Capitolo dieci.

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Capitolo dieci.

LOUIS.

Guardare la sua schiena mentre si allontana dovrebbe essere una cosa ormai naturale per lui.

Non è la prima volta che se ne va, e probabilmente non sarà l'ultima. Ha esagerato, se n'è reso conto nel momento stesso in cui ha pronunciato quelle parole. Avrebbe voluto mordersi la lingua, soprattutto dopo aver visto il suo sguardo ferito.

Ma Louis vuole fargli capire che sta incasinando la vita di sua figlia. Sa che non ha intenzione di restare e giocare a fare il papino, quindi perchè anche solo provarci? Perchè non se ne torna da qualsiasi parte è venuto e non li lascia in pace?

Ci hanno messo così tanto per accettare la cosa, lui ci ha messo così tanto. Così tante lacrime, pianti e crisi di panico. Non manderà tutto a puttane.

"Ti spezzerai le unghie se stringi ancora un pò di più le mani." Zayn fa un sorrisetto mentre gli passa accanto.

"Smettila di stare dalla sua parte." Dice mentre lo segue.

"Non sto dalla parte di nessuno di voi due. Sto dalla parte di Anne."

Anne è già sul sedile posteriore seduta sul suo seggiolino. Fissa fuori dal finestrino ed evita il contatto visivo. Gli somiglia così tanto, con quell'espressione imbronciata.

Ha le braccia incrociate sul petto e sospira ripetutamente.

Non cambierà idea, non gli interessa quanto lo ignorerà. Lo sta facendo per il suo bene.

Sua figlia sa essere testarda, ma sa esserlo anche lui.


Devono stare in auto finchè non arriva Nick, che sta finendo di parlare con i genitori.

Louis suona in clacson facendogli capire che lo sta aspettando. E non è proprio dell'umore di aspettare nessuno.

"Che problemi hai?"

Gli chiede Nick quando finalmente sale in auto.

"E' arrabbiato perché ho invitato Harry a vedere la mia partita." Sputa fuori Anne, facendo si che Nick la guardi.

Grazie tante piccola impertinente.

"Anne." La riprende.

Sta cercando di non piangere, di essere forte e mantenere la sua posizione. Se n'è andato per sei anni e non può comportarsi come se non ci fosse niente di sbagliato in tutto questo.

"Perchè lo odi?!" Grida lei.

E' preso alla sprovvista dal suo scoppio d'ira. Non lo odia, è quello il problema. Gli piacerebbe che fosse così ma non lo è affatto. Harry è una tempesta che arriva e scombussola tutto. Ha già rovinato le cose una volta. Non vuole che accada di nuovo, non può permetterlo.

"Non lo odio." Mormora. Louis si preme le dita sulle tempie sperando di tenere a bada un imminente emicrania. Nel frattempo Nick ha iniziato a guidare verso casa e sembra non prestare troppa attenzione alla loro conversazione, ovviamente è solo apparenza. Lo sta ascoltando fin troppo bene e sta segnando ogni parola sull'agenda del suo cervello per chiedergli spiegazioni più tardi.

"Una volta lo baciavi, e tanto. L'ho visto sui dvd. Perché lo baciavi se non ti piace?"

Louis fulmina sua figlia dallo specchietto retrovisore.

Lei è seduta e lo sguardi dritto verso di lui, le braccia ancora strette al petto. E tutto ciò che riesce a vedere è Harry.

"E' stato tanto tempo fa Anne. Lui è cambiato e anch'io. Non siamo più amici, non voglio che tu gli parli. Sono io l'adulto qui e faccio io le regole."

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