Capitolo 3 - Miracoli

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~Wren~

A malapena riuscii ad attraversare la porta della cucina dei Potter prima di crollare sul pavimento, le gambe mi tremavano così forte che non riuscivo più a stare in piedi. Sono viva. Sono tornata. È andato tutto bene.

"Wren?" James doveva essere tornato di sotto per aspettarmi, perché era nel corridoio. "Oh Merlino, ce l'hai fatta..." Si inginocchiò vicino a me.

"Mi hanno creduta," dissi, con le lacrime agli occhi all'improvviso. Mi hanno creduta davvero. Aveva funzionato.

James mi tirò tra le sue braccia. "Ero così preoccupato, sussurrò lui. "Ma adesso va tutto bene. Sei al sicuro." Rimanemmo seduti per qualche minute. Stavo solo cercando di metabolizzare tutto. Non mi ero resa conto di quanto fossi terrorizzata fino a quel momento, quando era tutto passato. Tolto quel terrore, rimase un vuoto, stanchezza. Potevo solo aggrapparmi a James ed essere grata per quel miracolo.

"Ha funzionato," dissi, allontanandomi da lui in modo da vederlo in volto. "Il ricordo falso ha funzionato."

"Sapevo che ce l'avresti fatta," James disse, sorridendo.

Il mio sorriso sparì. "Zaria Hempsey vuole uccidermi."

"Ah sì? La ucciderò prima io." James lo disse come se stesse scherzando, con un sorriso tranquillo in volto, ma ebbi la spaventosa impressione che non fosse così.

"Non mi ha creduta," spiegai, cercando di ignorarla. "Ha detto che avrebbe dimostrato che sono una traditrice. Non so di preciso come vuole fare, ma..."

James strinse le labbra. "Davvero ?" Scosse la testa. "Beh, che ci provi. Non ci riuscirà. Tu e papà avete preso troppe precauzioni."

Non ne ero molto convinta, ma non lo dissi. Invece, sorrisi e gli dissi del resto. La versione della storia di Zaria. Il sollievo dei miei. La menzione di mio zio riguardo un'altra spia ad Hogwarts. Ed evitai la parte in cui Zaria mi aveva sbattuta contro un muro minacciandomi di trascinarmi all'Inferno con lei, chi può biasimarmi?

Dopo qualche minuto, James menzionò che i suoi genitori avrebbero voluto vedermi presto. Mi ricordai dello specchio, ancora nella mia tasca, e sorrisi. Probabilmente avrebbero sentito tutto. "Penso di riuscire ad alzarmi."

"Neanche per sogno." James mi aiutò ad alzarmi, poi mi mise un braccio attorno ai fianchi. "Appoggiati a me, okay?"

"Non sono inerme," feci notare. Ciò non mi impedì di appoggiarmi a lui. Ero totalmente esausta, se devo essere onesta. "Comunque, cosa dirà tua madre?" Lo presi in giro.

James fece spallucce mentre salivamo le scale. "Non mi importa di cosa dice mamma. Non stanotte."

La signora Potter aprì la porta prima che James afferrasse la maniglia. Lui alzò un sopracciglio con aria di sfida, e non si staccò da me. Lei non se ne accorse nemmeno. "Wren!" Mezzo secondo dopo, mi stava abbracciando. Mi colse di sorpresa, e per un attimo rimasi lì impalata, sbattendo gli occhi. Lentamente, però, le misi le braccia attorno al corpo, e all'improvviso le lacrime che stavo trattenendo non si fermarono più. Lacrime di stanchezza, e sollievo, e terrore, e tutto il tornado di emozioni che avevo dentro. Avevo un uragano dentro di me, e in quel momento non potevo fare ordine. Tutto ciò che potevo fare era resistere e aspettare che passasse.

Quando la signora Potter finalmente mi lasciò andare, fui sorpresa di vedere Albus dietro di lei, e Lily di fianco. Lui mi abbracciò, quasi buttandomi a terra. "Oh Merlino, Wren, sembrava così brutto, e sono così felice che tu stia bene." Si fece indietro, con le mani sulle mie braccia mentre mi osservava il viso. "Stai bene, sì?"

We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANAWhere stories live. Discover now