Non capacitandomi delle mie azioni, le tirai uno schiaffo in pieno viso e la spinsi facendola cadere a terra.

Respirai profondamente arretrando si qualche passo. Se non me ne fossi andata le cose sarebbe peggiorate, probabilmente le avrei staccato i capelli, uno ad uno e non avrei esitato ad alzarle le mani addosso di nuovo. Mi aveva rovinato. Era giunta al limite, così come aveva fatto Michael.

"Andava tutto bene prima che tu ti mettessi in mezzo. Io e Taylor stavamo insieme. All'inizio non capivo il motivo per cui si fosse allontanato e continuasse a rifiutarmi, sapevo tu centrassi, ma non pensavo ci andassi a letto insieme, andavi a letto con il mio ragazzo, il ragazzo che amo e che per giunta è tuo fratello. Mi hai portato via il ragazzo." si difese e io spalancai la bocca esterrefatta. Adesso era tropo, era giunta al limite del limite, al troppo del troppo.

"Non siamo fratelli cazzo, lui non è mio fratello, smettetela di dirlo, smette di affermare che lui è mio fratello, non abbiamo nessun legame di sangue, non abbiamo nessun legame!" urlai riavvicinandomi a lei. "Non ti ho portato via nessuno, non l'ho obbligato a stare con me Alesha, lui nonostante tutto veniva sempre da te, ma questo non mi ha mai portata a farti una cosa del genere! Non mi ha mai portata a rovinare quello che hai!" urlai sentendo le lacrime appannarmi la vista. Mi passai le mani fra i capelli frustrata, mentre nel frattempo cercavo di mettere ordine alle ribelle ciocche di capelli che mi ricadevano sul viso. "Amo quel ragazzo più della mia stessa vita, darei la mia per la sua, farei di tutto per lui, ma non farei mai quello che hai fatto tu! E' il suo cuore a decidere chi deve amare, non sono io a dirglielo, se lui avesse scelto te io non avrei fatto nulla di tutto ciò!" aggiunsi.

"Tu non puoi capire, lui ha scelto te Melissa, non puoi capire cosa si prova quando il ragazzo che ami di usa solo per scopare e dimenticare quello che succedeva con te, ti nominava pure quando facevamo sesso cazzo, tu non puoi capire!" ribatté.

Rimasi senza parole. All'inizio il rapporto tra me e lui era basato solo sul sesso e lui non aveva rapporti solo con me, ma anche con altre, soprattuto con la ragazza che avevo davanti. La capivo, sapevo come ci sentiva, ma quella non era una giustificazione. Tuttavia non pensavo che Alesha provasse qualcosa per lui, ero convinta del fatto che lo volesse per il semplice motivo che lui fosse il capitano della squadre e il più popolare della scuola.

Scossi la testa come amareggiata da tutto quello che stava succedendo. "So cosa vuol dire che tu lo creda o meno, ma, nonostante ciò, questa non è una giustificazione plausibile, credo non ce ne sia nemmeno una" dichiarai posando lo sguardo al di fuori della finestra aperta.

Erano pazzesche le cose che si arrivavano a fare per amore, era pazzesco quante sofferenze portasse quel sentimento.

Non sapevo se Taylor fosse ancora sullo stipite della porta, non sapevo quante cose avesse ascoltato e che cosa avesse pensato.

Nella stanza regnava il silenzio, un silenzio pieno di parole e pensieri non detti. Tuttavia quello che volevo dire lo avevo detto, non potevo più fare niente se non tornare a casa e decidere dove sarei andata. Dove avrei rincominciato una nuova vita, senza Taylor, senza mia madre e senza Alex e i miei amici.

Forse era destino. Entrambi nel profonda sapevamo che quella storia non avrebbe funzionato, entrambi sapevamo che prima o poi la verità sarebbe venuta a galla, ma nonostante ciò abbiamo continuato ad amarci ogni giorno di più. Probabilmente avremmo dovuto mettere fine a tutto prima che fosse troppo tardi, avremmo dovuto reprimere i nostri sentimenti all'inizio, o meglio io avrei dovuto farlo. Quella sera alla casetta sulla spiaggia avrei dovuto trattenermi dal rivelargli i miei sentimenti.

Infondo era impossibile non innamorarsi di Taylor. Quegli occhi verdi-azzurri ammagliavano chiunque e quella sua aria spavalda amplificava il tutto. Aveva il suo fascino in tutto quello che faceva, sarebbe perfino stato bene con un sacco di patate addosso, nulla rovinava la sua bellezza. Tuttavia non erano state solo le sue caratteristiche fisiche a farmi innamorare di lui, il suo carattere per quanto potesse essere orgoglioso e tremendamente stronzo, mi aveva conquistato. Forse perché non era il solito ragazzo che purché di averti ti dava corda. Taylor invece andava contro di me e mi teneva testa.

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