Capitolo 20

315 18 25
                                    

Pov Alberto
Emma ed io scendiamo dal rifugio, dopo aver continuato a parlare per almeno mezz'ora. È da un po' però che sto pensando al fatto che Luca non sia ancora tornato, e sto iniziando a preoccuparmi.
"Luca non dovrebbe essere già qui?"
Emma si gira verso di me. "Probabilmente sarà ancora sulla torre."
"Ma non trovandomi lì sarebbe dovuto tornare.." Mi poggio con la schiena contro l'albero e poi mi siedo e lei, dopo un po', si siede in ginocchio davanti a me. "Hey tranquillo, forse starà tornando adesso." Dice poggiando una mano sulla mia spalla, e io alzo lo sguardo. "Se entro mezzogiorno non torna andrò a cercarlo, sono preoccupato" Mi alzo e Emma fa la stessa cosa. "Va bene però stai tranquillo, starà bene"
"Lo spero.." Sospiro e mi avvicino alla porta di legno, per poi aprirla.
Andiamo in piazza e, seduti sul muretto a chiacchierare , troviamo Giulia e Guido. Emma li guarda girandosi i pollici, e io poggio una mano sulla sua spalla come per incoraggiarla. "Promettimi che le parlerai" Sussurro. Emma non risponde, ma fa un cenno con la testa, e lo prendo come un si.
"Hey ragazzi!" Esclamo salutandoli con la mano, loro si voltano subito verso di noi.

Pov Emma
Appena Giulia mi guarda, distolgo lo sguardo dall'imbarazzo. Alberto si siede vicino a loro e io dopo un po' faccio lo stesso, sedendomi però vicino a lui. Iniziamo a parlare per un po', anche se per la maggior parte del tempo rimango in disparte ascoltandoli mentre parlano di un certo Ercole Visconti, di cui ho sentito molto parlare l'anno scorso. Quel giorno che dovevamo andare sulla torre tutti insieme e durante il pomeriggio Giulia mi invitò da lei,  mi raccontó di come la bullizzava ogni volta che veniva a Portorosso. Mi ha detto anche che non aveva amici in quel periodo, e pensare a lei che ha dovuto subire tutti quegli insulti e in più non aveva neanche il supporto di qualcuno, mi ha fatta sentire così triste che l'abbracciai forte mentre stava parlando, per farle capire che non è sola. Non ho idea del perché io mi senta così legata a lei fin dal giorno in cui ero seduta su quel tavolo e lei ,vedendomi da sola, vení verso di me per parlarmi. Pensavo che Alberto sarebbe stata l'unica persona in grado di farmi provare qualcosa e che dopo di lui non mi sarei più innamorata. Ma forse mi sbagliavo. Forse Giulia...
"Emma ci sei?" Alberto mi guarda aggrottando le sopracciglia, per poi incrociare le braccia. "Si, cosa?"
"Ti va di andare a mangiare la pizza con me, Luca e Giulia a pranzo?" Chiede. "Ah, s-si certo." Sorrido imbarazzata.
"Io purtroppo non posso venire, vado a mangiare a casa di Ciccio" Dice Guido massaggiandosi la testa, poi guarda l'orologio sul suo polso. "Ed è anche mezzogiorno passata, devo andare, ci vediamo dopo?"
"Va bene a dopo" Giulia gli sorride e lui ricambia, arrossendo anche sulle guance. Giulia poi abbassa lo sguardo imbarazzata, provo di nuovo quella sensazione di gelosia, ma cerco di ignorarla. Guido ci saluta con un cenno e poi si alza, allontanandosi sempre di più da noi.
"Giú, hai visto Luca stamattina?" Le domanda Alberto.
"No, quando mi sono svegliata non l'ho trovato nel rifugio" Alberto si volta verso di me preoccupato, mentre Giulia inclina appena la testa e inarca un sopracciglio . "Non è ancora tornato?"
Scuotiamo la testa. "No.."
Guardo subito dopo Alberto, ha lo sguardo fisso sulle barche nel porto, sta pensando sicuramente a qualcosa.
"Io vado a cercarlo" Si alza di scatto in piedi ma in quel momento, da dietro la casa di Alberto e Giulia, vediamo arrivare Luca, che con nostra sorpresa non è solo.

Pov Alberto
"LUCA!" Corro verso di lui e lo abbraccio forte, come se non ci vedessimo da anni. "Mi hai fatto preoccupare, non eri ancora tornato"
"Scusami amore, non volevo"
Mi stacco dall'abbraccio e lo guardo, c'è qualcosa che attira subito la mia attenzione. Sposto i suoi capelli e sussulto appena vedo un livido ben visibile sulla sua testa.
"Lú che hai fatto?" Lo guardo preoccupato. "Nulla lascia stare,ho solo sbattuto la testa.."
Ignoro quasi la sua risposta e continuo a guardare quel livido, finché Luca mi prende la mano. "Davvero non preoccuparti. Sto bene" Dice.
Sospiro, per poi sorridergli. "Va bene"
Dopodiché sposto lo sguardo sul ragazzo che è venuto qui insieme a lui. Ha i capelli neri, gli occhi blu scuro e la pelle non chiara ma neanche molto abbronzata.
"E tu chi sei?"
Il ragazzo si avvicina e mi porge la mano. "Piacere, Mirko Bianchi"
Lo guardo dalla testa ai piedi, poi gli stringo la mano. "Alberto Scorfano. Conosciuto anche come il ragazzo di Luca" Gli lascio la mano e metto il braccio attorno a Luca, che mi guarda stranito, ma non gli do così tanta importanza.
"Lo so, mi ha già parlato di te. Siete davvero molto carini insieme" Mirko sorride guardando Luca, che ricambia il sorriso. Prendo per mano quest'ultimo mentre continuo a fissare Mirko. "Si lo sappiamo" Rispondo piatto.

ᴛᴜᴛᴛᴏ ᴘᴇʀ ᴍᴇ || LUBERTOWhere stories live. Discover now