Capitolo 22 - Imperdonabile

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~Wren~

Appena la professoressa Edwards ed Astra uscirono, tutti iniziarono a parlare. Non a voce alta, sorprendentemente; sembravano tutti un po' inquieti. A dirla tutta, Astra era sembrata totalmente fuori di sé. Non era difficile credere che ci fosse qualcos'altro in gioco e che non fosse solo la sua solita impulsività o stupidità, anche senza contesto.

Albus ed io ci scambiammo uno sguardo allarmato, e corremmo da Colette.

"Cos'è successo?" Albus chiese.

Lei scosse la testa. "Non lo so. Astra si è alzata, e quando le ho chiesto cosa stesse facendo, era come se non mi sentisse per niente."

Sgranai gli occhi. "Pensi sia successo di nuovo? Come quando si è rotta un braccio?"

Colette annuì corrucciata. "Credo di sì. Non va bene per niente."

Albus scosse la testa. "Spiega tutto."

"Si è alzata, quasi come se fosse ipnotizzata. Ed è rimasta così per qualche momento, e poi ha preso il cestino e l'ha gettato contro la Edwards. Credo si sia ripresa subito dopo."

"Sembra... Sembra tanto la maledizione Imperius." Mi guardai attorno, ma nessuno ci prestava attenzione. Luke era saltato su un banco per indire una campagna per i diritti dei cestini per i rifiuti, e quello era uno spettacolo ben più interessante di tre studenti che parlottavano tra loro in fondo all'aula.

Anche Albus e Colette si guardarono attorno. "Chi potrebbe volerlo fare?" Albus chiese.

"Chi potrebbe farlo?" Colette corresse. "È un incantesimo molto difficile, no?"

Entrambi guardavano me, ora, come se io dovessi saperlo. "Non lo so," dissi sbattendo gli occhi. "Quello non l'ho mai usato." Entrambi si accigliarono, e mi accorsi che avevo appena rivelato implicitamente una cosa che non gli avevo mai detto. Scossi la testa. Non era quello il momento. "Ma, ehm, credo lo sia."

Albus inclinò la testa, pensoso. "Okay. Comunque, ho un candidato ovvio. Jasper è lì in fondo all'aula. Almeno sappiamo che può farlo."

Colette si accigliò. "Nessuno pensava a lei fino a dopo il fatto."

"Forse... Forse non l'hai notato?"

Colette fece spallucce. "Forse. Lo farebbe, Wren?"

"Non lo so. Una cosa certa è che sta tentando di isolarla. Potrebbe essere parte del suo piano..."

"E immagino che si sia nascosto nel prato quando si è rotta il braccio," Albus disse, annuendo.

"Però non c'è stata una voce, giusto?" Colette disse. "Avrebbe sentito una voce nella sua testa, una voce che le diceva di fare queste cose, e Astra non l'ha mai menzionata."

"E poi avrebbe riconosciuto la sua voce, dato che l'ha già messa sotto Imperius in passato," concordai.

Albus si accigliò. "Forse le ha detto di dimenticarla?"

"Forse," Colette disse, stringendo le spalle. "Però mi sa che funzionerebbe solo fin quando è attiva la maledizione."

"O forse ha usato qualche altro incantesimo per fargliela scordare.

Colette scosse la testa. "Non ha senso. Quale incantesimo le farebbe dimenticare la voce e letteralmente nient'altro? Oblivion non è così specifico."

Albus sospirò. "Okay, quindi non è ma maledizione Imperius. Cos'altro potrebbe essere? Ci sono altri incantesimi per controllare le persone?"

"Non ne ho mai sentito parlare," Colette disse, poi guardò me.

We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANAWhere stories live. Discover now