Capitolo 27 (Daphne)

8 2 0
                                    

Stavano tutti ballando e devertendosi. Sono sicura che avessero tutti alzato un po il gomito ma mi fece sorridere.
C'era una bella atmosfera e io finalmente mi stavo rilassando.

"Balli con me?" Noah mi stava porgendo la sua mano e io non potei rifiutare.

Mi attirò a se trascinandomi sulla pista da ballo. Ci stavamo muovendo a tempo di musica sulla canzone club can't handle me di Flo Rida. Ne avevo proprio bisogno.

Noah si mise alle mie spalle e io appoggiata sul suo petto portai le mani dietro il suo collo. Le sue erano aggrappate ai miei fianchi e ci muovevamo come un corpo solo.

"Dio mio Daphne, mi stai mandando in pappa il cervello, non vedo l'ora di toglierti questo vestito di dosso" mi sentii accaldata e aprii gli occhi.

Questi però caddero su due pupille nere giganti che avevano fatto scomparire il verde bosco intenso che di solito li differenziava.

Liam, appoggiato al bancone del bar con un bicchiere in mano, mi stava fissando. Anzi no. Mi stava praticamente divorando con lo sguardo. Subito dentro di me un fuoco divampó.

Scommetto che vorresti essere al posto di Noah mio caro mr demonio. L'unica cosa che posso fare e farti capire cosa ti sei perso.

Iniziai a muovere i fianchi in modo più seducente, le mani che mi accarezzavano il corpo in modo lento fino ai capelli, il tutto strusciandomi addosso a Noah avvertendo la sua erezione contro il mio fondoschiena ma con gli occhi fissi su di lui.

L'avevo notato, come aveva deglutito, come aveva allentato il nodo della cravatta. Avevo fatto centro. Beccati questa stronzo, con te non ho ancora finito.

Girai il volto verso Noah e con la mano sulla sua nuca lo avvicinai a me per dargli il miglior bacio della sua vita. Le sue mani continuavano a strizzarmi, accarezzarmi lungo tutto il corpo stringendomi a lui e sentendo gemere nella mia bocca.

Tornai a guardare Liam e il suo volto era cambiato. Stringeva la mascella, gli occhi erano due fessure e sembrava che stava per rompere quel bicchiere tra le mani da un momento all'altro.

"Cazzo Daf e questo cos'era? Stai cercando di farmi impazzire?" disse Noah a fior di labbra.

Dentro di me divampava un incendio, ma non era stato lui ad appiccarlo.
Avevo il fiatone.

"Vado al bagno, ti aspetto li tra due minuti" gli dissi staccandomi da lui e correndo via.

Non mi sentivo così.. Da anni..

Il cuore mi batteva troppo velocemente. Avevo le guance scarlatte lo sentivo dal calore che emanavano. E probabilmente le mie mutandine erano bagnate a causa del calore che proveniva da la sotto.

Ero quasi arrivata in bagno quando una mano sul mio braccio mi strattonó verso una porta dal lato opposto. Era tutto buio non ci capivo niente.

"Noah ti avevo detto tra due minuti in bagno".

"Peccato che non sia lui" mi si geló il sangue nelle vene.

Liam aveva pronunciato quelle cinque parole al mio orecchio alle mie spalle. Mi aveva intrappolata tra il suo petto e la porta. Non avevo via di scampo.

"Vi ho visti come ballavate" disse con voce rauca facendomi venire la pelle d'oca.

Non mi stava toccando in nessun modo, era solamente a un soffio da me e pensavo che mi sarebbe venuto un infarto da un momento all'altro.

"Ma ho visto anche come guardavi me mentre lo facevi.. Mi è venuto in mente il modo in cui hai ballato con me al pub, ricordi?".

Si.. Si che lo ricordo. Stavo tremando.

Middle Summer - L'estate In Cui Cambiò Tutto Where stories live. Discover now