Capitolo 47 - Liam

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È già da un po' che ci troviamo in piscina, e la mia voglia di abbracciare e baciare Emily è incontenibile

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È già da un po' che ci troviamo in piscina, e la mia voglia di abbracciare e baciare Emily è incontenibile.
Tuttavia, la situazione ci impone di mantenere la nostra relazione segreta, nascosta agli occhi di tutti.
Devo fare il bravo, anche se ogni fibra del mio essere desidera altro.

Fabrizio e Serena sono sempre nei paraggi, impegnati in varie faccende. Solo papà riposa, concedendoci una breve tregua da sguardi indiscreti.
La nostra storia è un segreto, e dobbiamo custodirlo gelosamente.

Osservo attorno a me, e finalmente non c'è nessuno.
È l'occasione perfetta.
Un'opportunità troppo invitante per lasciarsela sfuggire.

Emily è li, con quei suoi occhi che mi fanno perdere la testa.
Mi avvicino a lei, e il cuore torna a sfondarmi il torace con prepotenza.
Le sue labbra così piene e invitanti sono un'invito a mangiarla.
Non desidero altro che un contatto con lei, un momento di intimità che possa cancellare ogni altra preoccupazione.

Le tocco le labbra con le mie.
Mamma, posso davvero morire su queste labbra.

«Cosa fai? Qualcuno potrebbe vederci!» esclama mentre mi allontana e si guarda intorno.

Mi avvicino al suo orecchio, sentendo il calore della sua pelle. «Non preoccuparti» sussurro, «non c'è nessuno».

Il suo profumo mi avvolge, e ancora una volta il mondo esterno svanisce.
«Sei troppo bella e stare lontano da te è troppo difficile».
Il suo sorriso spontaneo mi fa dimenticare ogni ragione, ma poi torna seria.

«Liam, ci devi riuscire. Non deve saperlo nessuno. Nemmeno Serena o tuo padre. Altrimenti questa storia ci sfuggirà di mano, e qualcuno a scuola potrebbe scoprirlo. Non voglio più trasferirmi».
«Va bene», rispondo sconsolato. «C'è la posso fare».
Ma so che è una bugia.

Non c'è la posso fare.

La verità è che il mio mondo ruota intorno a lei, e io sono solo un satellite che orbita nel suo campo gravitazionale.

Infatti non ce la faccio.
Torno a baciarla, ancora più intensamente di prima. E mi sento in estasi.

Emily ha ragione e lo so fin troppo bene. Sono un pessimo bugiardo.
Lei è sempre nei miei pensieri, come un'ombra che si insinua in ogni angolo della mia mente. Questa farsa del "Siamo solo amici" non può reggere a lungo perché il nostro legame va oltre le parole e l'amore che provo per lei è un fuoco che arde di una passione incontenibile. Sono stracotto di lei e lo capiranno tutti!

Non vedo l'ora di tornare a casa.
A scuola dovremo fingere, ma almeno i pomeriggi saranno nostri, e potremo viverli nell'intimità delle nostre case senza l'ansia di essere scoperti.
Le nostre risate risuoneranno tra le pareti e i nostri sguardi si incroceranno senza timore.

Dopo pranzo mi siedo in veranda, mentre la brezza leggera di dicembre mi avvolge.
È un momento di quiete, di riflessione.
Mi sento felice, come mai prima d'ora.
Tutto sembra perfetto, tranne una cosa: la salute di papà.
È l'unica ombra che si insinua nel mio cuore.

La voce di mio padre mi strappa dai pensieri.
«Liam, che ci fai qui fuori, tutto solo? Dov'è Emily?» La sua espressione è curiosa, ma c'è qualcosa di più.

«Emily è di sopra a prepararsi, fra un po' andiamo via. Intanto che l'aspetto mi godo il silenzio e la natura».

«Allora c'è qualcosa che vuoi dirmi?» insiste mio padre, scrutandomi con occhi penetranti.
«Ti riferisci a qualcosa di particolare?» chiedo, cercando di mantenere la calma.

«Dai, pensi che non abbia capito che tu ed Emily vi siete messi insieme oggi?» La sua voce è calda, ma c'è una nota di complicità.

Cosa? Come ha fatto a scoprirlo?

«No, papà, ti sbagli. Non è cambiato niente dall'ultima volta che abbiamo parlato. Siamo ancora "solo amici"», balbetto, cercando di nascondere la verità.
«E tu le tue amiche, le baci tutte sulle labbra?» La sua domanda è diretta, senza mezzi termini.

«Cosa?» rispondo perplesso, cercando di guadagnare tempo.
«Liam, non mentire, non ne sei capace. Vi ho visti in piscina oggi pomeriggio!» La sua voce si fa più severa, e solo ora mi rendo conto che la finestra della sua stanza si affaccia proprio sulla piscina.

Ci ha beccati!
Non avrei dovuto baciarla. Aveva ragione lei.

«Papà, per favore, non dire niente. Fai finta di niente», imploro, cercando di trovare una soluzione.
«E perché mai? Avevo già capito che siete innamorati. L'amore è una cosa talmente bella, perché volete tenere nascosta la vostra relazione?»
«Perché la nostra scuola non ammette relazioni fra colleghi e nessuno di noi due vuole trasferirsi in un'altra scuola. Emily ha paura che qualcuno possa scoprirlo, quindi per favore papà, fai finta di non saperlo, soprattutto con lei», confesso, cercando di convincerlo.

«Va bene, ma non potrete nascondere questa cosa a lungo».
«Lo so, ma ho bisogno di tempo per trovare una soluzione».
«Voglio solo farti una domanda e voglio che tu mi risponda sinceramente», continua lui, con gli occhi lucidi.
«Certo, dimmi», dico, preparandomi al peggio.
«Sei sicuro al 100% che lei sia la ragazza giusta per te?»

La mia mente corre verso Emily, i suoi occhi scuri e profondi, il suo sorriso che fa brillare il mondo. La amo da morire, proprio come lui amava la mamma.

«Si», rispondo con fermezza. «La amo con tutto me stesso. Non posso immaginare la mia vita senza di lei».

Una lacrima scivola lungo il suo viso, e con mano tremante, posa un cofanetto azzurro sul tavolo tra noi. È logoro, ma ancora bello, con il suo colore sbiadito e il nastro annodato con cura.

«Questo è l'anello che ho regalato a tua madre quando le ho chiesto di sposarmi», dice.
La sua voce è carica di emozione.
«Prendilo! È tuo! Fai cambiare l'incisione all'interno e regalalo ad Emily quando sarà il momento adatto».

Lo guardo, incredulo. Quest'anello è un pezzo di storia, un simbolo di amore e impegno. E ora è mio.

«Sei sicuro?» chiedo, cercando di trattenere l'emozione che mi stringe la gola.

Mio padre sorride, e rivedo la stessa determinazione nei suoi occhi che ho visto tante volte.
«Chiara avrebbe voluto che lo avessi tu», dice. «Sono sicuro che Emily lo amerà tanto quanto tua madre».

Mi alzo e lo abbraccio, sentendo la sua forza e la sua fragilità. Ogni cosa sta andando al giusto posto nella mia vita.
Sono felice.

Da qui a qui, moltiplicato all'infinitoWhere stories live. Discover now