Capitolo 16 (Liam)

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Erano passate due settimane da quando Daphne mi aveva dato il biglietto trovato in camera di Jacob.

Avevo parlato con chiunque lo conoscesse per sapere che stava combinando, ma nessuno ha saputo dirmi nulla. Ovviamente non perché non sapevano davvero ma perché non volevano mettere bocca in queste cose.

L'unica cosa certa che sapevo era che Jacob guadagnava un sacco di soldi, ma non so come. Probabilmente spaccio di droga, questo l'ho sempre pensato. Cerco di ricordare dettagli che potrebbero sfuggirmi ma non mi viene in mente nulla.

Daphne è rimasta scossa dal biglietto e ogni volta che ci vediamo mi chiede se ci sono novità.

Non so davvero che fare mi ritrovo sempre al punto di partenza.

Letteralmente. Mi trovavo nello spiazzo del mini market di quella sera.. Mi venivano i brividi a stare lì. Ricordo il sangue, le luci delle sirene, Daphne che non si svegliava.. Jacob morto sul volante.

Non ce la facevo più dovevo andarmene.

Misi in moto la macchina quando un'altra stava parcheggiando di fronte la mia. Mi sembrava di averla già vista per questo mi incuriosiva.
E quando il guidatore scese dalla macchina capii il perché.

Era lo stesso tizio che Jacob ha incontrato quella sera. È lui sicuramente. Così senza pensarci scendo anche io e gli vado in contro.

"Scusami ti posso parlare?" dissi non pienamente convinto perché non sapevo ancora cosa chiedergli.

Se era confuso quanto me non lo dava a vedere, era impassibile.

"Ci conosciamo?" disse con voce atona.

"Ehm.. No non direi. Ma conoscevi un mio caro amico. Jacob. Jacob Williams".

"Credo tu mi confonda con qualcun altro amico..".

E no ora che ti ho davanti devo sapere.

"Sei tu che ti sbagli. So che lo conoscevi. Perché vi ho visto parlare in questo stesso posto la sera in cui è morto. C'ero anche io in macchina" appena lo dissi capii che lui non ne era al corrente, probabilmente pensava che fosse venuto da solo.

"Senti amico, ho già parlato con la polizia, non so niente dell'incidente.. Quindi sparisci" il suo tono era cambiato, decisamente più nervoso.

"Non sono qui per l'incidente.. Ma per quello che ti ha portato. Voglio sapere in che cosa era coinvolto il mio amico".

Si guardò in giro un po scocciato un po nervoso.

"Perché vuoi saperlo? Ci vuoi entrare anche tu?".

Entrare dove?

"Davvero non ne sai niente?" faccio di no con la testa sempre più confuso.

"Ok.. Se proprio vuoi saperlo.. Ma non devi dire niente alla polizia chiaro?"

"Sisi va bene basta che mi dici tutto quello che sai".

Sorrise.

"Scommesse. Il tuo amico era finito in un brutto giro di scommesse, ma non ti posso dire altro".

Cosa?

"Che tipo di scommesse?" chiesi forse ancora più confuso di prima.

"Senti bello ti ho già detto troppo ok? Non posso dirti altro se non sei interessato a entrare nel giro".

"Come faccio ad essere interessato se non ne so niente?" mi stavo alterando davvero.

"Ok ok.. Allora se vuoi davvero saperne di più, fatti trovare domani sera a mezzanotte nel deserto Black Rock. A due ore da qui. Vieni solo se sei interessato, e portati un po di soldi se non scommetti non ti fanno entrare. Capito?"

Ok. Domani, mezzanotte, deserto Black Rock, soldi.

"Si capito. Comunque io sono Liam. Domani ti trovo li?"

"Si certo, chiedi di me e non faranno tante storie. Sono Thiago" mi fece un cenno e io tornai alla macchina.

Ok dai almeno era un inizio, domani scoprirò in cosa era coinvolto Jacob e magari posso trovare qualche informazione in più. A Daphne non posso dire ancora niente, insisterebbe a venire con me ma non la posso mettere così a rischio. Quando ne saprò di più le dirò tutto.


Dopo ben due ore di viaggio riesco finalmente a intravedere una specie di magazzino, molto alto. Ci sono un sacco di macchine tutte intorno e gente che va e viene. Ok è il momento di capire di che giro di scommesse stiamo parlando.

Volevo portare con me Chris ma poi ci ho ripensato. Avrei dovuto dargli troppe spiegazioni. A Daphne invece ho detto che avrei passato la serata in famiglia.

Parcheggio la mia 4x4 vicino alle altre macchine e mi dirigo verso quello che sembra l'entrata. Ovviamente ci sta un omone il doppio di me che decide chi entra e chi no. Mi avvicino e dico che mi ha invitato Thiago.

Il tipo mi guarda storto ma dice "sono 100 verdoni".

Meno male che sono venuto preparato, gli do i soldi e mi timbra il dorso della mano. Mi ricordo di averlo visto già sulla mano di Jacob qualche volta.
Almeno so di essere sulla strada giusta.

Entro e quello che vedo sono un sacco di persone che sembrano incitare e fare il tifo. Mi avvicino ancora fino a quando vedo una gabbia gigante dentro la quale due tizi si stanno picchiando di santa ragione.

È questo su cui scommetteva Jacob? Combattimenti clandestini? Come diavolo ci è finito qui?

"Hei Liam sei venuto alla fine" mi giro e vedo Thiago avvicinarsi a me. Gli stringo la mano.

"Quindi è di questo che si tratta. Combattimenti".

"Esatto, ma se vieni qui o scommetti o combatti. Altrimenti non sei il benvenuto".

"E precisamente quanto si scommette?"

"Ogni puntata varia, ma si parte sempre da 500 dollari. Qui non si scherza".

500 dollari? Jacob forse era impazzito, dove li trovava i soldi per venire a scommettere?

"So cosa ti stai chiedendo, e no.. Non so come se li procurasse ma a noi non importa, l'importante è pagare in contanti. Sempre".

"Quindi quella sera era venuto a darti i soldi? Doveva saldare qualche debito?".

"È meglio che non fai troppe domande, questi non sono affari tuoi. Allora tu che vuoi fare? Scommetti o combatti?".

Col cazzo che combatto e soprattutto che scommetto non me lo posso di certo permettere.

"Nessuno dei due.. Non sono così stupido" Thiago mi guardava come se volesse leggermi dentro, come se volesse capire se poteva o meno fidarsi di me, era come se non potesse dirmi tutto quello che sapeva ma che voleva farlo in realtà.

Credevo fosse un tipo inaffidabile, uno da cui stare alla larga. Ma non so perché mi dava la sensazione di potermi fidare di lui.

"Allora è meglio che te ne vai.. Mi sa che questo posto non fa per te".

Lo disse non come una minaccia, ma come un avvertimento.
Mi diede la mano per salutarmi e quando la presi sentii un foglietto in mezzo. Lo guardai dritto negli occhi. Feci un cenno e me ne tornai alla macchina.

Appena chiusi la portiera aprii il foglietto che mi aveva dato, era un numero di telefono. Credo il suo.
Sa sicuramente qualcosa e io devo estorcergli tutto. Devo capire se Jacob è morto per colpa di un incidente.. O se qualcuno lo voleva morto.

Thiago

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Thiago

Middle Summer - L'estate In Cui Cambiò Tutto Where stories live. Discover now