Capitolo 13 - La Veggente

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~Astra~

Colette non si trovava da nessuna parte quando tornammo da Hogsmeade. Non avevo idea di cosa stesse cercando, ma il fatto che ci stava mettendo così tanto mi preoccupava. Non sapevo cosa aspettarmi. E se fosse stato qualcosa di orribile?

Tutti nella sala comune di Grifondoro erano concentrati su Albus, quindi mi andai a sedere vicino alla finestra. Avevo bisogno di scrivere una lettera a mio padre su cosa era successo quel martedì. La gita ad Hosgmeade mi aveva distratta, perlomeno, e finalmente sentivo di aver processato tutto a sufficienza da poterlo esprimere a parole. Forse. Speravo che presto Colette avrebbe saputo dirmi cos'era successo...

Caro padre,

Non aver paura. Prometto che sto assolutamente, completamente bene. Ma è successa una cosa strana questa settimana. Cioè, strana davvero, non strana del tipo 'Albus ha una ragazza ora'. Davvero non lo capisco.

Quindi, tempo fa ho fatto un sogno strano. Vedevo me stessa che camminava fuori Hogwarts, e all'improvviso mi sono fermata e mi sono spezzata un braccio. È stato molto strano, ma non ci ho badato molto, perché era ridicolo. Ho già avuto sogni sul passato che poi si sono rivelati veri, ma questo chiaramente non era mai successo, quindi in sostanza ce ne siamo dimenticati tutti.

Beh, qualche giorno fa, stavo tornando da Cura delle Creature Magiche da sola, e all'improvviso mi sono sentita in pace e felice e calma. A dirla tutta, credo sia la stessa sensazione che si prova sotto effetto di droghe (tranquillo, non le ho mai provate). È stato davvero strano. E ho sentito questo impulso di fermarmi, quindi l'ho fatto, poi ho sentito l'impulso di... spezzarmi il braccio all'improvviso? E l'ho fatto. Quella strana sensazione si è fermata subito, e faceva malissimo e c'era sangue e suppongo fosse una ferita molto grave.

Sono riuscita ad arrivare in infermeria, e l'infermiera mi ha detto che adesso sto benissimo. Non sappiamo cosa sia successo. Non ci sono testimoni. Il signor Potter ha detto di non preoccuparsi, perché sto bene e perché se qualcuno voleva farmi del male sul serio, probabilmente avrebbero potuto fare di molto peggio. Quindi, non sappiamo cosa sia successo.

Credo che la storia sia trapelata, perché ho sentito che le voci sul fatto che sia pazza sono ricominciate. Forse sto impazzendo davvero. Non lo so. Come è Adesso sto benissimo, però, quindi non preoccuparti per favore. Ti voglio bene e mi manchi.

Con affetto, Astra

"Hey," James disse.

Si era seduto di fronte a me, e non me ne ero manco accorta. Ripiegai subito la lettera, poi lo guardai sospettosa. "Che vuoi?"

"Che c'è? Non posso sedermi vicino ad un'amica?"

"Vai sempre da Wren quando hai la possibilità."

James sussultò, offeso. "Cosa? Non è vero! Lo passo il tempo con te!"

"Quando non c'è Wren. O quando giochiamo a crederci."

James scosse la testa. "Non ti credo." A quel punto si fece serio. "Però mi dispiace, se ti senti così. Cercherò di fare meglio." Rivolgendomi un sorriso, continuò. "Volevo solo essere sicuro che stai bene."

"Certo che sì," dissi, accigliandomi.

"Sembravi un po' sola."

"Mi piace stare sola. E comunque, stavo solo scrivendo a papà."

James fece spallucce. "Okay. Sicura di stare bene?"

Alzai il braccio. "È da tre giorni che sta meglio."

"Non quello," disse lui, alzando gli occhi al cielo.

"Allora non so cosa ti aspetti che dica," dissi irritata. "Mi sono spezzata un braccio da sola, e non so come sia successo. È stato strano, e non lo capisco, e non mi piace, ma non posso fare un bel niente. Devo solo conviverci. Direi che meglio di così non posso stare."

We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANAKde žijí příběhy. Začni objevovat