La bambola voodoo.

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Mi addormentai con Justin che mi teneva stretta a lui e il corpo morto di Mackenzie si era ormai vaporizzato. Però continuavo a vedere in sogno Justin che le sparava e che poi appena si voltava a vedermi mi sbatteva al muro stringendomi il collo, fino a farmi perdere l'aria e quindi morire. Ogni volta mi risvegliavo col fiatone e notavo che Justin era sempre affianco a me per tenermi stretta. Alla fine decisi di rimanere sveglia e uscii lentamente dalle sue braccia, per poi lasciare la stanza. Appena mi trovai nel salotto venni circondata da onde fluttuanti nere che ripetevano sempre -Non dovevi farlo. Ti ucciderà.- e alla fine diedi un urlo disperato e caddi sulle mie ginocchia piangendo.

Le ombre sparirono quando Justin arrivò a vedere cosa stesse succedendo. Si chinò affianco a me e mi abbracciò -Che è successo?- chiese, ma io non riuscivo a parlare. Ero bloccata da qualcosa. Lui fece un respiro profondo e poi mi tirò su il viso asciugandomi le lacrime. -Ti aiuterò, ti salverò io- io scossi la testa versando altre lacrime. -Non è giusto che lei deve tenere la tua anima per poi torturarti- Guardai un punto nel vuoto, io avevo paura, lo avrei perso di nuovo.. Se lui fosse entrato nel mondo dei demoni per cercare la mia anima e 'rubarla' alla Madre, non voglio neanche immaginare cosa gli avrebbero fatto e se sarebbe mai riuscito a tornare indietro. Justin è la mia vita, è lui la mia anima. Ma so che sono solo parole fatte e che in realtà non è cosi. Perché io un'anima non ce l'ho, una vita non ce l'ho, sono semplicemente una morta che cammina.

Forse avrei dovuto lasciar perdere Justin dall'inizio, da quando Meelice me lo venne a riferire nel bagno la prima volta.. e forse cosi non mi sarei ritrovata ad essere resuscitata, con l'anima donata a Satana. Quanto volevo essere del tutto inesistente in quel momento, ma aimé, se qualcuno non mi avesse uccisa.. dovevo sopportare tutto questo ancora per molto. -Tu hai salvato me! Io salverò te!- continuò. -No, Justin.. Non puoi fare più nulla ormai!- ribattei. -Siamo due di loro, Ari! Dovrebbero ascoltarci..- perché insisteva cosi tanto? Sapeva anche lui che non poteva fare nulla. -Non lo faranno e.. non voglio perderti- dissi abbassando lo sguardo -non di nuovo..- continuai sussurrando. -Non mi perderai- disse lasciandomi un bacio sulle labbra, sorrisi a primo impatto ma poi il mio sorriso svanii sentendo una voce che rideva di me.

-Fallo venire, fallo sperdere tra noi demoni- diceva. Mi tirai i capelli urlando di no. Justin mi guardò e non riusciva a capire cosa stessi facendo -Ariana.. Ariana che hai?- mi chiese. -Dillo, diglielo che finirà per diventare uno di loro!- guardai Justin e scossi la testa con gli occhi sbarrati e indietreggiavo. -No, no, no..- continuavo a mormorare. Justin si guardò intorno ma non riusciva a vedere nessuno. La voce continuava a ridere sempre di più e urlai fortissimo fin quando la mia schiena non si inclinò ed entrarono dei chiodi nella mia pelle. Vedevo i piedi che si giravano, le mani che si spezzavano, le braccia che quasi mi si staccavano dal corpo. Urlavo e piangevo sempre di più ad ogni dolore. Ero praticamente sospesa nell'aria mentre mi frantumavo.

-La bambola voodoo- disse Justin all'improvviso. Poi corse vicino alla libreria e dopo aver picchiettato su tutti i libri tirò fuori uno di stregoneria, dopo averlo sfogliato velocemente corse vicino a me e mi mise il libro davanti. -Leggi queste parole ad alta voce, fai presto!- mi disse e cercai di leggerle sopportando ogni dolore fisico. Quando finii di leggere caddi in terra e Justin si avvicinò a me stringendomi -Ti porto da Meelice, si aggiusterà tutto, te lo prometto..- Mi disse, ma ormai non avevo la forza di alzarmi, ero.. un vero e proprio mostro. Justin mi prese in braccio e uscii dalla porta andando verso la mia casa.

-Sono orribile vero?- gli chiesi mentre camminava, lui mi guardò scuotendo la testa. -Per me sei sempre la più bella- mi disse con uno di quei sorrisi che non puoi mai scordare. Arrivammo fuori la casa e, dopo aver annullato l'incantesimo che bandiva Justin dalla mia casa, entrammo. -Meelice!- urlai, nulla. -Meeliceee!- urlai di nuovo e finalmente arrivò. Appena mi vide sbarrò gli occhi e corse verso di me toccandomi ogni parte del corpo -Cosa ti è successo?- mi chiese. -La bambola voodoo- disse Justin. Lei lo guardò per un attimo e poi mise una mano sulla sua spalla -Venite con me- disse, e in un battibaleno ci ritrovammo nel laboratorio. Trasmutazione, complimenti Meel. Lì trovammo Elizabeth ed Emma. Emma appena mi vide mi corse incontro. -Oddio, sei ridotta malissimo!- sospirai spostando le labbra da un lato. Justin mi posò sul tavolino ed Elizabeth e Meelice iniziarono a curarmi, mettendo al proprio posto ogni osso e richiudendo ogni ferita, tirando via i chiodi. Faceva male, perché mi curavano con la magia e non con l'anestesia quindi riuscivo a sentire tutto. -Ci vado- disse infine Justin. Tutte girammo la testa per guardarlo. -Ci vado nel mondo dei demoni- lo guardai negli occhi e era serio. Deglutii, non volevo che andasse via.

Canadian Devil • JBWhere stories live. Discover now