Capitolo 10

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Pov Alberto
*il giorno dopo*
Come al solito mi sveglio io per primo, Luca sta ancora dormendo vicino a me. Ieri pomeriggio ci eravamo addormentati nella cameretta di Giulia e per fortuna quando ci siamo svegliati non c'era nessuno in casa, ma poi Giulia ci disse di averci visto e ha sclerato praticamente per tutta la serata. E a proposito di Giulia, oggi è il suo compleanno.
Sono soltanto le 7:30 del mattino, so già che Luca non si alzerà mai adesso così lo lascio dormire mentre io entro in casa dalla finestra.
Vedo Giulia sul tavolo a fare colazione e mi avvicino a lei.
"Auguri Giulia!" Esclamo. Lei si alza e mi abbraccia forte. "Grazie fratellone!"  Sorridiamo entrambi.
"Dove è papà?" Le chiedo subito dopo.
"Ha detto che andava da una sua amica" Risponde ed io la guardo corrugando le sopracciglia.
"Amica?"
Lei alza le spalle. "Così ha detto.."
Vado a prepararmi il caffè e nel frattempo penso a chi possa essere, ma non mi viene in mente nessuno. Che strano però, pensavo che i suoi unici amici fossero i pescatori di Portorosso..

Dopo aver fatto colazione raggiungo Giulia che era andata in camera e subito dopo vedo entrare Luca dalla finestra.
"Buon compleanno Giulia" Dice abbracciandola. "Grazie Luca!"
Lui si stacca dall'abbraccio per venire verso di me e mi da un bacio sulla guancia.
"Buongiorno amore"
Io arrossisco subito.
"A-amore?" Dico imbarazzato, noto Giulia dietro di noi che ride sotto i baffi.
"Si, amore." Risponde lui dandomi un altro bacio.
"Quanto siete sdolcinati" Commenta Giulia che stava continuando a guardarci.
"Ah ah, su andiamo di la" Dico iniziando ad andare e loro mi seguono.
"Alloraa, che si fa?" Chiede Giulia.
"Ecco..." Inizio, prendendo 3 biglietti che erano poggiati sul tavolo e appena glieli mostro mi guardano subito incuriositi.
"Per il tuo compleanno avevo pensato di andare a Vernazza, è un paese qui vicino. Ci andai questo inverno. Però dobbiamo sbrigarci perché il treno è tra mezz'ora" Dico e i due annuiscono felici.
"AAA È UN IDEA BELLISSIMA, GRAZIE!" Esclama Giulia abbracciandomi.
Poi andiamo in camera a preparare gli zaini ma noto che Luca non è molto felice, anzi sembra essere giù di morale.
Passano 5 minuti, Giulia va in bagno a cambiarsi ed io decido di approfittarne per parlare con Luca.
"Hey Luca" Mi avvicino a lui. "Hey Alberto.." Si vede dalla voce che è turbato, come immaginavo.
"Qualcosa non va?" Gli chiedo mentre lui prende un costume rosso dalla valigia.
"Ho paura che ti abbia dato fastidio quando ti ho dato il buongiorno stamattina." Mi guarda.
"Intendo quando ti ho chiamato 'Amore'..." Dice qualche secondo dopo abbassando lo sguardo.
"No Luca, ovvio che non mi ha dato fastidio! In realtà è Giulia quella che mi ha dato fastidio, è da ieri sera che continua a 'tormentarci'. Da quando ci ha visti dormire insieme in pratica..." Dico ridendo nervosamente e lui abbassa nuovamente lo sguardo arrossendo.
"Ma non lo fa per cattiveria, lo sai. Giulia è così, conoscendola non ci lascerà più in pace ora che stiamo insieme" Risponde ridendo ed io gli sorrido. Luca ha ragione, conoscendola continuerà a tormentarci per tutta la vita, ovviamente in senso buono.
Mentre finisce di preparare lo zaino sposto lo sguardo sulla sua valigia e noto un foglio piegato all'interno di una taschina trasparente.
Luca se ne accorge e lo prende per farmelo vedere.
Mi viene quasi da piangere... è il disegno che feci l'anno scorso di noi due sulla vespa che tanto desideravamo, che poi gli regalai prima che partisse, 'così che sapesse che, in un modo o nell'altro, io sarei rimasto sempre con lui.'
"L'ho sempre tenuto con me. Sai, potrà sembrare stupido forse ma molte notti quando sentivo la tua mancanza lo prendevo e lo stringevo a me e mi sentivo subito meglio. Era come abbracciare te in un certo senso" Dice, poi alza lo sguardo cercando di sorridere ma noto perfettamente che è sul punto di piangere, lo si vede dai suoi occhi.
Non dico nulla e lo abbraccio stringendolo forte a me. Capisco troppo bene come si è sentito, non posso negare il fatto che tutti questi mesi lontano da lui siano stati estremamente difficili e so che per lui è stato lo stesso. Ma per fortuna l'estate è appena iniziata e potremo stare insieme per ancora molto tempo.
"Grazie Luca" Gli sussurro dopo un po'.
"Per cosa?"
"Per essere entrato nella mia vita e averla migliorata"
Dopo questa frase Luca mi stringe ancora più forte. Ci stacchiamo dall'abbraccio e ci guardiamo negli occhi sorridendo.
"Mi dispiace rovinare il momento ma manca poco all'arrivo del treno e voi non avete neanche messo i costumi!" Esclama Giulia entrando in camera piuttosto agitata. Il prossimo treno passerà tra soltanto tra 3 ore quindi non possiamo perderlo.
Di fretta ci cambiamo, prendiamo gli zaini e corriamo velocemente verso la stazione.

Pov Luca
Per fortuna riusciamo ad arrivare giusto in tempo. Saliamo sul treno ed io e Alberto ci sediamo vicini mentre Giulia si siede di fronte a noi.
Non sono mai stato a Vernazza ma dicono che sia un bel posto, non vedo l'ora di arrivare!
Alberto mi prende per mano e insieme guardiamo il paesaggio dal finestrino.
Improvvisamente ripenso a quella sera, quella bellissima sera in cui ci siamo baciati. Ancora non ci credo che tutto questo sia vero, che sto con il ragazzo che amo. Passano vari minuti e finalmente arriviamo, così scendiamo dal treno e ci incamminiamo verso il paese.
Noto subito che qui ci sono molte più persone rispetto a Portorosso. Però è davvero bellissimo.
Ci dirigiamo verso la spiaggia e poggiamo i teli da mare sulla sabbia, dopodiché io e Alberto andiamo sulla riva mentre Giulia decide di prendere il sole.
Sento l'acqua del mare bagnarmi i piedi che pian piano iniziano a trasformarsi. Poi chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo. Amo l'aria di mare.
Ma poi penso al fatto che qui non siamo a Portorosso e che le persone non sanno dell'esistenza dei mostri marini.
"A-aspetta, noi non possiamo entrare in acqua!!" Dico agitandomi, mentre Alberto viene verso di me.
"Tranquillo Luca, anche qui sanno che esistono i mostri marini e non hanno paura" Sorride.
Io Tiro un sospiro di sollievo.
Dopodiché Alberto entra in acqua facendo un tuffo. "Dai che fai li, entra!" Dice tirandomi per il braccio.
Entrambi cadiamo in acqua e iniziamo a schizzarci e a ridere come due bambini.
Dopo un po' smettiamo e Alberto si avvicina a me e mi bacia. Ma mentre ci baciamo, vedo alcuni bambini indicarci insieme a delle persone adulte che sussurravano qualcosa guardandoci in modo disgustato.
Mi stacco da lui, con neanche un minimo di delicatezza. Alberto mi guarda corrugando le sopracciglia.
"E-ehm io- che ne dici di andare da Giulia?"
Non lo lascio neanche rispondere che mi dirigo verso la mia migliore amica, fino a quando non mi sento tirare per il braccio.
"Luca cos'hai?"
Sospiro e abbasso lo sguardo.
"Credo avevi ragione, le relazioni gay non sono proprio accettate dalla società..."
"Perché dici questo?"
"..Hai visto come ci guardavano le persone appena mi hai baciato?" Gesticolo con una mano. "E tu credi che mi importi di ciò che pensano gli altri? Io ti amo Luca e non ho problemi a mostrarlo davanti a tutti" Dice poggiando una mano sulla mia spalla.
Gli sorrido. "Hai ragione. Silenzio bruno"
Dopodiché lo prendo per mano e mentre andiamo da Giulia, Alberto mette il braccio intorno alle mie spalle e io arrossisco sulle guance.
"Dai Giulia non vorrai di certo passare tutta la giornata qui?" Dice Alberto roteando gli occhi.
Giulia alza gli occhi al cielo per poi guardarci.
"Dai ora vengo" Dice prima di alzarsi.
"Su provate a prendermi!!" Urla correndo verso la riva, io e Alberto la rincorriamo per poi buttarci tutti insieme in acqua e iniziare a schizzarci. La giornata passa giocando e facendo varie nuotate, Giulia aveva anche una cosa in faccia chiamata 'maschera' che le permetteva di stare sott'acqua per più tempo. Poi per pranzo abbiamo mangiato un panino e abbiamo fatto un giro per il paese.
Devo ammetterlo, mi sono divertito tantissimo con loro oggi. Ma la giornata non è finita qui, ora dobbiamo tornare a Portorosso per aiutare Massimo a preparare la festa di compleanno di Giulia e verso le 18:30 arriveranno anche i nostri compagni di classe.
Saliamo sul treno e ci sediamo negli stessi posti di stamattina e in 15 minuti arriviamo a Portorosso.

Pov Alberto
Giulia e Luca iniziano ad andare a casa mentre io vado in piazza e vedo papà che sta iniziando a mettere dei tavolini e delle sedie insieme ad una signora.
"Oh, ciao figliolo!" Mi saluta con un sorriso."Cosa avete fatto oggi?"
"Siamo andati a Vernazza e siamo arrivati poco fa" Dico, dopodiché guardo quella signora che lo stava aiutando. Ha i capelli biondi e gli occhi castani, porta gli occhiali e indossa una maglia viola con una gonna azzurra.
"Alberto voglio presentarti Elisa, era la mia migliore amica quando eravamo piccoli e ci siamo incontrati oggi dopo tanti anni" Dice Massimo guardandola.
"Ciao! piacere Elisa Ferrari" Dice stringendo la mia mano. "Alberto Scorfano" Le sorrido.
Guardandola meglio noto che ha una faccia molto familiare, mi sembra di averla già vista da qualche parte ma non ricordo dove..
"Comunque sono soltanto le 15:30, se vuoi puoi andare a riposarti con Luca e Giulia, scommetto che sarete stanchissimi" Dice papà poggiando la sua enorme mano sulla mia spalla.
"Va bene, io e Luca verremo ad aiutarti verso le 17:00" Dico e lui annuisce.
Così li saluto e vado a casa.
Appena entro in camera trovo Luca sdraiato sul letto che dorme mentre Giulia si era addormentata sul divano. Mi sdraio accanto a Luca e gli do un bacio sulla fronte, per poi addormentarmi a fianco a lui.

Angolo Autrice:
Hiii, scusate se ci ho messo tantissimo ad aggiornare ma ora che è iniziata la scuola è difficile trovare del tempo per scrivere :/ maa poco fa ho iniziato già a scrivere il prossimo capitolo e spero di riuscire a finirlo presto ^^

ᴛᴜᴛᴛᴏ ᴘᴇʀ ᴍᴇ || LUBERTOWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu