𝟏𝟔. 𝐌𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 (𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞)

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Il giorno in cui Andriy e Snezhana si sarebbero sposati si faceva sempre più vicino e per loro fortuna Lord Anthime Lefebvre sarebbe stato un ottimo alleato durante l'organizzazione.

Snezhana ci pensò a lungo e in fine decise che nonostante le nozze sarebbero state celebrate quanto prima, e nonostante ovviamente, non avrebbero fatto nascere nulla: non ci sarebbe stato alcun legame sentimentale e affettivo, e nessuna complicità, nessuna affinità. Entrambi dovevano avere la convinzione e la certezza che quel matrimonio sarebbe stato effettivamente ciò per cui nasceva: un matrimonio riparatore.
Dunque tutto ciò che avrebbero fatto sarebbe stato soltanto convivere: avrebbero condiviso la stessa dimora, ma senza lasciare che essa facesse nascere tra loro dei sentimenti o della fiducia. Ma nonostante ciò Snezhana dopo averci pensato per molto concluse che niente, ma proprio niente avrebbe impedito che quel giorno divenisse indimenticabile.
Si sarebbero sposati l'ottavo giorno di settembre, dunque di lì a poco, ma avevano quanto bastava del tempo per organizzare tutto.
Sia Snezhana che Andriy decisero che gli abiti per il matrimonio li avrebbero sicuramente trovati a "Notre élégance au fil du temps".

Non appena quella mattina Andriy e Snezhana entrarono nel negozio《Buongiorno Anthime!》esclamò il biondo salutando il proprietario, che a sua volta gli disse《Oh. Bonjour, Andriy!》mentre la sua voce parve piuttosto soffocata, poiché era intento a sistemare una pila di abiti, che probabilmente facevano parte dei pezzi appena arrivati. Così il ragazzo a passo svelto si avvicinò all'uomo per potergli fornire un aiuto in modo da non lasciare che il corpo di quest'ultimo potesse cadere succube del peso dei tanti vestiti che di lì a poco gli sarebbero potuti cadere addosso.
Soltanto dopo che il biondo aiutò l'anziano Snezhana sembrò accorgersi di lui《Salve, Signor Lefebvre!》gli disse in tono affettuoso, tanto che la sua voce sembrò quasi squillante, il proprietario del negozio le sorrise affettuosamente e le rispose《Buongiorno anche a te, Snezhana.》la ragazza poi gli disse《Sono arrivati nuovi abiti? Se vuole la aiuto a sistemarli.》, l'uomo le rispose soltanto rivolgendogli un ampio e caloroso sorriso accompagnato da un cenno d'approvazione, dopo disse《Oh, Andriy tu aiutami quà, di sotto, a sistemare gli abiti maschili. - fece una breve pausa e poi continuò - Sai... proprio stamane è arrivato un bel carico. Ce ne sono di tutte le misure e per tutte le occasioni. Oh. Anche femminili eh.》disse rivolgendosi all'ultimo alla ragazza, ed ecco che come più o meno ogni mattina accadeva in quel negozio, Andriy si intromise nella conversazione rivolta a Snezhana:《Oh. Sì, a Snezhana le servirebbe proprio un nuovo paio di vestiti, forse anche di scarpe.》disse rivolgendo un sorriso beffardo alla ragazza, che indignata sollevò le sopracciglia e ancora prima di riabbassarle storse il naso, così sul suo viso comparve un'espressione di furia. Visibilmente si poté notare come sospirò e poi disse《Cosa intendi dire? Che non mi cambio abbastanza spesso? O peggio, che non stia curando il mio aspetto tanto quanto le altre ragazze?》nel porgli l'ultima domanda alzò un po' la voce e incrociò le braccia in attesa di delle risposte altrettanto fulminee. Ma non attese a lungo la risposta del biondo che gli chiese ancora《E poi, che hanno di male le mie scarpe?》il ragazzo la scrutò e dopo assumendo un'espressione divertita le disse《Beh... le altre ragazze non indossano stivaletti nove mesi l'anno e cambiano abito ogni quindici minuti, fra poco.》Snezhana parve rifletterci sulla scelta di aggredirlo verbalmente, fisicamente o schernirlo soltanto e scelse la seconda, così sorrise e ad alta voce gli disse《Andriy. Tu osservi le caviglie delle altre ragazze?》, ebbene in quel secolo scoprire le caviglie da parte di una donna era considerato un atto impuro, ma essere smascherato a osservarle o in questo intento, per un uomo era un atto altrettanto depravato; una lussuria che soltanto i libertini potevano permettersi.
Andriy assunse un'espressione paonazza e scuotendo la testa in cenno di contraddizione in modo frenetico ripetè per più volte la parola "No!", il proprietario del negozio probabilmente capì che tra i due si sarebbe accesa di lì a poco una sediziosa discussione così invitò la ragazza ad aiutarlo a mettere ordine tra i vestiti da donna, al piano superiore. Snezhana felicemente accettò quella proposta, ma prima si avvicinò al biondo e in un sussurro che soltanto lui poté udire gli disse《Ricorda che sarò pur sempre tua moglie, tra meno di un mese. Non osservare troppe caviglie, oltre alle tue, o ne andrà di mezzo la tua reputazione.》in entrambi i casi ad Andriy parve che la ragazza marcò la parola "tua", ma ebbe poco tempo per pensarci, poiché subito dopo tutti i suoi pensieri furono interrotti: la ragazza gli tirò un pugno all'altezza dello stomaco talmente forte che per pochi secondi il biondo si sentì mancare il respiro. Dopo, Andriy provò una lieve sensazione di dolore al petto e non seppe spiegarsi se fu colpa di quel pugno ricevuto poco prima, o della consapevolezza dei sentimenti che provava per quella ragazza, che dentro di lui si faceva spazio. Fatto stava che, mentre Snezhana si occupò degli abiti femminili, nella mente di Andriy si palesò il nuovo e insano desiderio di elargire dolci ed effimeri baci alle gambe di Snezhana, dalle ginocchia in giù. Ma al contempo quella ragazza gli trasmise un'angoscia... Andriy per poco fu davvero convinto che dopo quelle nozze non avrebbe più visto altro oltre alle sue stesse caviglie.

Poi Snezhana rivelò al vecchio proprietario del negozio che avrebbero cambiato i programmi per il loro matrimonio. Seppure con una cerimonia breve lo avrebbero celebrato in modo memorabile, dunque Anthime Lefebvre ebbe un incarico molto importante: doveva trovare l'abito adatto ai due futuri sposi.

Il giorno del matrimonio si avvicinò rapidamente e con esso anche l'autunno, Annecy fu avvolta da un'atmosfera vibrante.
Snezhana si trovava all'interno del negozio Notre élégance au fil du temps, ormai pronta ad ammirare e provare tantissimi abiti, era circondata da stoffe delicate e veli sospesi. Anthime Lefebvre la assistette guardandola con occhi luminosi e mostrandole le diverse opzioni di abiti da sposa, come se per lui poté davvero essere una figlia o una nipote che stava per celebrare le nozze.

Le mani di Snezhana sfiorarono delicatamente i tessuti, mentre il suo sguardo si perse nei dettagli di ogni abito.
《Sarà un giorno che rimarrà impresso nelle pagine della tua vita.》le disse Anthime, con un sorriso gentile sulle labbra.

Snezhana udì bene quelle parole e scelse un abito semplice ma affascinante, con ricami leggiadri e leggeri che sembrarono danzare sulla stoffa. Mentre venne aiutata a indossarlo, poté sentire l'eleganza di ogni cucitura, il tessuto si adattò perfettamente al suo corpo.
Guardandosi allo specchio, vide una versione di sé che non avrebbe mai immaginato.
Nel frattempo, Andriy, in un altro angolo del negozio, cercò un abito adatto all'occasione. Anthime lo consigliò scherzando sul fatto che gli abiti maschili del negozio fossero in netto contrasto con quelli femminili. Alla fine, Andriy scelse un abito sobrio ma molto elegante, adatto alla semplicità della cerimonia che stavano pianificando.

La notizia del matrimonio si diffuse rapidamente tra gli abitanti di Annecy, creando un'atmosfera di curiosità mista a entusiasmo.
Il giorno del connubio si presentò con un cielo azzurro e una leggera brezza autunnale.
Snezhana camminò verso l'altare improvvisato nel giardino di Anthime, il vestito leggero sibilò leggermente sotto al suo passo deciso. Andriy, in piedi accanto al reverendo, la osservò con occhi pieni di ammirazione.
La cerimonia fu breve ma toccante: Snezhana e Andriy scambiarono voti semplici, ma carichi di significato.
Gli sguardi complici e i sorrisi tra loro resero evidente la forza del legame che stavano costruendo.

Dopo la cerimonia, la piccola festa si svolse nel cortile della tenuta di Anthime.
Pochi abitanti di Annecy portarono doni semplici, augurando così felicità ai neo-sposi. La scena sembrò un incrocio di culture e storie di vita, ciò costruì un'atmosfera armoniosa e speciale per i due giovani.

La giornata finì con Snezhana e Andriy, che mano nella mano si recarono all'interno di quella tenuta (che Anthime affidò loro), pronti ad affrontare il futuro.
Mentre il sole si nascose dietro le montagne Annecy calò in un sereno crepuscolo, lasciando che il nuovo capitolo della vita dei due giovani sposi iniziasse a scriversi sulle pagine del tempo.

𝐋𝐚𝐝𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐬𝐞Where stories live. Discover now