NASCONDERE

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Il primo nome che mi viene in mente è Insel. Di lei penso di potermi fidare..Non sono sicura che voglia vedermi dopo quello che le ho fatto. Ma non ho un'altra alternativa. L'unico problema ora è come raggiungerla.
A piedi ci impiegherei troppo tempo...l'unico modo per arrivare prima del tramonto è....Attraverso la mia collana..Dopo l'ultimo brutto episodio che ho subito con essa non ho osato pensare di usarla per nessun motivo. Ma questo è un caso speciale.
Riempio i polmoni di aria fresca cercando di schiarire le idee.
Dopo un attimo di esitazione afferro la piccola spada di diamante e la richiudo tra le mie dita tremanti.
Faccio un respiro profondo e mi concentro su Insel. I suoi capelli ricci gli occhi furtivi...
In un istante mi materializzo di fronte a casa sua. Ogni volta usare la collana diventa sempre più facile e veloce. Ricordo le prime volte che a ogni taletrasporto rimanevo a corto di energia sembrava che la collana mi prosciugasse ogni cellulla.
Mi faccio avanti a passi lenti e pesanti.
Forse dovrei tornare indietro..
Scarto immediatamente quel pensiero e aumento il passo. Quando arrivo sulla soglia busso decisa a pugni stretti. Dopo il terzo colpo Insel spalanca la porta.

"Beth! Che piacere rivederti!" Esclama sfoggiando un allegro sorriso.

"Pensavo che mi avresti buttata fuori dopo quello che ti ho fatto..." abbasso la testa fissando il pavimento.

"Hey..non ti preoccupare è stato un' incidente" mormora scuotendo la testa e aggiungendo "vieni entra!"

Un pò titubante mi faccio avanti accennando un sorriso.
"Grazie Insel"

Mi siedo sulla poltrona di cuoio. Insel dopo aver chiuso la porta si accomoda sulla sedia a dondolo di legno opaco.

"Allora! A cosa devo questa visita?" Domanda scuotendo i suoi luminosi riccioli.

"Io...Bhe devo chiederti un favore.." balbetto alquanto imbarazzata.

"Dimmi cara"

"Io..ho scoperto di appartenere al..Regno..di mia nonna..e..sono scappata, non voglio che gli altri lo vengano a sapere..mi chiedevo se...Potrei rimanere per un pò a casa tua.."in parte è vero ma non ho intenzione di svelare che la causa principale della mia fuga riguarda Daniel...

Sollevo gli occhi e incontro quelli di Insel, mi guarda con comprensione e dispiacere.

"Certo tesoro tutto il tempo che vuoi..capisco che per te è un momento difficile. Ma ti dico solo che non potrai scappare per sempre dai tuoi problemi..."

"Lo so..ma per adesso non sono pronta per affrontare tutto..ho bisogno di tempo.."mormoro con la voce incrinata.

"Va bene..nel frattempo puoi sistemati nella camera degli ospiti che è al piano di sopra! Io inizio a preparare il mangiare" inizia ad incamminarsi verso la cucina ma io la blocco dicendo: " ah! E un'ultima cosa..non dire niente agli altri che sono qui.."

"Non c'è problema..giuro che starò zitta" così dicendo esce dal salotto.

Salgo le scale di ferro laccato in oro facendo attenzione a non rompere le stelle di vetro che pendono a pochi metri dalla mia testa. L'arredamento è molto..kitch..Ma dal'altronde questa è la casa di una strega..
Dopo aver percorso la ripida rampa di scale, si presenta un lungo corridoio fiancheggiato da porte in legno chiaro. Davanti ad ognuna di esse c'è una scritta che indica di che sala si tratti. Individuo subito la stanza degli ospiti sul lato destro del muro. Entro e corro subito verso il letto sopraffatta dalla stanchezza.
Chiudo gli occhi lentamente e mi abbandono tra le braccia del sonno.
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Bumm
Bumm
Salto giù dal letto per lo spavento battendo la testa contro l'angolo del comodino.
"Ahi!" Con una smorfia di dolore mi alzo dal pavimento massaggiandomi la testa con l'indice.
Bumm
Bumm
Il rumore si fa spazio di nuovo tra le quattro mura della mia camera.
Dal piano di sotto si sentono mormorii confusi. Mi avvicino verso la porta e la apro leggermente origliando la conversazione.

"Sicura di non aver visto Beth?"
Riconosco immediatamente la voce di Tom.
"Sicura, se la vedo vi avviso" Insel parla con disinvoltura senza far trapelare l'insicurezza.
"È sparita ieri mattina e non la troviamo da nessuna parte" interviene Daniel con preoccupazione. Ho dormito così a lungo?!
Mi dispiace che tutti siano in pensiero per me...forse dovrei andare al piano di sotto e avvisarli che sto bene..Sarebbe la cosa più sensata da fare...
"Se entro domani non riusciamo a rintracciarla dovremmo avvertire il consiglio per fare indagini più dettagliate" afferma David.

Per l'angelo! Il consiglio non deve sapere di questa storia..
Con decisione scendo le scale con lo sguardo basso.
I loro occhi lasciano intravedere sorpresa e solievo. Guardo Insel con arie di scuse..le ho fatto fare brutta figura ma non potevo lasciarli andare in quel modo con l'animo a pezzi.
Interrompo il silenzio che poco a poco si fa sempre più opprimente " Sto bene" è l'unica cosa che riesco a dire. Mi sento terribilmente in colpa per ciò che ho fatto.
"Beth...perché?" Mi chiede Anna che sembra l'unica che si è ripresa dallo shock.
Non so cosa rispondere, d'altronde lei e gli altri non sanno delle mie origine e tanto meno del comportamento di Daniel.
Daniel e Adam fanno un passo avanti io istintivamente retrocedo.
"Beth cos'hai?" Domanda Adam. Il suo volto è oscurato dalla preoccupazione. I suoi occhi azzurro ghiaccio mi scrutano come se cercasse di leggermi dentro.
"Io..voglio stare..sola.." balbetto chiudendo gli occhi e mettendo le mani davanti al viso. Le lacrime minacciano di uscire ma io con un respiro profondo le ricaccio dentro.
"Starò qui per un pò.."
"No tu devi tornare all'istituto!" Esclama Daniel con determinazione. Mi fissa con occhi supplichevoli. Per un attimo lo guardo anche io con un espressione muta ma poi abbasso lo sguardo non riuscendo più a sorreggere il suo.
"No Daniel io resto qua" così dicendo salgo le scale senza voltarmi per vedere le espressioni ferite.
Mentre salgo la voce di Insel si fa spazio" Bhe accomodatevi avete fatto un lungo viaggio"
Entro in camera con le lacrime che scorrono sul mio volto sfigurato dal senso di colpa. Non dovevo trattarli così...Stupida..Stupida Elizabeth!
Vado davanti allo specchio e mi guardo con disprezzo. Sono una persona orribile...Riesco solo a ferire la gente...Scatto in avanti con il braccio destro tirando un pugno al muro. La parete si ghiaccia ad una velocità impressionante. Metto le mani davanti alla bocca terrorizzata da ciò che ho fatto...Sono un mostro..Sono un orribile mostro...Sono...Cattiva..mi lascio cadere sulle ginocchia abbandonandomi alla disperazione assoluta. Il mio corpo è congelato e duro. I capelli poco a poco si sfumano creando il color platino e gli occhi perdono la brillantezza diventando della stessa intensità del ghiaccio.

Cosa sta succedendo?!

Sento dei passi sempre più vicini che appartengono a più persone.
Sono sicura che sono tutti i miei amici che vengono per salutarmi.
Ho un'unico pensiero che mi ronza in testa: Non possono vedermi in questo stato..capiranno sicuramente la mia vera natura...

SPAZIO AUTRICE
FINALMENTE SONO RIUSCITA A POSTARE IL CAPITOLO SCUSATEMI PER GLI EVENTUALI ERRORI.
VI CHIEDO GENTILMENTE DI VOTARE È COMMENTARE.
GRAZIE
AGUS♡

Il Mondo Dei Nephilim e i Padroni Delle Città Di Ghiaccio ||IN REVISIONE||Where stories live. Discover now