Capitolo 23 (Daphne)

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La settimana era passata in fretta, era già venerdì sera, ovvero la cena di prova.

Domani sarebbe stato il gran giorno. Io mi ero già preparata un anticipo perché dovevo presentarmi per prima e vedere che fosse tutto in ordine.
Mi stavo mettendo gli orecchini, due punti luce, abbinati alla collana. Quella sera optai per un vestito magenta e i capelli legati in una cosa morbida bassa.

Toc toc alla porta.
Questo era il mio cavaliere.
Aprii la porta.
Noah indossava un completo caffelatte con una camicia bianca, stava benissimo.

"Noah questo completo di sta a meraviglia".

Non mi stava ascoltando perché praticamente mi stava mangiando con gli occhi. Entrò e mi prese per i fianchi avvicinandosi a me.

"Daphne sei bellissima e lo so che siamo già in ritardo ma devo farlo".

Appoggiò le sue labbra sulle mie, erano calde e umide. Prese a baciarmi con più foga facendomi aprire la bocca e facendo scontrare le nostre lingue. Chiuse la porta con un calcio e mi fece camminare all'indietro fino a un mobile. Mi fece adagiare li sopra con decisione ma anche con gentilezza continuando a baciarmi.
Mi stava girando la testa, non si poteva dire di certo che non ci sapesse fare. Cercai di riprendere fiato.

"Noah sono contenta che sei contento di vedermi ma siamo davvero in ritardo" risi.

"Lo so ma poi non staremo più soli fino a dopo il matrimonio e il solo pensiero mi fa impazzire. Ho una voglia matta di toccarti Daphne" disse accarezzandomi le cosce e poi salendo per tutta la schiena.

Era davvero una bella sensazione essere toccata in quel modo, era passato tanto tempo dall'ultima volta che qualcuno lo aveva fatto e io ne avevo bisogno. Sentivo che mi faceva bene.

Lo attirai di nuovo a me per baciarlo e iniziai ad accarezzargli il petto e poi gli addominali. Lui tiró giù una spallina del mio vestito e mi baciò lungo tutto il collo e sulla spalla. Con le mani sul mio sedere mi fece aderire al suo corpo e sentii quanto mi stava desiderando in quel momento.

Non ci stavo capendo più nulla, ero in un maremoto di ormoni perché era passato davvero troppo tempo. Iniziai a slacciargli la cintura, poi il bottone e la cerniera.

"Oh Daphne non hai idea di quante volte ho sognato questo, noi due".

"Questo non è un sogno Noah, è fottutamente reale" ero eccitatissima, le sue mani calde erano un fuoco.

Mi alzò il vestito e prima di tirare giù in pantaloni e i boxer prese un preservativo dalla tasca.

Ah.
Ok.
È venuto preparato.

Se lo infilò in fretta e mi tolse le mutandine ancora più velocemente. Non mi diede il tempo di realizzare che entrò dentro di me con un colpo solo facendomi mancare l'aria. Dovevo abituarmi alla sua presenza ma subito riprese il ritmo. Colpo dopo colpo i nostri corpi si univano al centro dei nostri piaceri. Lo sentivo ansimare ma non mi guardava in faccia.

"Mio dio Daphne sei bellissima" e mi succhió il collo.

Dovevo farlo smettere altrimenti mi sarebbe rimasto il segno ma era un punto decisamente sensibile e tra tutto quello era la cosa che mi piaceva di più. Con una mano ero appoggiata al mobile, l'altra era ferma sulla sua nuca. Continuava a leccare e a succhiare. Stava iniziando a piacermi finalmente. Sentivo un leggero formicolio.

"Oh si continua così Noah" dissi ansimando, ma subito dopo lo sentii andare più veloce e rantolare.

Finché dopo qualche spasmo non si fermò del tutto. Accasciato su di me sudato e ansimante.
Io.. Ecco.. Forse è stato preso dalla foga del momento. Si sicuramente anche l'emozione della prima volta. Così. Su un mobile.
Si tolse di dosso e si sfiló il preservativo.

"Beh, è stato molto meglio che nei miei sogni.. È stato bello vero?" io non sapevo che dire.

Annuii con la testa e sorrisi.

Lui sorrise ancora di più "questo dove lo butto?"

"Oh ehm.. C'è il secchio della spazzatura sotto il lavello" dissi scendendo dal mobile e abbassandomi il vestito "vado un attimo in bagno e poi ce ne andiamo".

Ok era stato.. Carino? Si dai abbastanza. Poi eravamo di fretta e.. Si insomma. Non è stato male. Ci saranno altre occasioni più in tranquillità, con calma, per prenderci il tempo.. Di finire.. Entrambi.

Cazzo mi aveva anche lasciato un succhiotto sul collo. Lo sapevo. Mi slegai i capelli non avendo il tempo di coprirlo con fondotinta e correttore.
"Daphne andiamo ci staranno aspettando".

Ah si. L'ho capito che hai fretta..
Uscita dal bagno presi le chiavi e ci dirigemmo al ristorante.

Ero arrivata in ritardo nonostante.. Come siamo stati veloci.

Ehm dicevo.
C'erano già tutti a parte i futuri sposi e questo era un buon segno, sarebbero arrivati a momenti. Cercai il mio posto che era al tavolo con tutte le amiche di taylor i rispettivi accompagnatori e anche due cugine della sposa che non avevo mai conosciuto, ma eravamo più o meno coetanee quindi le ha messe al nostro stesso tavolo.

Taylor e Danny sarebbero stati con i proprio genitori. I posti l'indomani sarebbero stati gli stessi quindi era anche un modo per adeguarci già.

Finalmente i futuri sposi arrivarono e alzammo tutti i bicchieri con lo champagne per fare un brindisi. Sorrisi alla mia migliore amica. Era radiosa. Molto agitata ma radiosa nel suo vestito color pesca che le donava tantissimo. Ci vennero a salutare uno ad uno.

"Ma mia cugina Diana non è ancora arrivata?"

"A quanto pare no ma sono sicura che arriverà subito" le risposi.

"Ah non sai che mi ha detto all'ultimo. Sua sorella non può venire perché si è fatta male ad una gamba poverina.. Ma non è questa la tragedia.. Ha conosciuto un tipo ieri sera. IERI SERA CAPISCI? E che ha fatto la stronza? Lo ha invitato al MIO matrimonio! Ma ti rendi conto? E se fosse un serial killer? Uno psicopatico? Io giuro che la ammazzo se rovina il mio giorno" disse a braccia conserte. Io mi misi a ridere.

"Dai Taylor. Devi smetterla di guardarti tutti quei documentari True crime. Ti fanno agitare un po troppo" le accarezzai il braccio.

Volevo sfogarmi con lei su quello che era appena successo con Noah ma era già abbastanza irritata per i fatti suoi. Mi stava guardando male.

"Scusa ma.. Quello è un succhiotto?" precisamente il collo mi stava guardando male.

Cercai di aggiustare i capelli per nascondere meglio il danno.

"Oh mio dio!" sussurrò " lo avete fatto finalmente?" disse come se si volesse congratulare con me.

"Si in realtà si ma poi ti racconto" dissi a bassa voce per non farmi sentire dagli altri. Scoppiò a ridere.

"Non mi dire che non ti è piaciuto! Dai è stato così brutto? Non lo avrai mai detto".

"Stai zitta non ho detto questo" ero arrossita dalla testa ai piedi.

Tayolr rise di nuovo finché guardó alle mie spalle e

"Oh. Mio. Dio.".

Mi guardai in giro anche io per capire.

"Cosa? Che è successo?" lei mi guardó subito preoccupata.

"Daphne io.. Mi dispiace non ne avevo la più pallida idea credimi..".

Ora si che mi stavo preoccupando.
Mi girai e vidi quella che doveva essere la cugina di Taylor. Me l'aveva fatta vedere in foto. Quello che non mi aspettavo era il tizio con cui era venuta alla cena.

A braccetto. Io smisi di respirare.

Liam.

Middle Summer - L'estate In Cui Cambiò Tutto Where stories live. Discover now