Charles
Ci eravamo ignorati per praticamente tutto il tempo, tranne quando era strettamente necessario, come sul podio, dove era sempre sul gradino più alto. Si era ripresa alla grande. Aveva iniziato la stagione con una quarta posizione e aveva vinto le due gare successive.
Ora eravamo a Imola, gara di casa per la Ferrari e per lei che era Italiana. Potevo già vedere tutti gli articoli sullo scontro e sulla rivalità tra la Red Bull e la Ferrari, ma specialmente tra me e lei. Rivalità che non sapevo neanche più se esistesse.
Era come se tutto fosse cambiato, seppure la odiassi per come mi aveva trattato e per quello che aveva detto, non potevo ignorare i sentimenti che continuavo a provare per lei. Quei momenti erano impressi nella mia memoria e non avevano intenzione di andarsene. Mi sentivo come se mi avesse lasciato un buco nel petto che non ero in grado di colmare, una foratura nel cuore che aveva la sua sagoma. Una tortura. Dovevo colmare quel vuoto, ma questo voleva dire avere lei. E io volevo sempre quello che non potevo avere.
Ero sdraiato sul lettino per massaggi nella mia driver's room, Perso nei miei pensieri. Partivo dalla seconda posizione, il che non era male, ma speravamo in una Pole. Dovevo vincere. La Red Bull stava già accumulando troppe vittorie e avevano vinto gli ultimi due campionati, avevamo bisogno di rimetterci in carreggiata.
Mancava circa un ora all'inizio della gara e l'isolamento non era la migliore delle circostanze per non pensare, così mi misi a fare un giro per i box, per distaccare la mente con una chiacchera con qualche amico ma, come ormai d'abitudine ultimamente, fui catturato da qualcos'altro, o meglio, qualcun altro. Qualcuno che continuava a vagare senza sosta nei miei pensieri e che, più cercavo di evitare, più ci finivo costantemente tra le braccia. La ferita che stava facendo sanguinare il mio cuore e rimpere d'aria i miei polmoni.
"Prendimi a pugni il cuore se ritorno di nuovo da te
Da fuori non sembro solo
Ma, baby, tu sai come sono
Offrirò a tutti un giro per brindare un'altra volta a te
Che mi hai lasciato un segno
Che da quando non ti ho mi perdo, mh-mh"
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cascare nei tuoi occhi - Charles Leclerc
Fanfiction"perché continui a scappare?!"i suoi occhi mi colpirono come un proiettile mentre mi urlava contro. Lo avrebbero sempre fatto. Quegli occhi profondi,del colore di un oceano in tempesta, mi avrebbero sempre fatta crollare. Ci sarei sempre cascata e...
