2. 𝑤𝑎𝑥𝑖𝑒𝑙𝑙𝑜

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da quando avevano finito l'instore, sua sorella non aveva fatto altro che rimproverla per come si fosse comportata ma a lei poco fregava sinceramente.
quel wax probabilmente non lo avrebbe più rivisto e quindi poco le fregava di come gli aveva risposto.
inoltre la cosa che odiava di più era quando un qualunque ragazzo si sentiva dio sceso in terra. in questo caso wax aveva dimostrato che lui si sentiva bello e quindi tutte volevano farsi una foto, ma lei no e probabilmente questo a lui aveva dato fastidio.

«stasera usciamo?»
appena rientrate a casa sua sorella se ne uscì con la fatidica domanda che faceva ogni due giorni.

«assolutamente no»

«ma te ne esci sempre da sola o con sara»

«appunto, non voglio essere controllata da te»
nora incrociò le braccia al petto ed aggrottò le sopracciglia.

«ma io non ti controllo mic.»

«ma se ogni volta che sto flirtando con un ragazzo vieni a rompere le palle»

«perché non voglio diventare zia così presto, sai e poi rimani sempre la mia sorellina da proteggere»
disse facendo alzare gli occhi a quel punto a micol.
i loro genitori lavoravano molto, quindi si erano trovate più volte a rimanere da sole in casa. il loro legame così si era fortificato ma eleonora continuava ancora a trattare micol come una bambina.
«dai hanno aperto un nuovo locale in centro, ci divertiremo e prometto di non romperti»

e con l'ultima parola la conquistò, quindi si andò a preparare, mettendo un top nero ed una gonna di pelle del medesimo colore. niente tacchi o se li sarebbe tolti a metà serata, mise converse di nuovo nere ma erano con la platform. stranamente sua sorella era pronta dopo cinque minuti di lei, presero la macchina e poi micol guidò verso il centro. ovviamente come ogni sera non era vuoto e con l'estate era sempre più difficile non trovare gente.

seguì sua sorella maggiore che sapeva per bene dove fosse questo nuovo locale ed una volta arrivate entrarono all'interno, trovandolo già pieno di gente. praticamente l'habitat di micol, più gente c'era meglio era.
la musica era alta e lei ne approfittò per voler già prendere da bere, si avvicinò all'orecchio di sua sorella alzando la voce.

«prendo da bere, vuoi qualcosa?»

«no, ti aspetto qui, fai presto»
fai presto. come se non sapesse che si faceva sempre fila per prendere da bere.

si fece spazio tra la folla e poi si avvicinò al bancone, dovette aspettare almeno dieci minuti prima di arrivarci effettivamente. una volta lì posò le braccia sul tavolo ed aspettò che il barman le desse attenzioni per poter ordinare.

«qualunque cosa prendi te lo offro io, bella»
si voltò verso la voce e al suo fianco vide un ragazzo.

era alto, con dei gran bei bicipiti e capelli biondi, le ricordava qualcuno ma non ci diede peso, gli fece un sorrisetto e poi parlò.

«mojito, il mio preferito»
voltò il corpo nella sua direzione, mentre il ragazzo era rimasto con un braccio posato sul bancone.

«un mojito per la ragazza, tre short di tequila per me»
poi il biondo tornò a guardarla, ammiccando un sorriso.
«bella bionda allora vuoi dirmi come ti chiami?»

«micol, tre short eh?»

«io sono pietro ma chiamami pit, molto meglio...e non sono per me. o meglio uno si, gli altri sono per mio fratello e un mio amico»
disse distogliendo per un momento lo sguardo da lei e si guardò intorno.

«ah anche tu quindi sei con tuo fratello, io con mia sorella»
pietro tornò a guardarla e gli si illuminarono gli occhi, segno che aveva qualcosa in mente sicuro.

«te e tua sorella unitevi a noi, se tua sorella è bona come te non può far altro che piacere»
lei accennò un risata scuotendo la testa.

doveva ammettere che lui era molto bello, forse era l'occassione per limonare e divertirsi un po'. non perse quindi occasione ad accettare, si fece dire dove fossero seduti loro e poi andò a recuperare sua sorella, convincendola ad andare da loro.
quella serata era la svolta, le serate che più piacevano a micol.
le due si fecero spazio tra la folla e dopo un po' trovarono i divanetti, avendo visto lei pietro seduto e poi alzato dato che anche lui l'aveva vista.

vide per un momento sua sorella spalancare gli occhi e poi rivolgersi a lei per un momento.

«mic cazzo, lui è-»

«ma che casualità, mi hai seguito?»
rinosce quella voce e si girò verso di lui.
ma come era possibile che aveva incontrato di nuovo wax? era un persecuzione.

«è lui tuo fratello?»
chiese rivolgendosi a pietro e poi realizzò perché gli sembrava familiare.

i due nonostante il colore di capelli diversi s le lentiggini, erano molto uguali, con la stessa voce per giunta.

«perché sei sua fan? come si dice bro waxiella?»

«assolutamente no! lo è mia sorella, l'ho accompagnata oggi all'instore»
sua sorella si presentò ma lei era troppo presa a sentire wax, che non perse l'occasione per controbattere.

«ammettilo che non ti è dispiaciuto venire»
alzò un sopracciglio guardando il rosso.

«ma fino ad oggi non sapevo manco chi fossi, quindi non montarti la testa purosangue»
sentì pietro ridere, mentre sua sorella la tirava verso di sè.

«ti piaccio davvero allora se ti ricordi ancora il mio tatuaggio»
disse con il sorriso sulle labbra, lei incrociò le braccia al petto.

«voi due smettetela di fare i piccioncini e sedetevi, ho chiesto di portare da bere qui»
disse pietro interrompendo il battibecco dei due.

sua sorella si andò a sedere ad uno dei lati del divanetto, la pregò di cambiare posto ma niente, lei quindi si mise in mezzo e wax al suo fianco. bene, non se lo sarebbe mai tolto di mezzo.
la serata per fortuna proseguì tranquilla, lei non dovette parlare con wax, anzi tra i due quello che sembrava molto più espansivo era pietro e ringraziò questa cosa, dato che trovava suo fratello molto più simpatico.
beverono e scherzarono insieme come se si conoscessero tutti da una vita e poteva vedere sua sorella felice. vederla felice era sempre una cosa bellissima, quando usciva lo era rare volte perché di solito non si trovava molto con persone estranee se non con i suoi amici. il fatto che era riuscita a superare quella cosa per quella sera, era fantastico.

da una parte avrebbe voluto che la serata proseguisse in un modo ma a fine era lo stesso contenta di aver conosciuto quelle persone, a parte wax ovviamente. il rosso si era dimostrato più antipatico del solito, durante la serata pietro gli lanciava frecciatine, lui accoglieva come una rottura di palle. mentre si cambiava per andare a letto, ripensò al fatto di quanto gli stesse sulle palle, soltanto respirando. non riusciva a capire ancora perché a sua sorella piacesse tanto, ma quelli erano decisamente fatti di sua sorella.

prima di dormire, prese il telefono e vide che c'erano due notifiche su instagram.

baciogitano ha iniziato a seguirti.

aprì il profilo e vide quelle quattro foto che aveva, scoprì che cantava anche lui, sicuramente più bravo del fratello. ricambiò il seguito e poi vide l'altra notifica.

waxiello ha iniziato a seguirti.

la faccia come il culo, aveva, nonostante tutto l'aveva seguita.

uragano || waxUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum