Il Mondo Dei Nephilim e i Padroni Delle Città Di Ghiaccio ||IN REVISIONE||

TENEBRE

Non so da quanto tempo sto precipitando..Ore?Giorni?Minuti? Non ne ho la minima idea. L'unico sentimento che fa parte del mio corpo in questo momento è la paura..paura di morire..paura di non farcela..paura di non rivedere tutte le persone a me più care..paur..

Qualcosa mi sfiora il braccio..un tocco così leggero quasi impercettibile...ma sono sicura che non è la mia immaginazione..
Una mano mi afferra il braccio senza mollarlo in una stretta ferrea. Istintivamente cerco di liberarmi spingendo quella mano altrove.
Qualcuno mi afferra circondandomi con le braccia per poi stringermi al petto.
"Adam!" Sussurro con un filo di voce.
La poca luce che filtra dalla voragine sopra di noi mi permette di scorgere il viso del ragazzo nella penombra.
Lo stringo forte a me ,non intenzionata a lasciarlo andare un'altra volta.
Avvicina le labbra e le preme contro il mio orecchio destro " Ce la farai."
"Anc..Anche tu.. ce la farai" lo incoraggio tra un singhiozzo e l'altro.
Abbasso lo sguardo e rimango pietrificata notando il suolo imponente a qualche metro di distanza. Scuoto Adam indicando l'orribile scena. Manca poco...forse qualche secondo..
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Ed ecco che ci schiantiamo al suolo ad una velocità sorprendente. Nel momento stesso che tocco terra perdo i sensi o meglio gli perdo per sempre..L'ultima immagine che riesco a scorgere è il volto di Adam cosparso di sangue scarlatto..gli occhi azzurrissimi ormai spenti e vitrei..Cerco di urlare..ma invano..dalla mia bocca fuoriesce solo sangue che velocemente si espande in una pozza rossa sotto il mio corpo...Ormai è troppo tardi non sento più neanche il dolore non sento niente.Il buio vince contro la mia resistenza portandomi via nella corrente che porta in una sola destinazione: la morte.
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POV DANIEL

Dopo un paio di ore in macchina arriviamo davanti l'entrata del parco. Questo spazio verde è solo una copertura per il regno sotterraneo delle fate. L'errore più grande è quello di andare direttamente verso il laghetto in cui è posizionata l'entrata, perché il terreno è protetto da magie difensive e chiunque entra senza preavviso viene catapultato in una voragine il quale suolo è a molti metri più in basso verrebbe a dire una morte certa. Sono quasi sicuro che Adam ne è ha conoscenza di questa trappola..
"Come facciamo ad avvertire il popolo fatato della nostra visita?" Domanda Alexa stringendosi nel suo enorme cappotto di pelle.

" Quella quercia posizionata dietro al lago contiene un codice che solo i membri del mondo invisibile possono sapere" le rispondo sintetizzando il concetto.

Arrivati davanti al maestoso albero, do dei leggeri colpi sulla corteccia dura. Quest'ultima si apre mostrando una piccola scatola di metallo arrugginito.

"Inserire il codice" una voce meccanica pronuncia le parole mentre una luce verde illumina il piccolo schermo.

"Che parola è?" Interviene Alexa alzando la testa sopra la mia spalla per curiosare.

"Adamas"

Appena finisco di pronunciare quella parola la scatoletta emette un clic.

"Ok possiamo andare al laghetto"
Con passi svelti e ansiosi ci dirigiamo tutti verso il cerchio d'acqua.
Immergo un piede poi l'altro sopportando il freddo che si impossessa di me.
Una volta giunti in mezzo aspettiamo che qualche leva ci faccia scendere sottoterra.

"È ora che si fa?" Capisco che per Alexa tutto questo è un'esperienza nuova ma le sue domande assillanti mi infastidiscono..

"Dobbiamo asp.."

Sotto i nostro piedi un cubo di terra si sposta facendoci cadere all'interno di una scatola in cemento che scende verso il basso. Tiro un sospiro di sollievo. Siamo salvi ha funzionato.

"Che figata!" Esclama Tom esaltato.
Sbuffo notando la sua patetica faccia, sembra il volto di un bambino che mangia le caramelle.

Uno sbalzo improvviso mi fa perdere l'equilibrio ma in poco tempo lo riacquisto." Siamo arrivati"

"Come fanno a sapere che siamo qui?" Domanda la ragazza con una certa calma. Sembra persa nei suoi pensieri sono sicuro che ha in serbo una marea di domande da pormi..

"Loro sanno tutto ciò che succede nel loro territorio"

"A cosa devo la vostra visita Nephilim?" La voce della regina riecheggia nella caverna.
Mi giro di scatto non aspettandomi questa sua comparsa. La pelle è verde coperta da un leggero vestito di seta bianca cosparso da petali di rosa. I capelli rosso fiamma le ricadono morbidi fino alla vita. Ma sono gli occhi ad attirare la mia attenzione. Sono di in blu scuro e misterioso senza pupille. È inquietante.

"Avrà sicuramente parlato con i nostri amici Nephilim...siamo venuti per riaccompagnarli all'istituto"

"Non abbiamo ricevuto nessun'altra visita mio giovane cacciatore" la sua voce è delicata e vellutata quasi da far venire la sonnolenza.

"N..non può essere..sono una ragazza e un ragazzo..Lui è alto capelli neri..Lei piccolina bionda."

"Ah! Sono loro! Si si certo so chi sono"

Deglutisco ansioso e preoccupato" e..dove sono ora?"

Un sorriso furbo si forma sulle labbra rosse della regina" Non lo so..potrebbero essere qui o da qualche altra parte...o in un'altra dimensione"

La rabbia mi sale dentro all'improvviso" Non si prenda gioco di me!" Dico a denti stretti cercando di opprimere la voglia di ucciderla.

"Oh mio caro..io non mi prendo gioco di te..posso farti una domanda?"

Annuisco irritato

"Tu sai cosa c'è dopo la morte?"

Scuoto la testa confuso" N..no ma questo cosa c'entra?"

La donna ignora la mia domanda guardando oltre" e voi altri sapete cosa c'è dopo la morte?"

Mi volto guardando i miei amici. Sono tutti confusi e perplessi mentre scuotono la testa.

La regina riporta di nuovo lo sguardo verso di me" visto caro..io non mi prendo gioco di te..Non so davvero dove si trovano le anime dei tuoi amici morti in questo momento"

Il mio respiro si blocca a metà. Il pavimento sotto di me sembra oscillare mentre la vista inizia a ricoprirsi di pallini neri" S..sono morti?" Domando con la voce tremante.

"Si. Sono morti quando si sono schiantati al suolo"

La mia vita è finita.

SPAZIO AUTRICE

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