Capitolo Diciannove: 13 Giugno 2021

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Capitolo Diciannove.
13 Giugno 2021.

Quando alzai gli occhi verso la porta, Namjoon ne fece il suo ingresso con un nuovo colore di capelli, di un giallo fluo accecante, aveva anche cambiato il taglio, un mullet di dubbia bellezza, ma lui ne sembrava estremamente soddisfatto

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Quando alzai gli occhi verso la porta, Namjoon ne fece il suo ingresso con un nuovo colore di capelli, di un giallo fluo accecante, aveva anche cambiato il taglio, un mullet di dubbia bellezza, ma lui ne sembrava estremamente soddisfatto.

Yoongi al fianco della porta lo guardò perplesso, cercò di sorridergli, ma la sua espressione assomigliava al disgusto, per fortuna Namjoon non si accorse di nulla e si guardò intorno in cerca di reazioni.

Dopo la serata di confessioni private, non aveva proferito parola per i successivi quattro giorni, credevo fosse per una possibile rappacificazione, ma quel taglio di capelli, confermava la loro rottura. Namjoon non amava le tinte, ma quando aveva bisogno di mettere una fine evidente a qualcosa, in modo da poter ricominciare da zero, le povere vittime erano i suoi capelli.

Rimasi sdraiato sul divano, mentre guardavo i suoi movimenti disinvolti, tutti lo stavano osservando, mentre lui si dirigeva davanti allo specchio per essere truccato, era il giorno dell'anniversario del gruppo e tra poco sarebbe iniziato il concerto trasmesso in live.

«Avevi paura non ti vedessimo sul palco?» Scherzò Jungkook avvicinandosi a lui, gli toccò i capelli divertito, Namjoon lo ignorò, teneva gli occhi chiusi, mentre la sua truccatrice lo preparava per l'esibizione.

«Ti stanno bene», disse velocemente Yoongi, mentre leggeva qualcosa sul telefono, forse per sopperire al suo sguardo precedente.

«Nari non sarà contenta del nuovo colore», scherzò Jimin, toccando in modo quasi immediato il tasto dolente del leader, che abbandonò la sua espressione spensierata, diventando serio in modo immediato.

Guardai Jimin con l'aria più fulminea che potessi ottenere, ma il biondino mi guardò confuso, non capendo cosa volessi comunicare.

«Non credo avrà da ridire», intervenne subito Namjoon, attirando per la seconda volta l'attenzione di chi si era distratto, «ci siamo lasciati», aggiunse stupendo persino la truccatrice che fermò i suoi movimenti.

Jungkook al suo fianco si fece serio, non si aspettava sicuramente una tale confessione, specialmente poco prima dell'esibizione.

Anche Yoongi appoggiato al muro, lasciò perdere il telefono, guardò l'amico in attesa di spiegazioni, ma ovviamente Namjoon non parlò, non era ancora pronto, si notava dai suoi occhi rimasti chiusi, la schiena curva e il silenzio tremendo.

«Sicuro di stare bene?» Sorprendentemente la prima a parlare fu Namra, la sua truccatrice, che abbassò i pennelli e attese che il ragazzo aprisse gli occhi.

Namjoon annuì, si mise comodo sulla sedia e attese che la donna riprendesse il suo lavoro, ma nessuno si stava muovendo, ero dubbioso stessimo anche solo respirando in quel momento così cruciale, per quanto fossi a conoscenza da giorni della notizia, sembrava ancora impossibile tutto ciò.

Podcast || Kim SeokjinWhere stories live. Discover now