Capitolo 3

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Pov Alberto
Quando arriviamo a casa, la prima cosa che fanno i miei amici è andare a vedere i gattini di Machiavelli dato che non vedevano l'ora di vederli; me lo dicevano praticamente in ogni lettera che mi mandavano.
"Che carini!" Esclama Luca accarezzandoli.
Poi ne prende uno in braccio e si avvicina a me e insieme lo accarezziamo. Improvvisamente sento caldo e divento rosso in viso, probabilmente per il fatto che siamo molto vicini. Provo a voltarmi per fare in modo che non si vedesse il rossore sul mio viso e fortunatamente non se ne accorge.
Giulia poi si avvicina a noi. "Adesso però dovremo decidere dove dormiremo"
"Giusto, beh io potrei dormire fuori, non è un problema" Dico entrando nella cameretta mentre loro mi seguono.
"Mmh, altrimenti potrei dormire io in camera e voi due dormite fuori nel rifugio, come l'anno scorso!"
Al solo pensiero di dover dormire di nuovo con Luca arrossisco, ma la cosa strana è che anche luca era arrossito leggermente sulle guance.
"Ehi? Per voi va bene quindi?" Giulia ci guarda in attesa di una risposta da parte mia o da parte sua.
"Si certo, per me va bene" Dice Luca e io annuisco.
"Perfetto! Allora, adesso che si fa?" Chiede la ragazza mettendo le mani sui fianchi.
Ci penso su. "Se vi va dopo pranzo possiamo andare a prendere un gelato." I due annuiscono sorridendo.
"Sii! Non mangio il gelato da quasi un anno ormai" Dice Luca.
"Ragazzi è pronto!" Grida Massimo dalla cucina, così andiamo di là.

"Come sempre è buonissima papà" Dice Giulia continuando a mangiare la pasta.
E come darle torto.. Massimo cucina davvero bene, specialmente le trenette al pesto.
"Allora ragazzi, cosa avete imparato quest anno?" Chiede Massimo a Luca e Giulia.
"Tantissime cose! In scienze abbiamo studiato l'universo e abbiamo anche visto le stelle da un telescopio gigante ed è stato bellissimo!" Esclama Giulia mentre Luca annuisce. "Già, la scuola è davvero stupenda, ma la cosa brutta è che ci hanno dato i compiti per le vacanze" Dice Luca sbuffando.
"Ma per fortuna sono pochi, se iniziamo a farli adesso finiremo subito e avremo tutto il tempo libero" Risponde fiduciosa la ragazza.
Alzo un sopracciglio. "Non capisco, perché farvi studiare anche in estate? Ci sarà un motivo se si chiamano 'vacanze' no?"
"Si, appunto. non lo capisco nemmeno io" Risponde Giulia alzando le spalle. Massimo nel frattempo ci guarda con un sorriso, ridendo leggermente alla mia domanda.
Mentre mangiamo Luca e Giulia ci raccontano tante altre cose che hanno imparato a scuola, anche se ad essere sincero non mi importa molto di questo argomento, però mi piace vedere Luca felice mentre ne parla, si vede che si trova molto bene lì.
'Anche se vorrei essere io a renderti felice..'
Dopo pranzo, Massimo ci da dei soldi e tutti e tre andiamo a prendere il gelato.

Pov Luca
È bellissimo passeggiare di nuovo per le vie di Portorosso. Ricordo ancora la prima volta in cui io e Alberto siamo venuti qui e rimasi incantato da questo posto.
Tuttavia, però, non è cambiato nulla dall'anno scorso. Ci sono ancora i bambini che giocano a calcio nella piazza davanti al porto, altri che vanno in bici o mangiano un gelato, i vecchietti che giocano nel bar a carte... Insomma, è tutto uguale.
Stavamo per entrare in gelateria quando una ragazza ferma Alberto per il braccio. Ha i capelli corti e castani e gli occhi celesti come il mare, indossa anche una maglietta rosa pastello e dei jeans simili a quelli di Giulia.
"Hey Alberto! Come va?" gli chiede la ragazza abbracciandolo. Poi guarda me e Giulia dalla testa ai piedi. "E loro chi sono..?"
"Siamo i suoi migliori amici." Dico in modo un po' freddo.
"Ah, capisco, beh io sono Emma Ferrari e sono anche io la sua migliore amica" Dice con un tono di voce che non mi piace per niente.
"...nonché la sua ragazza in futuro" Sussurra poi a me e Giulia. Io spalanco gli occhi, mentre Giulia ride sotto i baffi.
"Piacere, Giulia Marcovaldo" Dice stringendole la mano.
"Io mi chiamo Luca." Dico guardandola irritato. Non so perché ma non mi sta affatto simpatica.
"Sicuramente Alberto vi avrà già parlato di me, siamo amici da molto tempo ormai" Dice dandogli un bacio sulla guancia.
Provo una strana sensazione.. come se mi desse fastidio vederli così vicini. No anzi, mi da molto fastidio vederli così vicini.
"In realtà no, non ci ha mai parlato di te" Risponde Giulia, ed Emma lo guarda triste.
"Il fatto è che.." Alberto si gratta la testa nervosamente e io non posso fare a meno di guardarlo.. è così bello.
"Sono arrivati qui oggi, quindi non ho ancora avuto il tempo di parlare di te a loro, ma l'avrei comunque fatto, ovviamente."
"Mh okay. Comunque sono felice di avervi conosciuto ragazzi, magari possiamo diventare amici!" Esclama la ragazza.
Si contaci.
"Adesso però dovremo andare... ciao Emma" Dice Alberto trascinandoci via per il braccio e lei ci saluta con un cenno.
Dopodiché entriamo in gelateria e scegliamo il gusto del gelato: Io al pistacchio, alberto al limone e giulia alla fragola. Poi tutti e tre ci sediamo sul muretto davanti al porto e ci gustiamo il gelato, mentre osserviamo il mare.
È da vari minuti che non diciamo una parola, finché Giulia non decide di rompere quel silenzio.
"Quindi Alberto, hai un ammiratrice eh?" Dice dandogli un colpo sulla spalla.
Lui alzando gli occhi al cielo risponde "Mah, è una mia amica, l'ho conosciuta a settembre quando ho fatto il bagnino. Stava annegando e io l'ho salvata e da quel giorno siamo diventati amici"
"Dai secondo me la vostra è più di una semplice amicizia.." dice sorridendo maliziosamente. Inutile dire che spero con tutto me stesso che sia solo amicizia la loro..
Non voglio che qualcuno lo porti via da me, specialmente una ragazza come quella. Non mi sta nemmeno un po' simpatica.
"Nah ti sbagli" Risponde lui.
"Luca secondo te non sarebbero una coppia perfetta lui ed Emma?" Mi chiede, facendomi voltare di scatto verso di loro. Guardo prima Giulia, e poi Alberto.
'No, affatto..'
Sospiro. "S-si, certo.."

ᴛᴜᴛᴛᴏ ᴘᴇʀ ᴍᴇ || LUBERTOWhere stories live. Discover now