Capitolo 12

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Pov Giulia
Sono quasi le 20:00 e tra poco inizierà la mia festa. Sono così emozionata, sicuramente adesso saranno tutti in piazza compresi Luca, Alberto e i miei compagni di classe.
'Sarà una serata stupenda' penso, e d'istinto sorrido.
In questo momento Vane mi sta facendo la piastra, rispetto all'anno scorso i miei capelli sono cresciuti parecchio e riesco anche a farmi molte acconciature.
"Okay ho finito" Dice per poi passarmi uno specchio.
"Stai benissimo" Dice Faby guardandomi.
Ammetto che mi fa strano vedermi con i capelli lisci, però non sto così male.
"Grazie" Sorrido.
"Dai magari stasera ti troverai anche un fidanzato eheh" Vane mi da un pugno amichevole sulla spalla ed io rido imbarazzata.
Ad essere sincera però l'unica cosa che voglio fare è passare una bella serata e divertirmi con i miei amici, anche perche non posso negare il fatto che nella mia testa ci sia ancora soltanto Emma...
Sospiro. Sono felice che non la sto più vedendo, ho davvero bisogno di dimenticarla e di andare avanti, anche se so che ci vorrà del tempo.

"Dai la festa inizierà tra poco, ci conviene andare" Dice Faby afferrando il mio braccio per farmi alzare, poi vado a mettermi le scarpe e usciamo di casa.
Prima di uscire dalla porta di legno però Vane mi dice di chiudere gli occhi così lo faccio e le due mi prendono per mano e mi portano in piazza.
"Ora puoi aprirli" Faby mi sposta le mani dalla faccia e mi ritrovo davanti tutti i miei compagni di classe, mio padre ed altri invitati della festa.
"Sorpresa!" Urlano sorridendo.
Io non riesco a trattenere le lacrime di gioia e i miei compagni di classe corrono ad abbracciarmi e a farmi gli auguri.
Poi guardo la piazza e rimango
incantata da quanto è bella. È piena di lucine bianche e ci sono dei tavolini con il cibo, in più c'è anche la musica.
È tutto così perfetto.
Però noto che non c'è traccia di Luca e Alberto. non capisco, dovrebbero essere già qui..

Pov Luca
Dopo qualche minuto arriviamo a Portorosso, riesco già a sentire la musica provenire dalla piazza.
"Cavolo siamo in ritardo!" Dico abbastanza agitato, mettendomi le mani sulla testa.
Mi tranquillizzo solo quando sento la mano di Alberto sulla mia spalla.
"Dai Luca stai tranquillo, non sarà iniziata da molto"
Ci dirigiamo verso la festa, dove ci sono ormai tutti gli invitati che si stanno divertendo ballando e mangiando. Devo ammettere che è tutto stupendo, tra la folla riesco anche a vedere i miei compagni di classe che stanno ballando al centro della piazza con la musica ad alto volume.
Ma tra tutti quanti, qualcuno in particolare attira la nostra attenzione. Guardo Alberto che in questo momento ha lo sguardo basso, ma si nota perfettamente che è triste.

Qui alla festa c'è anche.. Emma.

Corro subito da Giulia che sta mangiando delle pizzette insieme ai nostri amici e la tiro per il braccio per poi portarla abbastanza lontano da tutti gli invitati.
"Giú perché hai invitato anche Emma? Dopo ciò che ha fatto.." Dico guardandola male e lei alza un sopracciglio.
"Emma è qui?"
Si guarda intorno e appena la vede si volta subito verso di me.
"I-Io non l'ho invitata Luca, te lo giuro"
"E allora chi lo ha fatto?"
"Non lo so" Dice alzando le spalle.
"Spero che se ne starà per i fatti suoi, non deve neanche permettersi di avvicinarsi ad Alberto oppure-"
"Luca stai tranquillo è lì da sola, probabilmente neanche vi avrà visti" Dice Giulia ed io sospiro cercando di calmarmi. "O- Okay.. hai ragione"
"Giulietta, vieni devo presentarti una persona" Massimo si avvicina a noi e prende per mano Giulia.
"Va bene!"
Così loro si allontanano mentre io torno da Alberto.

Pov Giulia
Papá saluta da lontano una signora dai capelli biondi e gli occhi castani che, mentre andiamo verso di lei, mi guarda con un sorriso.
"Ciao Giulia, tanti auguri per il tuo compleanno!" Dice abbracciandomi mentre io sorrido imbarazzata.
"Scusa, non mi sono neanche presentata. Mi chiamo Elisa Ferrari e sono un'amica di tuo padre" Dice per poi guardarlo.
"È un piacere conoscerti Elisa" Le dico sorridendo.
"Sai, ha anche una figlia che ha solo un anno in meno di te! Potreste diventare ottime amiche" Dice papà.
Io sorrido. "Wow, Sono davvero curiosa di conoscerla!"
Così Elisa chiama sua figlia dicendole di venire da loro, ma appena la vedo arrivare rimango spiazzata nel scoprire che in realtà la figlia è Emma.
Quando arriva verso di noi cerco di non guardarla in faccia, ma fallisco miseramente.
Subito dopo papà ed Elisa si allontanano lasciandoci da sole.
"Ciao.." Mi saluta ma io la ignoro.
"Senti, mi dispiace per ciò che ho fatto.. ho capito di aver sbagliato, io-"
"Non devi scusarti con me Emma, ma con Alberto" La interrompo mentre lei abbassa lo sguardo.
"Hai ragione.." Dice dopo un po'.
"Però voglio scusarmi anche con te per il modo in cui ti ho trattata.. io n-non volevo, ero arrabbiata e non sapevo quello che stavo facendo" Dice dispiaciuta ed io sospiro, dopodiché alzo lo sguardo e per un po' la guardo negli occhi.
"Giulia..?"
"S-si, non preoccuparti per quello. l'importante però è che ti scusi con Alberto."
"Lo farò" Risponde.
Sento i miei amici chiamarmi così, un po' contro voglia, mi allontano per raggiungerli.
"Ah Giulia!" Mi chiama ed io mi volto verso di lei.
"B-buon compleanno..." Dice sorridendo, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Io mi limito a sorriderle e poi vado verso i miei amici.

ᴛᴜᴛᴛᴏ ᴘᴇʀ ᴍᴇ || LUBERTOWhere stories live. Discover now