu e Gabriel aveste litigato o peggio! Che vi foste lasciati! Ho visto Gabriel così giù di umore in questo periodo ... è successo qualcosa? ''

Chiede la donna con curiosità. Alzo le spalle. Che dovrei dire? Decido di modificare un po' la realtà

'' in effetti abbiamo litigato ma adesso è tutto a posto siamo riusciti a fare pace ''

'' e chissà come avete fatto pace visto che in questi giorni nessuno era in casa! '' ridacchia Giordi facendomi subito avvampare. Mio Dio, che imbarazzo! Giordi mi lancia un'occhiata e sussulta '' oh no cara, mi dispiace! Non volevo metterti in imbarazzo! Siete giovani, avete i vostri istinti ... io non vi giudico mica! E poi con uno come il nostro Gabriel neanche io riuscirei a trattenermi se avessi ancora la vostra età! ''

Ridacchia Giordi. La sua affermazione però non fa che imbarazzarmi di più. È successo una sola volta e dubito che in questi tempi avremo ancora un po' di intimità. Soprattutto perché la sera scorsa, quando Gabriel è venuto a casa, mi ha raccontato un po' di cose su Theo. Mi ha detto che in questi giorni è dovuto andare nella città in cui è stato arrestato per firmare alcune carte. In effetti il suo arresto è stato particolare: Theo è riuscito ha ottenere una liberazione anticipata di ben tre anni rispetto ai sei anni previsti dalla pena per chi pratica lo spaccio. Non sappiamo come abbia fatto magari con soldi, minacce. Fatto sta che è uscito prima dal carcere. Quella sera anche Dave ha ascoltato interessato il racconto di Gabriel. Eravamo in una situazione piuttosto imbarazzante quando Dave ha suonato alla porta con i cartoni delle pizze in mano. Ha guardato Gabriel con un misto di odio e di compassione, come se volesse pestarlo di botte e al tempo stesso abbracciarlo per dargli conforto. Alla fine ha deciso per l'indifferenza anche se vedevo quanto è stato difficile per lui tenere da parte gli istinti omicidi verso il mio ragazzo. Gabriel se n'è andato per primo quella sera. Meglio evitare che i miei genitori lo vedessero specialmente in casa nostra

'' ... visto che è pazzo di te ''

Giordi mi risveglia dalle mie riflessioni

'' scusami, non ho sentito. Puoi ripetere? ''

Giordi sorride

'' stavo dicendo che ovviamente anche per Gabriel è difficile trattenersi visto che è pazzo di te ''

Mi fa l'occhiolino. Oh no, di nuovo argomenti imbarazzanti

'' e sono molte felice che tu sia così simpatica e vera '' prosegue la donna mettendo l'impasto negli stampi dei biscotti '' tutte le ragazze che ha portato qui erano così antipatiche! Dovevi sentire la loro risata, delle cornacchie vere e proprie! Neanche a fare una conversazione come si deve che subito buttano le braccia al collo del mio piccolino! Solo baci e carezze, bleah! Saranno anche belle ma vuote come il loro cervello! ''

Non Lasciarmi MaiWhere stories live. Discover now