26. Un modo per riconquistarla

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Capitolo 26: "Un modo per riconquistarla"

*Federico's Pov*

Mi sveglio di soprassalto.
La confusione che alberga nella mia testa.
Schiudo leggermente gli occhi e mi accorgo di non essere a casa mia.
Il divano di Dusan, fa decisamente schifo per dormirci un'intera notte.
Posso sentire chiaramente la schiena indolenzita.

Mi tiro a sedere, ma non ho la forza per alzarmi.
Sento ancora la testa un po' pesante da ieri sera.

I ricordi sono molto confusi, non ricordo esattamente cosa sia successo dalla metà della serata in poi, spero di non aver commesso qualche sciocchezza.
L'unica cosa certa è che è Domenica e a giudicare dalla luce che entra dalla grande vetrata, non è nemmeno tanto presto.

Chiudo per un attimo gli occhi, la troppa luce mi crea qualche disturbo. Decido di godermi il silenzio, sperando che in questo modo possa farmi ritornare qualche dettaglio alla mente.
Per quanto io ci provi, l'unica cosa che ricordo è di aver scoperto che Chloe ha passato tutto il giorno con quel tale che tanto odio.
In ogni modo, cerco di non perdere la calma, troverò un modo per riconquistare la sua fiducia, ne sono certo.

Questo senso di pace mi fa bene.
Probabilmente se Dusan piombasse qui, adesso, e iniziasse a parlare, la mia testa potrebbe scoppiare drasticamente.

Afferro il telefono, che è poggiato sul tavolo posto avanti al divano. Le mando un altro messaggio, ma ovviamente non ottengo risposta. Mi sta palesemente ignorando e questo mi manda in bestia.

Faccio per alzarmi dal divano, ma la testa inizia a girare e sono costretto a reggermi alla spalliera del divano.
Maledetto alcol. Maledetto Christian.
Mi passo una mano sul viso, per cercare di riprendermi.
Quando tutto intorno a me smette di girare, mi incammino verso la cucina.
Anche qui non si sente nessun rumore.
Entro e mi dirigo spedito al frigo. Ho la gola terribilmente secca.
Apro l'anta, ne estraggo la bottiglia e mi volto verso la penisola. Su di essa trovo un bigliettino, con una scatola di aspirine.

"Sono uscito a prendere il pranzo, prendila ti servirà" leggo il biglietto con un sorriso.
Ah Dusan, Dusan, mi vuole davvero un gran bene.
Effettivamente la testa non smette di pulsare. Minaccia di scoppiare da un momento all'altro e io ho decisamente bisogno di pensare.

Senza indugiare, mi faccio cadere una pastiglietta al centro del palmo e la mando giù con un po' d'acqua.

Da solo. Immerso nel silenzio dolce di questa villa immensa, inizio a vagare, osservando ogni dettaglio della casa.
Non si può di certo obiettare sul buon gusto di Dusan. L'arredamento è davvero impeccabile.
Mando un altro messaggio a Chloe, anche questo ignorato.

Faccio vagare lo sguardo per salone, cercando di concentrarmi su altro.

Ben presto, però, la mia attenzione viene catturata da una cornice, disposta in maniera ordinata, su una mensolina. Sollevo la cornice, per poter osservare meglio lo scatto al suo interno. La foto ritrae, Dusan ed Alba, entrambi guardano in camera, lei lo stringe dalle spalle, seduta su una ringhiera. Entrambi sono molto sorridenti e come sfondo alla foto c'è la bellissima New York. Si tratta di una foto scattata durante lo scorso anno, quando sono partiti insieme per un viaggio. Sono davvero così carini insieme.

Più osservo quella foto, più mi rendo conto di quanto si amino quei due.
Sono felici, spensierati e il loro sentimento si percepisce anche attraverso una semplice foto.
Non riesco ad essere geloso di loro due, del loro legame, ma forse un po' di invidia la provo in questo momento. Perché li trovo molto innamorati, hanno trovato la propria anima gemella e se la tengono stretta.
Quello che ho sempre detto a Dusan è che a loro manca solo una fede e un bel figlio. Infondo stanno insieme da più di due anni, la loro è diventata una relazione seria.
Ricordo benissimo quando stavo giù e Dusan ed Alba erano come due genitori per me, anche se entrambi più piccoli d'età.
Sono diventati, in poco tempo, la mia ombra, malgrado Alba all'inizio mi odiasse.
Alla fine, però, mi ha compreso, mi ha sempre detto di non perdere la speranza, che un giorno Chloe sarebbe tornata e avremmo potuto chiarire.

L'intervista • Come tutto è cambiato || F.CWhere stories live. Discover now