Più di quello che sembra

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- Mi fai male dannazione! - sbottò Draco quando Percy lo strattonò per l'ennesima volta.

- Taci! -

Dopodiché lo spinse sul divano al centro del salotto per farlo stare seduto.

Anubi si avvicinò scuotendo il capo.

- Siete tutti fuori di testa - borbottò lo sciacallo.

- Taci pure tu! - sbottò il semidio - Mi sta venendo un grandissimo mal di testa -

Si buttò sulla poltrona di fronte al mago e lo guardò in cagnesco, mentre anche gli altri rientrarono chiudendosi la porta alle spalle e chi c'era dentro li raggiunse.

- Qualcuno ha intenzione di farci un riassunto? - chiese Will.

- Il vostro amico è pazzo - disse Anubi.

- Questo lo sapevamo già - fece Nico.

Percy sbuffò.

- Lui è il responsabile di tutto questo- disse Carter indicando Malfoy che era seduto sul divano.

- Io non... -

- Artemide mi ha chiesto di rapirlo per conto di Ecate - disse Talia.

- E lui sembra discendere dalla nostra dea della Magia e così i suoi amici che sono venuti a riprenderselo perché gli avevano detto che a rapirlo era stato Carter - disse Annabeth - Ma sembra che invece sia stato qualcosa di diverso e che il loro Ministero voleva eliminarli sperando che lo facessimo noi -

- E poi è arrivata la dea della Magia greca e ci ha minacciato e Percy la buttata nel fiume. Fine - concluse Sadie.

Carter si sedette al fianco dell'amico.

- Ecate...sembrava avercela con Sadie - disse poi.

Percy annuì e lanciò l'ennesima occhiataccia a Draco che sbuffò e strattonò le corde.

- Non con Sadie...ma con la dea che ospiti - disse poi scuotendo il capo - Contattala e chiedigli che cosa è successo con lui, nel frattempo limitiamoci ad avere un rapporto civile con i maghi -

- Senti da che pulpito arriva - borbottò Anubi - Tu non sai che significa stare civilmente-

- Che problemi hai con me, dio dei funerali? - chiese Percy.

Anubi incrociò le braccia al petto e lo ignorò, girandosi dall'altra parte, fissando Sadie.

Talia ridacchiò mentre Walt guardava la scena e Annabeth sorrideva.

- Ah - fece Percy - Ovvio -

- Cosa? - chiese Anubi.

Il figlio del mare si alzò e gli circondò le spalle con un braccio facendolo irrigidire.

- Tu non mi piaci - fece il dio - Dico sul serio -

- Sadie è come una sorellina per me e io amo la mia ragazza, quindi smettila, non è con me che devi spartirtela - gli disse Percy - Ora che sai che non ti ruberò la ragazza cerchiamo di andare d'accordo ok? -

Anubi divenne completamente rosso e Sadie sgranò gli occhi per poi arrossire e balbettare, quando capì a cosa si riferiva l'amico.

- Bè - fece Carter - Facciamo una pausa, abbiamo tutti bisogno di farci una bella dormita per ragionare a mente lucida-

                               ***

Quando Draco sentì la porta fare rumore aprì gli occhi.

Era riuscito a dormire meglio rispetto alle ultime settimane, complice un tetto sopra la testa e un letto, ma era comunque all'erta.

Gli avevano dato un letto e una camera ma era sempre prigioniero, gli avevano chiuso i polsi in due manette che erano legate al letto ma che gli lasciavano libertà di movimento rispetto alle corde che avevano usato le cacciatrici.
Quello più ostile nei suoi confronti sembrava quel Percy Jackson che lo accusava di tutto anche se aveva ribadito più volte che non aveva mai voluto tutto quello. Purtroppo sembrava non riuscire proprio a fargli cambiare idea.

Nella stanza entrò la ragazza bionda e riccia, quella che aveva capito essere la fidanzata di quel Percy.

Lei gli sorrise e si avvicinò, sedendosi su un lato del letto.

- Come ti senti? - gli chiese lei.

Draco la guardò dubbioso e anche un pò ostile.

- A quanto pare sei simpatico a Talia e quindi mi sento in dovere di assicurarmi che tu stia bene - spiegò la ragazza.

- Il tuo ragazzo mi vuole morto -

Annabeth scosse il capo.

- Percy ha solo qualche rotella fuori posto ed è nervoso e...ha dei problemi lesionismo e autolesionismo...se gli gira male potrebbe provare a farsi esplodere - spiegò - Ma per il resto è innocuo -

Lui la guardò sgranando gli occhi. Dopo quello che aveva detto...lei lo riteneva innocuo? Come se fosse normale una persona del genere!

- Non voglio essere vicino a lui se decide di farsi esplodere, sia chiaro - precisò il mago.

- Nessuno ti farà del male, sei un ostaggio si, ma non sei sacrificabile e nessuno sfogherà la sua frustrazione su di te - tentò di rassicurarlo Annabeth - Nemmeno Percy -

Malfoy scosse il capo.

- Senza offesa ma non ne sono così sicuro- rispose e la ragazza si limitò a stringersi nelle spalle, stava provando a non farlo sentire in pericolo ma se lui la pensava in quel modo non poteva farci granché.

La porta si spalancò e Sadie entrò tutta trafelata.

- Ho visto Iside in sogno! - esclamò - Riunione ora! Dobbiamo chiamare anche i suoi amici -

Annabeth si alzò mentre Draco la guardava perplesso.

- Che cosa hai scoperto? - chiese la bionda.

- Non vi piacerà, soprattutto a lui e ai suoi amici - disse la più piccola - Tu...sei stato donato ad Iside nel momento della tua nascita e adesso Ecate vuole rivendicare il fatto che dei suoi discendenti hanno fatto una cosa del genere, affidandosi alla divinità di un altro culto -

- Che cosa? - chiese Malfoy scioccato.

Exousía TheïkósUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum