CAPITOLO 31: Non puoi salvare nessuno.

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Lydia seguì la direzione delle iridi scure fino ad un bambino. Lo riconobbe subito: occhi marroni,sorriso talmente gentile da farti sentire in colpa,l'ilanatore per l'asma stretto nel pugno destro.

Allison continuava a mirare attentamente,mentre uno Scott bambino se ne stava fermo senza fare nulla ma semplicemente a sorriderle.

Fu quando si accorse che Allison avrebbe scagliato la freccia,che Lydia si pose tra i due,le braccia aperte come a voler proteggere il meglio possibile il suo amico/bambino con il proprio corpo.

«Lo ucciderai.» la voce di Lydia uscì soffocata e appena udibile per il pianto che soffocava in gola,sembrava la sfumatura finale della melodia di una canzone tanto bella quanto triste.

«L'ho già ucciso.»

Allison abbassò l'arco lasciando che la fraccia andasse a cadere vicina alle sue scarpe,un tremolio scosse tutto il suo corpo mentre gli occhi diventavano sempre più lucidi.

«Ho ucciso tutti,ho ucciso te,Stiles,Scott...»

«No,no,noi siamo ancora qui,siamo ancora vivi!» urlò Lydia,e come a volerla rassicurare fece un passo verso di lei.

Allison indietreggiò. «C'è differenza tra vivere e sopravvivere.» soffiò via Allison.

A quel punto,il suo viso iniziò a sgretolarsi. Delle profonde crepe solcarono le sue guance,la corazza si ruppe e un enorme lupo uscì sotto.

I lineamenti erano quelli di Scott,Lydia si girò subito verso il bambino. Non c'era più nessun bambino,non c'era nessun sorriso dolce che stringeva un ilanatore.

Il mostro davanti ai suoi occhi cominciò ad avanzare,non sembrava nemmeno più Scott,i suoi occhi erano feroci e cattivi.

Lydia prima indietreggiò lentamente,poi iniziò a correre più veloce che poteva.

Il ringhiare di Scott divenne sempre più lontano,mentre avanzava nel bosco. Il calore del sole era stato improvvosamente rimpiazzato dalla luce fioca della luna,mentre correva senza più fiato nei polmoni.

Si fermò con i palmi sulle ginocchia,la bocca spalancata mentre inalava aria.

Sentì un braccio tirarla via,proprio quando il ringhiare del licantropo iniziava a riavvicinarsi. La sua schiena premette contro una roccia,e si accorse di essere all'interno di una piccola grotta. Davanti ai suoi occhi vide il sollievo: Stiles.

Le sue iridi nocciola erano calde,ma anche preoccupate,sull'orlo di una grande decisione.

«Scott...» provò a dire Lydia.

«Dobbiamo morire Lydia,lasciaci morire,promettimelo,non intervenire.» annuì convinto.

«Cosa? Perchè?» le iridi verdi della ragazza si spostarono velocemente sul viso del ragazzo davanti a lei,alla ricerca di un cenno.

«Per te.» Stiles si allontanò.

Lydia lo bloccò stringendogli il polso con quanta più forza poteva.

«Io non capisco...»

Stiles si liberò dalla presa,afferrò il viso di Lydia tra le mani in un gesto disperato. Quel tocco le ricordò quella sera nella sua camera,prima che salisse sul tetto,prima che lei venisse morsa,prima che tutto si complicasse.

«Tu chiami la morte Lydia,quelli che ti stanno attorno sono destinati a questo. Noi lo accettiamo.»

Ai fianchi del ragazzo comparvero Allison e Scott,i loro visi spenti mentre trascinavano Stiles via da lei.

Poi una voce,un sussurro,la sfumatura soffice di un suono.

«Non puoi salvare nessuno,ma puoi condannare molti.»

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Tenete a mente quest'ultima frase!

Allora ho un po di cose da dirvi:

1) siete tutte dolcissime e vi adoro.

2) O MIO DIO LE VISUALIZZAZIONI.

3) Se questo capitolo vi sembra strano,sappiate che gli altri saranno peggio.

4) ENTRO LA FINE  DELLA STORIA SCOPRIREMO CHE DENTIFRICIO USA PARRISH.

5) ANDATE SUL MIO PROFILO E LEGGETE SUNRISE.

6) se volete seguirmi/messaggiarmi/bastonarmi im here for all of you.

7) Ho un idea fichissima su Isaac,potrebbe diventare una ff.

8) Non c'è un punto 8 ma è divertente farli,ahahahaha.

Baci,Maki.


Deeper||StydiaWhere stories live. Discover now