Magia Ibrida

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- È pazzo! È completamente pazzo! -

- Calmati Anubi, non è una cattiva idea- disse Sadie - L'abbiamo già fatto -

- Potete affrontarli anche senza di noi - insistè il dio dei funerali.

- Noi, ma voi no - disse Nico - E poi, Ecate sa che non possono affrontarci, come minimo ha fatto qualcosa per renderli più forti -

- Carter? - chiese cercando il supporto del Farone.

- Si stanno preparando all'attacco - disse  Walt raggiungendoli in salotto - Hanno di nuovo evocato un esercito di mostri -

- Facciamolo - disse Carter - Usiamola, di nuovo...l'importante è tenere Percy lontano dagli dei -

Il diretto interessato sbuffò, alzando gli occhi al cielo.

- Non serve a me! Ma a voi, la nostra forza - specificò.

- Si ma l'importante è... - fece Carter ma Annabeth si decise a mettersi in mezzo ai due altrimenti il discorso sarebbe andato avanti all'infinito.

- Calmatevi - disse la figlia di Atena - Io e Sadie abbiamo intenzione di usare la magia ibrida greca ed egizia per evocare dalla Duath armi miste, prevalentemente egizie con tratti della nostra mitologia, ovviamente verranno impugnate da voi. In passato abbiamo visto che in questo modo funziona e siamo più forti. Andremo avanti noi e sbaraglieremo l'esercito di mostri, vi apriamo la strada e voi attaccate i maghi, eliminati i mostri vi raggiungiamo -

Sadie si avvicinò ad Anubi e gli strinse la mano.

- Te la senti, di combattere? - chiese - So che non percepisco i tuoi poteri e nemmeno più tu ma...che succede se combatti con Nico? -

- Non combatto da una vita - rispose il dio - Sarò anche il dio dei funerali ma sostanzialmente sono pacifista se non proprio in casi estremi -

Lei lo guardò negli occhi, cercando la risposta che il ragazzo in qualche modo non riusciva a darle e alla fine Anubi sospirò.

- Combattero ma senza la mia magia il bastone che usavo come arma è abbastanza inutile -

- A questo pensiamo noi - disse Annabeth - Limitatevi a fidarvi e andrà bene -

- Cerchiamo di darci una mossa però...quelli là fuori sono pronti a mangiarci per cena - disse Percy prendendo la penna e facendola ruotare tra le dita.

                               ***

- Eccoci - disse Sadie uscendo dalla stanza in cui era stata con Annabeth e Ziah per mezz'ora - In poco tempo siamo riuscite a fare il minimo ma speriamo che basti -

Andò davanti ad Anubi e srotolò il lungo panno che aveva in mano, rivelando un bastone egizio si ma che finiva con una lama ricurva a mezzaluna.

- Però - fece Nico guardandola - È una falce...da noi è simbolo di molte divinità, da Gea a Crono e addirittura di Demetra ma solitamente è associata al dio della morte...ci andiamo vicini insomma. Secondo me è perfetta per te -

Il dio l'afferrò e quella vibrò, mentre il braccio con i simboli che condivideva con Nico formicolava.
Anubi la sollevò e la fece ruotare sopra la testa.

- Incredibile - disse- In qualche modo, sento la mia magia -

- La lama è di ferro dello Stige, come quella di Nico, vacci piano. Un taglio di quella lama e avrai un biglietto di sola andata per gli Inferi -

Lui annuì e Annabeth passò a Carter, dandogli una spada.

- Stesso stile, lunghezza e peso di Vortice, il materiale è egizio e non ha nulla a che fare con la spada di Percy...quella, non riuscirebbe a riprodurla nessuno, né Efesto né i ciclopi, nessuno conosce la tecnica usata per crearla ma è quella più vicino e fattibile. È comunque una spada greca -

Fecero tutto il giro e affidarono un'arma ad ognuno dei ragazzi della Brooklyn House che erano pronti a scendere in campo, Sadie prese il pugnale che gli diede Annabeth, che poi era quello che avevano creato nella loro precedentemente avventura e la figlia di Atena lo lasciò all'amica.

- Dobbiamo arrangiarci e non abbiamo tempo per addestrarvi, vi ho fatto vedere qualche tecnica ma non basta, combattete come sapete fare voi - disse Percy che, mentre aspettavano le ragazze, aveva mostrato loro le tecniche di combattimento dei greci, almeno per prepararli nel caso si fossero trovati a distanza ravvicinata con i mostri - Per il resto...facciamo come faccio io, caricate a testa bassa e pensate alla paura della battaglia quando avrete vinto, almeno non vi fermerà nulla -

- Il discorso di incoraggiamento fa schifo - lo rimproverò Carter al suo fianco.

Percy si strinse nelle spalle, poi sorrise e gli circondò il collo con il braccio.

- Abbiamo già combattuto insieme, possiamo farcela- disse all'amico che lo guardò dubbioso.

- Ma...non puoi sommergerli tutti con l'acqua? - chiese una ragazza del gruppo.

Percy scosse il capo.

- I mostri pure pure ma...avete visto la formazione? I maghi sono dietro e danno le spalle al fiume, se lo faccio, li trascino giù...un conto è uccidere dei mostri...un altro... -

Annabeth gli prese la mano e scosse il capo, sorridendogli per rassicurarlo.

- Se vediamo che va male, Percy userà l'acqua altrimenti atteniamoci al piano -

Annuirono senza chiedere altro.

- Lascia combattere anche me - disse la voce di Draco Malfoy dalle scale del piano di sopra.

- Vuoi combattere? Sul serio? - chiese il figlio di Poseidone.

- Si... tutto questo, è successo per me quindi fatemi dare il mio contributo - rispose il biondo deciso - Conosco gli incantesimi, sono un mago e li posso affrontare. Lasciatemi venire -

Talia lo guardò dubbiosa e poi lanciò un'occhiata all'amica e al cugino, per vedere le loro reazioni.

- Contro i mostri la tua magia sarà abbastanza inutile - disse Annabeth - Gli Egizi possono almeno tenergli testa perché ne sono in grado ma tu? -

- Li eviterò il più possibile ma comunque conosco incantesimi che possono almeno rallentarli, lasciatemi fare - rispose Draco.

Talia sospirò e si avvicinò al cugino.

- Lascialo partecipare, gli coprirò io le spalle - disse la figlia di Zeus.

- Ok - fece Percy - Ma vedi di non farti ammazzare, come hai detto tu è per te tutto sto casino, quindi se muori vengo a prenderti a calci direttamente negli Inferi -






Exousía TheïkósWhere stories live. Discover now