Capitolo 28

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Pov Alberto
Fortunatamente le consegne che abbiamo oggi sono solo cinque, quindi ci impieghiamo davvero poco. Dopo aver finito, andiamo da Elisa; mi ero quasi dimenticato che saremo andati a pranzo da lei oggi. Appena arriviamo, Luca e Giulia mi raccontano che quest'ultima ha parlato a telefono con Emma, ed è andata abbastanza bene. Ma non riesco neanche a immaginare quanto sia stato difficile, dopo più di un mese, riparlarsi di nuovo. E infatti, per tutto il tempo, ho notato quanto fosse giù di morale. Dopo pranzo Massimo rimane da Elisa, mentre io, Luca e Giulia andiamo a casa per prendere le bici e portarle in piazza, poiché nel pomeriggio ci eravamo organizzati per allenarci.
"Hey è ancora presto, Mirko sarà qui tra circa un'ora" Dice Luca, fermandosi di colpo. Al che io sbuffo e, infastidito, gli passo la sua bici.
"Puoi allenarti anche senza di lui." Luca mi guarda alzando un sopracciglio. "Ma è meglio se iniziamo ad allenarci tutti insieme, no?"
"Si come vuoi" Mi allontano e nessuno dei due mi ferma; so bene che odiano questo mio atteggiamento. Effettivamente sono il primo ad odiarlo ,ma è più forte di me. Appena arrivo a casa comincio a prendere le pentole per cuocere tutta la pasta con cui avremo dovuto allenarci io e Guido. Nel frattempo guardo fuori dalla finestra; oggi c'è il sole e fa caldo, sembra proprio una giornata ideale per allenarsi. Dopo aver preparato tutti i piatti di pasta, li poggio sul tavolo e vado in cameretta per prendere uno zainetto. Ma prima di uscire dalla stanza, mi giro per guardare la collana poggiata sulla scrivania.
La collana di mia madre.
A dire la verità ho smesso di fare ricerche su di lei, non penso ne valga la pena.
È morta, lui me lo disse chiaramente quella notte. Però non mi spiego ancora come possa essere solo un caso il fatto che abbia trovato una collana con le sue iniziali proprio lì, nei dintorni dell'isola. Luca mi ha detto che per questo motivo non bisogna escludere la possibilità che potrebbe essere ancora viva, da qualche parte nel mare.
Ultimamente, però, non sono riuscito a dormire la notte a causa di una domanda che mi tormentava; se lei fosse ancora viva, perché per tutti questi anni non mi ha mai cercato? Perché mi ha letteralmente escluso dalla sua vita? Non sopporto l'idea di essere stato abbandonato pure da lei.
Ormai preferisco concentrarmi sulla vita che ho ora. Sulla mia vera famiglia. E ,sopratutto, sul mio ragazzo, che mi ha permesso di riscoprire cos'è la felicità dopo che mi era stata tolta dall'unica persona di cui mi fidavo.

Però, seppure il pensiero che anche lei mi abbia abbandonato  mi fa soffrire, mi chiedo ancora come sarebbe adesso, come sarebbe la sua vita.
Sicuramente migliore, se è lontana da mio padre. Forse è lui il motivo per cui ha deciso di andarsene, e per questo non posso biasimarla.
Pensandoci, perché mai doveva continuare a vivere una vita infelice, quando aveva l'occasione per fuggire da quell'orribile realtà, di fuggire dalla persona che più le faceva del male. Che più mi ha fatto del male.
"Albertoo" Qualcuno mi risveglia finalmente da tutte le mie paranoie. La voce quiete di Luca, che riconoscerei in qualsiasi momento.
"A-arrivo" Prima di uscire però mi giro di nuovo verso la collana e , alla fine, decido di prenderla e di metterla al collo.

Pov Giulia
Dopo pochi minuti da quando Alberto era andato a casa, vediamo arrivare verso di noi Guido e Ciccio, così Luca va a chiamare Alberto per avvisarlo e Ciccio lo segue. Appena siamo soli ,Guido mi sorride timidamente, come tutte le volte che ci vediamo. Io ricambio il sorriso, anche se, dopo la situazione di stamattina e di questi giorni, il mio sorriso non mostra affatto felicità. E dallo sguardo, capisco che Guido nota subito la finzione in esso e prima di fare la domanda che mi aspettavo avrebbe fatto, mi prende per mano. Guardo di scatto la sua mano unita alla mia. "È successo qualcosa?" Mi chiede, in modo preoccupato. Alzo lo sguardo, mentre continuo a sforzarmi di sorridere. "Sto bene, sono solo un po' stanca." Non me la sento di dirgli di Emma e della nostra chiamata. Lui non ha idea del fatto che sto male per lei. Non ha idea di quanto sto male per questa gara. Nessuno lo sa.
Dopo avermi dato un bacio sulla guancia, e ciò mi fa d'istinto sorridere, stavolta per davvero, vediamo arrivare i nostri amici e li raggiungiamo. Nel frattempo che aspettiamo Mirko, ci sediamo sui bordi della fontana e chiacchieriamo un po'.

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⏰ Last updated: Jan 23, 2023 ⏰

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ᴛᴜᴛᴛᴏ ᴘᴇʀ ᴍᴇ || LUBERTOWhere stories live. Discover now