Capitolo 4 - Visitatore di Mezzanotte

24 2 12
                                    

~Astra~

"Come sei arrivata qui?" Chiese zia Andromeda, mettendo una tazza di tè tra le mani di Colette. Ci eravamo raccolti tutti attorno al tavolo della cucina, ma mia zia era impegnata a fare il tè. "Non dirmi che hai volato?"

Guardai Colette incuriosita. Aveva una tale paura delle altezze che Astronomia la metteva in difficoltà, quindi non poteva aver volato; e comunque, non ero sicura che sapesse come arrivare qui da sola. Come ci era arrivata qui, di preciso?

Colette mi guardò incerta, e mi morsi il labbro. Si è Materializzata, realizzai. Oh no...

"Beh..." Colette agitò il tè nella sua tazza, senza bere. "Illegalmente...?" Lanciò uno sguardo preoccupato a mia zia, e mi resi conto che voleva far colpo sulla mia famiglia, voleva piacergli. Non l'avevo mai vista così, dato che quando l'avevo conosciuta io lei era decisa a odiare e farsi odiare. Era piuttosto dolce.

Zia Andromeda sorrise. "A volte le regole vanno piegate un po', cara. Non è successo nulla, ne sono certa."

"Non mi sono Spaccata, se intendeva questo."

"Ti sei mai Smaterializzata prima?" Chiesi. Sapevo che al quarto anno aveva studiato la teoria, ma aveva giurato che non lo avrebbe fatto davvero illegalmente.

Colette scosse la testa. "Prima volta. Direi che è andata bene."

"Direi," Toire disse, trattenendo uno sbadiglio. "Come ci sei riuscita?"

"Colette studia di tutto," spiegai. "Alla fine del quarto anno ha provato a insegnare a tutti come smaterializzarci."

Zia Andromeda mise un piatto di biscotti al centro del tavolo. "Sei la benvenuta per tutto il tempo che vorrai, Colette."

"Grazie disse lei. Evidentemente il suo tè era diventato all'improvviso molto interessante, perché fissava quello invece che noi.

Esitai per un attimo, poiché volevo domandare ciò che tutti ci chiedevamo, ma temevo che Colette si sarebbe chiusa a riccio. Tuttavia, la curiosità vinse. "Cosa... Cosa è successo, Colette?"

Strinse la mascella. "Beh..." Picchiettò il fianco della tazza con le dita. "Mio padre mi ha cacciata via."

Sentii un peso nello stomaco. "È stato perché ci ha viste insieme a Diagon Alley?"

"Non è colpa tua," Colette disse, accigliandosi verso di me. "È lui ad essere ignorante. E, insomma, sta provando a cacciarmi via da settimane, o almeno minacciava. Suppongo che non avrebbe fatto nulla se non me ne fossi andata, se fossi solo tornata in camera mia come sempre. Mi sono stancata di doverlo sopportare.."

"Non ti biasimo," Teddy disse. "Vivere dove non ti vogliono... Nessuno dovrebbe subirlo."

Zia Andromeda accarezzò dolcemente la spalla di Colette. "Come ho detto, qui sei la benvenuta, per sempre."

Da sopra venne il rumore di Charis che piangeva, il che spinse Victoire ad andare a tranquillizzarla e noialtri ad andarcene. Teddy insistette per fare il gentiluomo e portare la valigia di Colette in camera mia di sopra, e zia Andromeda ci stette così tanto addosso che dovetti dirle tre volte che "Va bene così," prima che andasse a letto pure lei.

Poiché non avevamo più una stanza vuota, zia Andromeda aveva messo un altro letto nell'angolo della mia stanza. Ebbi l'impressione che lo avrebbe fatto comunque, così Albus non avrebbe dovuto dormire sul pavimento quando lui e Wren restavano tutta la notte. Alla fine non era cambiato nulla, però. Albus avrebbe dormito comunque sul pavimento.

"Dici che tuo padre si arrabbierà molto?" Chiesi piano dopo aver spento la luce. Eravamo entrambe stese sui letti, e nonostante fossero quasi le due del mattino, non avevo molta voglia di dormire.

We Will Shine - Star of Gryffindor Libro 6 - TRADUZIONE ITALIANAOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz