Capitolo 23

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Pov Giulia
Più tardi andiamo tutti insieme in cucina e papà e Elisa ci parlano, scusandosi di nuovo per aver aspettato a dirci della loro relazione. Finiamo di mangiare la pizza e poi passiamo un po' di tempo tutti insieme, giocando anche a nomi, cose e città. Anche Emma sembra aver finalmente deciso di parlarmi di nuovo e mi sento più sollevata, anche se vorrei tanto sapere se Alberto avesse ragione con ciò che mi ha detto prima in piazza. Dopo mezz'ora Io, Emma, Luca e Alberto andiamo in cameretta e pensiamo a cosa fare. Guardo Luca, notando che ha lo sguardo sul libro di astronomia sparpagliato sulla scrivania insieme a tutti gli altri libri. Ci guardiamo, e ad entrambi viene in mente la stessa identica idea. Afferro il libro e prendiamo per mano i due, portandoli fuori dalla finestra. Camminiamo per i tetti delle case, come facemmo io e Luca l'anno precedente, e andiamo sul terrazzo di Bernardi, un pescatore e amico di papà. Il telescopio è ancora qui come l'ultima volta e Luca lo usa subito.
"Riesco a vedere Saturno." Dice.
"Che?" Alberto fa una faccia che mi fa ridere.
"Sì, guarda!" Luca afferra la sua mano e lo porta davanti al telescopio: anche se è buio, riesco a notare che è arrossito parecchio sulle guance appena lo ha preso per mano.

Pov Luca
"Wow.." Dice, stupito. Mentre lo guardo gli sorrido e ripenso a quando, insieme ai miei compagni di classe e alla professoressa, usai quel telescopio gigante a scuola. Riuscivo a vedere da molto vicino sia la luna che tutte le stelle, che quella notte ne erano migliaia nel cielo. Era stato incredibile. Però ci rimasi male, poiché speravo che sarei riuscito a vedere anche Alberto tramite esso, ma sfortunatamente, Portorosso è troppo distante da Genova. Avvicino il mio viso al suo, le nostre guance si toccano mentre cerchiamo di vedere entrambi il pianeta dal telescopio.
"Quello è Saturno ed è il pianeta preferito di me e Giulia." Dico, indicandolo. Mi sposto e noto che anche Emma è curiosa.
"Emma, vuoi vedere anche tu?" Le chiedo. Lei annuisce e Alberto si sposta, lasciandole guardare il pianeta. "Ma è bellissimo." Dice, poi si allontana. Mi siedo a terra e i tre fanno lo stesso.
Io e Giulia iniziamo a spiegare loro alcuni argomenti di astronomia che imparammo durante l'anno scolastico , mentre loro ascoltano attentamente con le gambe strette al petto. La cosa bella è che sono davvero molto interessati, lo è perfino Alberto che, di solito, non è interessato agli argomenti che ho studiato a scuola. E poi ci sdraiamo sotto le stelle. Stavo per addormentarmi, finché non sento Giulia alzarsi e mettersi seduta. "Torniamo a casa?" Chiede.
"No dai, restiamo un altro po' qui." Amo così tanto il cielo stellato che starei ad osservarlo per ore, soprattutto ora che sono insieme alle persone che più voglio bene. Mi trasmette tranquillità, felicità e allo stesso tempo anche malinconia.
"D'accordo." Si siede in ginocchio, e guarda Emma che è girata su un fianco e sta riposando. Mi metto seduto anche io e noto che pure Alberto si è addormentato con il braccio sul viso. Accenno una risata, è così adorabile. Giulia mi guarda. "A quanto pare si sono addormentati entrambi."
"Eh già." Dico ridendo.
"Comunque, devo dirti una cosa!" Esclama, tutta felice. Mi stringo le gambe al petto e la guardo curiosa. "Cosaa?"
"Io e Guido ci siamo fidanzati!" Dice, con un sorriso a trentadue denti.
"E tu me lo dici solo ora?"
Lei mi da una spinta leggera e ride. "Beh è successo tutto solo qualche ora fa. Sinceramente devo ancora realizzarlo." Sussurra e poi guarda il cielo, riesco a percepire tutta la sua felicità solo dal suo sguardo.
"Sono davvero contento per te." Le sorrido, e lei abbassa lo sguardo su di me, ricambiando il sorriso. "Ti voglio bene Luca." Dice. "Anche io Giù."

Pov Giulia
Io e Luca sfogliamo per un po' il libro, per far passare il tempo. Qualche secondo dopo, Emma si alza e si mette seduta. "Ben svegliata." Dico, accennando una risata. Lei però non dice nulla , e ha lo sguardo basso. Sembra giù di morale. La guardo preoccupata. "Tutto okay..?"
"Non mi sento molto bene, penso che andrò a casa." Dice piatta, alzandosi.
"Ma-" La fermo per il braccio. "Cosa ti senti?"
"Ehm, ho mal di testa, vado a casa così posso riposarmi." Lascia la presa e inizia a camminare sui tetti. Io e Luca ci guardiamo e facciamo spallucce, scuotendo la testa.
Poi, anche Alberto si sveglia e ci guarda con gli occhi semi-aperti. "Dove sono?" Chiede, con la voce impastata dal sonno. Io e Luca ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
Prendo il libro e mentre Luca e Alberto iniziano a parlare ,ripenso ad Emma. C'era qualcosa di strano mentre mi diceva che voleva tornare a casa, stava anche evitando per non so quale motivo il mio sguardo. Più che altro, sembrava star male emotivamente e non fisicamente.  Mi alzo quasi di scatto. "Ragazzi, io vado un attimo dentro." Dico, non aspetto neanche che rispondano perché inizio a correre per i tetti delle case, per poi arrivare al rifugio e da li entro in casa dalla finestra. Vado in cucina ,dove trovo Emma che si sta mettendo la felpa. Elisa e papà invece, si sono addormentati nella camera.
"Emma!" Corro verso di lei. "Cosa c'è Giulia?" Domanda, in modo freddo. La guardo sconvolta, pensavo le avrebbe fatto piacere il fatto che fossi tornata da lei, ma invece non sembra esserne felice.
"C'è l'hai con me?"
"No!" Urla a bassa voce, dato che i nostri genitori stanno dormendo. "Voglio solo andare a riposarmi, sono quasi le 23:00 e io domani devo svegliarmi presto, dato che tornerò a Milano."
Per un momento rimango in silenzio. Mi ero totalmente dimenticata che lei doveva partire.. "Ah, è vero." Dico. "E tornerai ad agosto?"
Lei annuisce, poi si gira e va verso la porta. Non mi saluta neanche, se ne va semplicemente senza dirmi nulla. Ed io rimango impalata davanti alla porta, cercando di capire cosa ho fatto di sbagliato. Vorrei seriamente capirlo, inizialmente la nostra amicizia era meravigliosa ma da quando capí che provavo qualcosa per lei, ha iniziato ad essere diversa. Adesso che mi sono fidanzata con Guido però, si comporta davvero male con me  e sta arrivando addirittura al punto di ignorarmi.
'È davvero gelosa come ha detto Alberto, oppure non le importa niente di me?'

ᴛᴜᴛᴛᴏ ᴘᴇʀ ᴍᴇ || LUBERTOWhere stories live. Discover now