Cap 75 | Ep. 2

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Silenzio.

Niente.

Non c'era un cazzo di suono.

Draco non sentiva nulla. Non riusciva a sentire nulla. Nemmeno un odore. Avrebbe potuto anche galleggiare su una nuvola di nulla, per quanto fossero buoni i suoi sensi. Non aveva idea di dove fosse. Non riusciva più nemmeno a sentire il proprio corpo, il che, se ci pensava davvero, non era la cosa peggiore al mondo considerando il dolore che aveva provato qualche istante prima...

Era grato che non fosse successo, ma si aspettava che il dolore lo seguisse quando fosse morto. Dopo tutto quello che aveva fatto, era ciò che si meritava. Non era così? 

Aveva trascorso gli ultimi dodici anni commettendo gli atti più atroci.
Era un criminale di guerra e un assassino, non avrebbe dovuto pagare per tutto questo alla sua morte? Non avrebbe dovuto urlare e contorcersi in un'agonia bruciante per il resto dell'eternità? Non avrebbe dovuto pagare per tutti i cuori che aveva smesso di far battere nel momento in cui il suo si era fermato?

E' ciò per cui si stava preparando. Non si aspettava... questo. Questo nulla. Questa mancanza di dolore o sensazione di qualsiasi tipo.

Ma d'altra parte, forse essere coscienti ma allo stesso tempo non essere nulla era di per sé una punizione. Non sentire nulla, non assaggiare nulla, non vedere nulla, essere semplicemente una palla di nulla ma completamente consapevole che non c'era fine, sembrava orribile. Sembrava abbastanza da far impazzire chiunque.

E sembrava spaventosamente reale.

Il pensiero lo fece prendere dal panico. Rimase senza fiato per l'orrore di quella che avrebbe potuto probabilmente essere la sua nuova realtà - e fu allora che si rese conto di sentirlo. Sentì il respiro che aveva appena preso. Sentì i suoi polmoni espandersi e quando espirò... li sentì sgonfiarsi.

Quindi forse non era proprio niente. Forse c'era di più in lui. Tenne gli occhi chiusi e iniziò a fare una lista di controllo mentale nella sua testa.

Le sue dita erano lì. Così erano le sue spalle. E le sue gambe.

E quando provò a stringere il pugno... 

Umido.

Era... erba quella che riusciva a sentire? Sì, ne era sicuro. Poteva sentire fili d'erba tra le dita. Morbidi, sottili e umidi, appena falciati, come si sentivano in primavera, quando tutte le notti buie e tetre erano finite e tutto cominciava a crescere di nuovo.

L'inferno non avrebbe dovuto essere così, vero? Tutti i libri e le pergamene descrivevano l'inferno come caldo. Un inferno ardente. Un'orribile camera di tortura con fossati fatti di fuoco e l'aria così calda da far bollire la pelle delle ossa. Questo posto non era quello, quindi che cazzo era?

Era un trucco. Doveva essere così. Dopo tutto quello che aveva fatto, doveva esserci qualcosa di più oltre a questo...

Sì, c'era dell'altro in arrivo, ne era sicuro. Questo probabilmente faceva parte del tutto. Attirarlo in un falso senso di sicurezza, indurlo ad abbassare la guardia, ad abbassare le sue difese, a farlo sentire pieno di speranza, solo per poi iniziare il dolore e il tormento, reso ancora più angosciante perché era così inaspettato, perché lui osava sperare che potesse essere migliore per lui.

Per molto tempo non si mosse. Aveva aspettato il fuoco. Aspettò che il dolore leggendario lo trovasse e quando non accadde nulla, aprì appena gli occhi.

Uno splendido cielo azzurro era tutto ciò che poteva vedere sopra di lui. C'era anche qualche nuvola. Da quando l'inferno aveva le nuvole?!

Anche se non c'era fuoco, fumo o disagio di alcun tipo, Draco era comunque cauto. Rimase completamente immobile e guardò avanti in silenzio, osservando mentre una nuvola si trasformava in quella successiva. Osservò, e solo quando una leggera brezza gli soffio sul viso, che riconobbe l'odore che portava.

Secrets and Masks | By Emerald_Slytherin.Where stories live. Discover now