Capitolo 27 - Liam

39 10 2
                                    

Emily è un enigma oggi

Ups! Ten obraz nie jest zgodny z naszymi wytycznymi. Aby kontynuować, spróbuj go usunąć lub użyć innego.

Emily è un enigma oggi.
A volte, sembra la solita Emily: allegra, spontanea e piena di vita. Un attimo dopo, si chiude in un silenzio misterioso.
Oggi, il suo sguardo è diverso. È come se volesse dirmi qualcosa, ma non riesce a trovare le parole.
Prima, mentre assaggiava il mio gelato, avrei voluto baciarla.

Quelle sue labbra piene e lisce sono una tentazione irresistibile.
La desidero.
Voglio confessarle quello che provo.
Ma ho paura.
Paura di rovinare tutto.

La guardo mentre nutre i cigni nel parco con l'entusiasmo di una bambina. Lancia le briciole di pane lontano da loro e si diverte nell'osservare come i cigni si tuffino a tutta velocità sul cibo come se non mangiassero da giorni.
Emily sorride, e io mi perdo nei suoi occhi felici.
Forse un giorno troverò il coraggio di dirle quanto lei è importante per me.

«Sai, il cigno è un simbolo di grazia e di bellezza, eppure quando nasce è grigio e paffutello. Le sue ali sono piccoline e ha il becco scuro. Ma poi, con il passare del tempo, si trasforma in un'opera d'arte vivente. I cigni, possono vivere fino a 35 anni e la cosa bella è che in natura, sono monogami. Scelgono un compagno e rimangono insieme per tutta la vita».

«Davvero? Per tutta la vita? Ma come fai a sapere tutte queste cose sui cigni?»

«Da bambino, i miei genitori mi portavano in questo parco per dare da mangiare ai cigni. Mio padre mi raccontava molte storie su di loro. Diceva che i cigni sono compagni fedeli. Una volta mi disse che la mamma era il suo cigno e che l'avrebbe amata per sempre. Ed è stato così, nemmeno la morte gli ha portato via il suo amore per lei».

«Tuo padre doveva essere un uomo molto romantico» osserva.

«Lo era, ma ora non è più la stessa persona. Non riesce a superare il lutto. Se solo ci avesse provato, forse i nostri rapporti sarebbero stati migliori».

«Tua madre era una donna fortunata. È stata tanto amata e continuerà ad esserlo per sempre nel cuore di tuo padre».

«È vero, nessuno avrebbe potuto amarla di più. Ma con la sua perdita, mio padre ha smesso di vivere... è un sopravvissuto, che si rifugia nel lavoro per non farsi sopraffare dal dolore. Egoisticamente penso che se l'avesse amata di meno, forse sarebbe riuscito a perdonarmi. Invece in me vede solo la causa della perdita di sua moglie» concludo.

«Guarda, lì ci sono delle barche a noleggio...facciamo un giro?» le domando cambiando argomento.
Non voglio rattristarla con la mia storia, ancora una volta.

«Ma ci sono i remi! io non ce la faccio a remare».
«Infatti non ci sono muscoli su quelle braccia piccoline» la stuzzico. «Non preoccuparti, remo io per tutti e due».

Il fiume è calmo, ma spostare la barca da solo con dentro 2 persone, non è uno scherzo!
Nonostante l'aria frizzante di Novembre, sto sudando per lo sforzo.

«È così rilassante stare in barca» dice lei.
«È vero, soprattutto se hai uno schiavo che rema anche per te» scherzo.
«Fermati un attimo. Chiudi gli occhi e respira. Goditi questo momento, Liam».

Ubbidisco.
Chiudo gli occhi e faccio un profondo respiro.
Quando riapro gli occhi, il suo viso è vicino al mio.
E il battito del mio cuore accelera.

Quanto vorrei fermare il tempo in questo istante!

È un desiderio che mi stringe il cuore ogni volta che ci avviciniamo. La sua bellezza è come un dipinto mentre i suoi occhi riflettono il calore del tramonto.
Vorrei sussurrarle all'orecchio quanto la amo, ma le parole si perdono nel silenzio.
«È meraviglioso qui. Grazie di avermici portata» sorride dolcemente illuminando l'aria intorno a noi.

Si è meraviglioso.
Ma non è solo questo luogo, con le luci del tramonto che danzano tra gli alberi.
Sei tu.
È la tua presenza accanto a me che rende tutto speciale.

«Cosa ti piace di questo parco?» le domando.
«Ogni cosa intorno a noi. C'è tanta bellezza nascosta tra le pieghe del quotidiano. La frenesia della vita ci rende spesso ciechi, indifferenti alle meraviglie che ci circondano. Ma in ogni cosa che Dio ha creato, c'è amore. Ogni petalo di un fiore, ogni sfumatura del tramonto, ogni onda di questo fiume, persino i cigni che danzano sulla superficie dell'acqua. Sono tutti doni preziosi, pensati per noi».

Non c'è nessuno come Emily.
È la persona migliore che io abbia mai conosciuto.

La sua capacità di vedere la bellezza anche nelle piccole cose è un dono raro e quando mi guarda con quegli occhi luminosi, vedo il mondo attraverso una lente diversa.

«Liam, a te piacerebbe vivere un amore come quello dei tuoi genitori?» chiede guardando ancora i cigni che nuotano vicino la barca.

«Si. Credo che sia un desiderio universale. E tu?»

«Anch'io. Vorrei essere amata così intensamente, per sempre».

«Quindi è questa la cosa che desideri di più al mondo?» le domando, scrutando i suoi occhi.
«Diciamo che essere amata sarebbe essenziale per il mio desiderio più grande».
«E cos'è? Ora sono curioso!»
«La cosa che desidero più di ogni altra cosa è contribuire a un miracolo. Ma non te ne parlerò oggi. Godiamoci solo questo momento», sussurra.

Contribuire a un miracolo... cosa significa?
Certe volte Emily è un'enigma.

Però una cosa la so.
Da quando è entrata nella mia vita, mi sento vivo.
Felice.
Emily è come un raggio di sole che squarcia le nuvole grigie del mio passato.
Quando mi guardo indietro, vedo solo ombre e monotonia. Ma ora, con lei al mio fianco, tutto sembra più luminoso, più significativo.
I suoi occhi sono finestre aperte sul mondo.

La amo perché il suo animo è buono e genuino.
La amo perché lei sa apprezzare ogni sfumatura della vita, anche un tenero fiore che sboccia sul marciapiede, un sorriso scambiato con uno sconosciuto o il calore del sole sulla pelle. È come se avesse il potere di trasformare ogni momento in qualcosa di speciale.

Solo il ricordo di Andrea getta un velo di tristezza e malinconia su di lei, proprio come una nuvola che oscura il cielo sereno.

Devo ammettere che Andrea suscita anche in me sentimenti contrastanti. Mi dispiace che l'abbia fatta soffrire e per le lacrime che ha versato a causa sua. Allo stesso tempo, però, devo ringraziarlo, perché se non fosse stato per lui, non l'avrei mai incontrata.
Non avrei mai conosciuto quella luce che ora illumina la mia vita.

Alcune volte, un incontro inaspettato e tante piccole casualità, possono stravolgerti la vita per sempre. E quel giorno in metropolitana è stato uno di quei momenti.

Non so se lei mi vorrà.
Ma per la prima volta, so cosa significa amare qualcuno. So cosa significa desiderare la felicità di un'altra persona più della mia. So cosa significa provare l'ardente desiderio di rendere speciale ogni istante che trascorri con quella persona.

Emily è diventata il mio mondo, e contribuire a renderla felice è diventata la mia missione.

Da qui a qui, moltiplicato all'infinitoOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz