Negli ultimi due giorni, la vita di mio padre è stata un'ardua battaglia. Gli ho fatto visita a casa sua e l'ho trovato in uno stato di salute precario.
Fortunatamente, ha chiamato un'infermiera per assisterlo, e questo mi ha tranquillizzato un po', permettendomi di lasciarlo solo con la certezza che è in buone mani.
Questa mattina, ho ricevuto una sua telefonata dice di sentirsi leggermente meglio. È già nella casa di campagna, e aspetta che io ed Emily lo raggiungiamo nel pomeriggio. Dopo il lavoro, faremo un pasto veloce e poi prepareremo i bagagli per partire. Vorrei essere lì prima di cena.
Quando finalmente raggiungiamo la casa, Emily è sbalordita. So che non si aspettava tanta bellezza e lusso.
«Ma questa non è una casa in campagna, sembra una reggia! C'è persino una piscina!» esclama.
«E non è tutto», le dico. «Il mare è a breve distanza da qui. Magari domani potremmo andare a fare colazione in spiaggia».
Emily osserva il giardino curato e l'esterno della casa.
«Chi si prende cura di tutto questo quando non ci siete?» domanda curiosa.
«Fabrizio e Serena», rispondo.
«Lavorano per noi e vivono in una dependance adiacente alla casa. Fabrizio si occupa del terreno e dell'esterno, mentre Serena è una cuoca straordinaria e si prende cura della casa. Da che ho memoria ho sempre trascorso l'estate in questo posto. Dopo la morte di mamma, Fabrizio e Serena sono diventati un po' la mia famiglia. Ti piaceranno. Sono persone genuine e premurose».Varcando la porta d'ingresso, mio padre accoglie Emily. «Sono felice che tu sia qui», le dice con un sorriso sincero.
«Grazie, è un piacere anche per me», risponde lei.Poi Papá poggia la sua mano sulla mia spalla e mi saluta.
«Ciao Liam. Grazie per essere venuto. Immagino che vorrete sistemarvi e disfare i bagagli. Chiamo Serena per darvi una mano».
«Non occorre Roberto, sono già qui», dice Serena, apparendo alle sue spalle.«Ciao cara, io sono Serena. Piacere di conoscerti. Per qualsiasi cosa, puoi rivolgerti a me».
Emily le sorride. «Grazie. Io sono Emily».
Poi Serena si rivolge a me con il suo solito tono scherzoso e tendendo le braccia mi dice: «E tu, rubacuori, non mi abbracci più?»Mi avvicino a lei e la stringo forte. Negli ultimi 15 anni, il suo abbraccio è stato il mio rifugio, la mia casa.
«Mi sei mancata tanto», le confesso.
«Anche tu. Ma ora ho da fare. Aiuterò la tua ragazza a disfare i bagagli. Parleremo dopo», conclude.Guardo Emily diventare paonazza, mentre sposta i suoi grandi occhi luminosi nei miei.
«Veramente, Emily non è la mia ragazza. È solo una cara amica».
«Scusami, ho preparato solo la tua stanza pensando che fosse la tua fidanzata. E poi siete così carini insieme...»
«Serena» tossisco.Non voglio che Emily si senta a disagio.
«Va bene Liam ho capito. Vado subito a preparare la stanza degli ospiti al piano di sopra. Emily, vieni con me».
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Da qui a qui, moltiplicato all'infinito
RomanceEmily, delusa dall'amore e in cerca di un nuovo inizio, decide di abbandonare la Puglia e il suo passato per iniziare una nuova vita a Roma. Ma la sua vita prende una svolta inaspettata quando incontra Liam, un affascinante docente d'informatica, pr...