L'intervista • Come tutto è cambiato || F.C

22. Girls Power

Capitolo 22: "Girls Power"

«Aspetta cosa?» la voce di Alba è squillante dall'altro capo del telefono.
Io, Alba e Laura siamo in video chiamata, ho appena detto ad entrambe ciò che è successo questa domenica. Del tempo che ho passato con Chris e del fatto che entrambi ci siamo dichiarati innamorati.
«Ma com'è possibile? Cioè, sicura di stare bene?» continua, la sua espressione incredula.
«Sto meravigliosamente bene, ho chiuso con il passato» le rispondo io.
So già dove vuole andare a parare, ma non le darò modo di parlare di Federico. Per quando lui sia ancora importante per me, devo concentrarmi su me stessa. In fin dei conti è stato lui ad uscire dalla mia vita senza preavviso.
«Io davvero non riesco a capire» continua lei imperterrita.
Alzo gli occhi al cielo e anziché risponderle, mi sistemo la borsa in spalla.
«Ci sono quasi, ci vediamo tra poco e non voglio riaprire l'argomento» l'avviso.

Uscendo di casa, vengo investita dal caldo afoso che si sente a Torino. Questa sarà, forse, l'estate più calda che ci sia mai stata ed io non sono particolarmente amante dell'estate.

Laura, ha deciso di portare me ed Alba in una spa, per trascorrere del tempo insieme, solo noi ragazze e scambiarci un po' di gossip. Per quando mi secchi, so già che Alba non lascerà cadere l'argomento di poco fa. Chris gli piace certo, ma lei continua a fare il tifo per me e Federico, malgrado le abbia detto più volte che è uscito dalla mia vita di sua spontanea volontà.
Dalla sera alla mattina non ho più avuto sue notizie, i miei messaggi e le mie chiamate venivano costantemente ignorati, per non parlare di quel giorno che ha tenuto il telefono spento.
Ma ormai, ora come ora, ho accettato la sua lontananza e voglio che la mia vita continui a scorrere tranquillamente.

Poco più tardi, mi ritrovo davanti casa di Laura, insieme passeremo a prendere Alba.

«Eccoci, ciao bella» Laura mi stampa un bacio in guancia e allaccia la cintura di sicurezza.
«Ciao tesoro» le rispondo io.

Concentrata sulla guida, mi dirigo a casa di Alba.
In quest'auto c'è troppa pace e non appena lo tsunami Alba salirà a bordo, si scatenerà l'inferno.

«A differenza di Alba, io sarò sempre dalla tua parte» spara Laura, posando i suoi occhioni su di me.
«Ti ringrazio Laura» ridacchio. Sinceramente non so cosa dirle. Infondo mi voglio entrambe un gran bene e vogliono solo il meglio per me.
Laura mi comprende, capisce i miei motivi e mi appoggia. Alba, dal conto suo, pensa che il mio cuore sia legato irrimediabilmente a quello di Federico e non ha poi tutti i torti. Perché lui avrà sempre una parte di me.

Svolto l'angolo e noto Alba già ferma davanti casa che ci aspetta. L'euforia che le scorre al posto del sangue nelle vene è percepibile anche a metri di distanza.
Questa giornata si prospetta dura, ma spero di sbagliarmi.

«Ma buongiorno stronzette mie» saluta appena sale in auto.
«Buongiorno a te» cantileniamo io e Laura all'unisono.
«Poi mi spieghi cosa ti è saltato in mente, ora guida» alzo lo sguardo nello specchietto retrovisore a la trovo a fissarmi con lo sguardo assottigliato a due fessure.
Scoppio in una risata fragorosa. Non mi contengo minimamente.
«Io non devo spiegarti un bel niente. Fammi godere questa giornata di relax» l'ammonisco, prima che sia troppo tardi.
«Dai basta. Avrete tutto il tempo per parlare. Devi girare a destra tesoro» dice tutto d'un fiato Laura. Che controlla sul navigatore dove si trovi il centro.

Io personalmente non conoscevo quel posto. Non sono nemmeno abituata a fare questo genere di cose.

"L'unica volta che hai messo piede in una spa, eri a Trento con Federico" mi ricorda il mio stupido inconscio. E solo noi sappiamo cosa sia successo in questo posto.
Scaccio via il pensiero come se fosse una mosca fastidiosa. Possibile che le mie prime volte siano state quasi tutte con lui? Ovunque mi giri, qualsiasi cosa decida di fare, lui torna con prepotenza nei miei pensieri. Mi ricorda che ha lasciato un segno indelebile dentro di me, che anche volendo non riuscirò mai a cancellare.