02. Broken heart

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Capitolo 02: "Broken heart"

«Sveglia dormiglioni» la voce di Noah mi fa sobbalzare.
Mi stropiccio un occhio e mi rendo conto che sono in camera mia. Elia è ancora al mio fianco, mezzo addormentato. Ma il sole che illuminava la stanza, ha lasciato spazio al chiarore della luna.

«Dovremmo iniziare a prepararci se vogliamo uscire» continua lui, con la voce di chi è troppo euforico per poter dormire un po'.
«Si si, arriviamo» lo liquido, sbadigliando.

Sarei voluta restare a letto. Perché in un attimo, ho sentito la stanchezza prendere possesso del mio corpo. Ma in fin dei conti, avevamo già organizzato la nostra serata.

«Vado a prepararmi e torno», Elia con voce assonnata, mi lascia un bacio in guancia e corre via.

"Forza Chloe, ce la puoi fare" mi dico tra me e me, totalmente contrariata di dover lasciare il mio comodo letto.

Mi faccio coraggio e prendo l'occorrente per poter fare una lunga doccia rigenerante, ne ho veramente bisogno.

Faccio scorrere l'acqua sul mio corpo, beandomi del getto che mi colpisce in pieno. Avrei bisogno di stare qui dentro almeno per qualche ora, per poter togliere dal mio corpo, tutta la stanchezza e lo stress accumulati.

Sento Noah lamentarsi dalla porta chiusa del bagno, ma non me curo. Probabilmente me ne starà dicendo di tutti i colori, ma purtroppo la mia pigrizia non mi permette di sbrigarmi.

«Chloe, Santo Cielo, muoviti!», strilla più forte che può, per farsi sentire.
«Sto uscendo calmati!» grido a mia volta.

Chiudo l'acqua e mi decido ad uscire, prima che Noah sfondi la porta del bagno.

«Finalmente! Pensavo ti stessi liquidando giù per il tubo» mi prende in giro lui, una volta uscita.
«Simpatico» gli faccio un finto sorriso e mi dirigo in camera mia.

Chiudo la porta a chiave e apro l'armadio per scegliere cosa mettere.

È incredibile, ogni volta è la stessa storia!
Nell'armadio di una donna possono esserci anche tutti i capi del mondo, ma lei penserà ugualmente di non aver nulla da mettere! E in questo caso, eccomi qui, indaffarata a cercare il giusto outfit.

Scarto vestiti e gonne a più non posso. Ogni cosa che provo, non mi fa sentire a mio agio.
Quanto vorrei che Alba fosse qui. Avrebbe trovato il giusto outfit in meno di un minuto.

Infine estraggo dall'armadio un vestito, un tubino color lime, molto aderente, con uno scollo a V composto interamente da diamantini.
Lo studio bene e decido di indossarlo.
Mi guardo allo specchio e scruto ogni dettaglio, per cercare un difetto che so già di trovare sicuramente. Tutto sommato però mi vedo bene.
Questo colore mette in risalto i miei occhi. La lunghezza non è molto azzardata, ma neanche eccessivamente lunga.
Indosso una collana un po' appariscente, ma infondo è la mia festa! Chi se ne frega del parere degli altri!

Sobbalzo, mentre ero intenta a contemplare la mia figura allo specchio.

«Te la dai una mossa? Faremo tardi» è sempre Noah! Che vorrà oggi da me? Non fa che portarmi fretta.
«Tu e Laura andate, mando un messaggio ad Elia» grido dalla stanza.
Voglio fare le cose con calma e con Noah che continua a gridare, per mettermi fretta, non faccio altro che innervosirmi e basta.

Lo sento scendere le scale e tiro un sospiro di sollievo. Così mando un messaggio ad Elia, chiedendogli di passarmi a prendere.

Mi siedo alla specchiera e inizio a spazzolare i miei capelli, non ho molta voglia di sistemarli in modo particolare, così decido di tenerli molto naturali, non asciugandoli nemmeno del tutto, lasciarli ricadere sulle spalle. Al contrario di ciò che pensavo, non mi danno un'aria trasandata, tutt'altro.
Per il trucco decido di adoperare un vamp makeup, sulle labbra non metto nulla, lasciandole al naturale, applico il correttore per le occhiaie appena accentuate e poi mi dedico agli occhi.
Utilizzo due diversi ombretti, sfumo all'esterno quello scuro, sui toni del marrone e del prugna, per dare maggior intensità agli occhi e sulla palpebra mobile applico un colore ambrato abbastanza leggero, per illuminare, infine, definisco tutto con una bella dose di mascara e con il kajal nero ricalco per bene la congiuntiva.

L'intervista • Come tutto è cambiato || F.CWhere stories live. Discover now