stupefacente

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Charles

Continuai a riempire il suo corpo di scie leggere di baci, le accarezzai la clavicola attraverso il tessuto aderente che avrei voluto strapparle di dosso. Le mie mani vagavano su e giù per il suo corpo, facendola tremare sotto le mie dita, le feci risalire fino al ferretto dell'intimo, aspettai, convinto che mi avrebbe fermato, invece restò immobile, cercando di regolarizzare il suo respiro. Separai i due lembi di tessuto, lasciandoli cadere morbidi sulla schiena e l'accarezzai, lentamente, dandole il tempo di realizzare, a ogni secondo volevo essere sicuro che lo volesse, che non se ne sarebbe andata. Risalii lentamente sulle spalle, afferrai le spalline e le feci scendere lungo le braccia, da sotto la fireproof. La sentivo fremere al contatto, al contrasto di caldo e freddo, più ansimava e più mi sentivo accendere. Iniziai a baciarle il petto attraverso il tessuto, non mi sentivo ancora pronto a oltrepassare il confine dei vestiti, non volevo spaventarla, avventare le cose e rischiare di rovinare tutto. Selene sussultò sotto di me, accendendomi  sempre di più, scesi lentamente sullo  stomaco, continuando ad accarezzarle la collina del seno con le dita, le baciai lo stomaco, gli addominali, i fianchi, l'ombelico, sollevai lo sguardo su di lei, era bella come un'eclissi lunare in una notte di caos, sconvolgentemente affascinante, calmante.
Più il mio corpo entrava in contatto col suo, più lo sentivo rilassarsi, disperdere tutto i pesi che lo stavano schiacciando, era un effetto calmante e al contempo esplosivo.  

Il mio naso sfiorò il suo interno coscia e la sua schiena si inarcò in risposta, il desiderio pulsante di affondare in lei si faceva strada nel mio corpo e dovetti ricorrere a tutto il mio autocontrollo per non cedere alla lussuria.

Poggiai il mento sul suo grembo scoperto, regolarizzando il mio respiro, non riuscivo a vedere il suo viso, ma sentivo il suo petto alzarsi e abbassarsi velocemente, le lasciai un bacio leggero sull'ombelico. "Stai bene?" Annuì guardando il soffitto, le sue dita si infilarono nei miei capelli precipitandomi in un altra dimensione.

morire ora, così, sarebbe stato il modo più  soave per lasciare questo mondo.  

"Oggi ho voglia di farmi affogare in mezzo alle tue gambe
Con tutta la faccia
Perché non c'è
Nulla di più stupefacente di te
Dovevo starti lontano
Ma tu mi hai insegnato a volare
E non importa se cado
Neanche se mi farò del male
Perché non c'è
Nulla di più stupefacente di te
Dovevo starti lontano
Ma tu mi hai insegnato a volare
E non importa se cado
Il paradiso è in cima a queste scale, yeah"

cascare nei tuoi occhi - Charles LeclercWhere stories live. Discover now