Fiducia

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Sono catapultata violentemente nel mio letto. Ringrazio Dio che è morbido se no mi sarei sbriciolata le ossa. Guardo la collana che poco a poco si fa più fredda e la luce che la colora svanisce facendola ritornare il diamante brillante di sempre. Guardo l'orologio e con mio stupore sono passate 3 ore. Ho ancora qualche ora per riposare. Ma con i pensieri che mi invadono la testa è difficile addormentarsi. Sono sconvolta dalla vera identità di mia nonna. Stento ancora a crederci...Quindi quando mi dimostrava affetto era sola una menzogna per guadagnarsi la mia fiducia? Come possono quei dolci occhi verdi nascondere così tanta crudeltà?

Mi alzo dal letto, tanto non ho intenzioni di dormire. Mi metto una felpa per tenermi al caldo, dato che questo istituto emana freddo da tutte le parti. Mi infilo le pantofole ed esco silenziosamente dalla camera. Girovago per i corridoi bui per svariati minuti pensando a tutto questo casino che si è fatto spazio nella mia vita. Improvvisamente una mano mi afferra il braccio, sto per urlare, ma un'altra mano mi copre la bocca. Solo dopo, quando capisco chi è, mi calmo.

"Ma sei matto? Mi hai fatta spaventare a morte.."Dico arrabbiata con il cuore che mi batte ancora all'impazzata.

"Scusami non intendevo spaventarti, che ci fai qui a quest'ora?"Mi domanda Daniel. Indossa una sottile maglietta bianca e una leggera felpa nera che lascia intravedere i suoi muscoli scultorei. I capelli sono tutti arruffati donandoli un'aria tenera. Isuoi bellissimi occhi color smeraldo sono più luminosi del solito. Adoro i suoi occhi è come se brillassero di una luce propria.

"Potrei farti la stessa domanda"rispondo con un sorrisetto stampato in volto.

"Mi dispiace ma te l'ho chiesto prima io" mi risponde scuotendo la testa e alzando le spalle. Intanto che parliamo, scendiamo le scale di pietra grigia.

"Non avevo sonno.."dico malinconica.

"Io di solito mi alzo a quest'ora.E dimmi, come mai non riesci a dormire?" mi domanda curioso. Senza neanche accorgermene siamo in giardino. L'aria mi accarezza la pelle donandomi una piacevole sensazione.

"Troppi pensieri"improvviso. Non posso parlarli del mio strano 'viaggio' attraverso una collana. Sono sempre stata brava a mentire. Non che dicessi bugie di continuo.

"Non ci credo"mi risponde Daniel fissandomi negli occhi. Come ha fatto a capire che sto mentendo? Ha quel suo modo di fissarmi, che sembra leggermi dentro.

"Perchè dovrei mentirti?" Mi fingo innocente.

"Non lo so. Capisco dal tuo sguardo che stai nascondendo qualcosa. Dai non dico niente a nessuno. Promesso."

"Uff...e va bene.."Mi tolgo la collana e gliela porgo. Lui confuso l'afferra ma non fa nessuna domanda, aspetta che sia io a parlare.

"Ho trovato mia nonna. Lei mi era apparsa in un sogno suggerendomi di venirla a trovare. Mi continuava a dire di usare la collana io non capivo di cosa parlava ma stanotte ho scoperto come usarla."Faccio una pausa prima di riprendere a parlare"Istintivamente l'ho usata nel modo giusto. È stato come se io sapessi già usarla...come se non fosse la prima volta. Sono stata catapultata in un posto, sembrava un castello di ghiaccio, c'era il demone che avevo incontrato sulla 46 street. Mi stava parlando quando è arrivata mia nonna. Io le ho supplicato di scappare, ma dopo vari tentativi lei mi disse che era la padrona delle città di ghiaccio, e mi disse che voleva distruggervi ,annientarvi, cancellare la vostra specie. Voleva che mi unissi a lei, sembrava che io fossi il pezzo mancante della sua collezione, Il pezzo fondamentale. Poi però sono scappata.."Daniel mi sta fissando con la bocca spalancata.

"Quindi tu sei la nipote della regina di ghiaccio? È come temevo...la storia si sta ripetendo. Quindi hai incontrato un demone quando siamo andati a cercare tua nonna?"

Mi ero dimenticata che lui non sapeva niente..

"Si, è per questo che nella città silente ho cercato di scappare..quel demone mi aveva detto delle cose che mi hanno turbata, sembrava avermi ipnotizzata"

"Che tipo di cose ti ha detto?" Domanda sinceramente curioso.

"Bhe, riguardo la vostra fiducia..diceva che voi mi volevate per un motivo."

"Beth non dovevi crederli. Noi accogliamo tutti quelli in difficoltà, tua nonna prima che tu arrivassi ci aveva avvertito che saresti arrivata. Aveva detto che avevi familiari che appartenevano al mondo invisibile, e ci aveva informati sul tuo dono della Vista non ancora sviluppata, e allora ti abbiamo accolta. Penso che tua nonna voleva usarti come spia ma tu sei stata così sveglia a non darle retta."

Come ho potuto pensare anche solo per un momento che queste splendide persone possano tradirmi?Mi sento così stupida..

"Lo so e devo ammettere che ho paura, penso che mi verrà a cercare" dico stringendomi nella felpa, inizio a sentire freddo.

"Ti proteggerò Beth stai tranquilla.."Daniel mi afferra delicatamente il volto e con il pollice mi accarezza la guancia. Quel suo tocco mi trasmette piccole scosse in tutto il corpo.Mi guarda con occhi dolci e comprensivi.

"Grazie" rispondo. Spero solo che la notte nasconda il mio leggero rossore.

"Hai freddo?" Mi domanda Daniel.

"Un pò"

Daniel si toglie la sua felpa e me l'adagia sopra le spalle. Il mio corpo inizia subito a scaldarsi, grazie anche al premuroso gesto nei miei confronti.

"Grazie Daniel, grazie per tutto quello che hai fatto fin dal primo giorno"Dico abbracciandolo. La mia testa arriva al suo petto. È imbarazzante la mia piccola statura, Daniel mi stringe a sè. Per una volta dopo tanto tempo mi sento davvero protetta.

Spazio Autrice

In questo periodo riesco ad aggiornare più spesso. (Più che altro perchè non so cosa fare, Fuori si muore di caldo e appena esco mi sciolgo,preferisco evitare di mettere piede fuori casa hahaha)

Spero che la storia vi piaccia. Potete commentare non vi mordo mica!

Grazie

AGUS<3

Il Mondo Dei Nephilim e i Padroni Delle Città Di Ghiaccio ||IN REVISIONE||Where stories live. Discover now