Capitolo 14 - Il Serpente

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~Wren~

Non sapevo cosa aveva detto Colette ad Astra, ma ci aveva abbandonati definitivamente. Astra non parlava con nessuno, e Colette non voleva dirci niente finché Astra non fosse pronta. Ciò lasciò Astra a sprofondare da sola. Prima che Colette riuscisse finalmente a farla parlare col professor Potter (saltando Incantesimi, il che non era ciò che avrei suggerito io ma aveva senso, date le circostanze), James stava dicendo che voleva andare a chiamare lui suo padre.

Nel frattempo, il comportamento strano di Astra fece diffondere le voci a velocità esponenziale. Erano calate quando ci fu la visita ad Hogsmeade, dato che così tante persone l'avevano vista comportarsi in modo normalissimo, ma poi aveva passato tre giorni a vagabondare nel castello, rifiutandosi di mangiare, e chiaramente senza prestare attenzione né in classe né fuori. E la gente se ne era accorta. L'intera squadra di Quidditch passò tutta una serata a convincerla a giocare con le carte, ma senza successo. Scorpius e Rose impiegarono tre ore ad aiutarla a scrivere un tema di trenta centimetri. Non so se Astra se ne fosse accorta, ma persino Ciara Malfoy venne a colazione a vedere se stava bene. Era completamente andata.

Qualcuno diceva che era stata posseduta. Forse uno spirito maligno aveva preso il controllo del suo corpo, e per questo si era rotta il braccio, e ora stava finalmente sconfiggendo la sua coscienza. Altri dicevano che era un effetto collaterale della maledizione Imperius, e che impiegava tutte le sue energie per contrastarla. La maggior parte diceva semplicemente che era pazza, e che finalmente aveva ceduto. Era un difetto di famiglia, dicevano. Con una nonna come Bellatrix Lestrange, era mica colpa sua?

James passò un sacco di quei tre giorni a sfidare a duello la gente che diceva queste cose. Non ero nemmeno tentata di dissuaderlo.

Poi Astra e Colette non vennero ad Incantesimi. Non le vedemmo per altre quattro ore. Prima che venissero a cena, due del terzo anno mi avevano chiesto se era vero che era stata Colette a far impazzire Astra. Dissi ad entrambi di piantarla prima di dovergli togliere punti per insolenza.

Astra sembrava molto più stabile. Nessuno di noi ne parlò, e non lo fece nemmeno lei, ma per la prima volta in tre giorni lei riuscì a tenere il passo con la nostra conversazione. Era incoraggiante.

Mi sarei goduta la cosa molto di più, penso, se non fosse stato per il fatto che la monetina nella mia tasca divenne molto calda durante la cena. Feci finta di niente, ma non riuscii a non sentire un grumo d'ansia nello stomaco, anche se non ne avevo motivo. Non ero mai riuscita a non sentirmi male ogni volta che succedeva.

Controllai il messaggio prima possibile. Stanotte.

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Non lo dissi a James, o agli altri. Astra stava così bene all'improvviso, e mantenere le sue preoccupazioni al minimo aveva la priorità assoluta. E poi, non volevo preoccuparli inutilmente. Intorno alle dieci, uscii di soppiatto dalla sala comune mentre James ed Albus erano immersi in un'avvincente partita di Spara Schiocco.

Era normale, ovviamente. Non era niente di che. Non avevo fatto nulla di cui mio zio potesse sospettare, giusto? Probabilmente dovevo aspettarmi di essere convocata presto, in ogni caso. Semplicemente mi sentivo sempre un po' in ansia quando non c'era un motivo chiaro.

Il signor Potter dormiva alla sua scrivania quando entrai nel suo ufficio. Sobbalzò al suono della porta che si chiudeva. "Oh, Wren," disse, trattenendo uno sbadiglio. "Va tutto bene?"

Feci vedere la monetina, e lui annuì lentamente. "Bene, allora. Ricorda, passa dal retro. Gideon e Vinnie non possono sapere che sei coinvolta. Dì pure al tuo contatto di loro."

"Sì." Annuii. "Lo farò."

"Hai lo specchio?"

Annuii. "Lo aprirò appena arrivo."

We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANAحيث تعيش القصص. اكتشف الآن