Capitolo Quattro: Da qualche parte la vita è bella

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Capitolo Quattro.
Da qualche parte la vita è bella

Fissavo lo schermo davanti a me, pieno di commenti, avevo appena terminato la mia live, dopo una tediosa, ma gratificante giornata di lavoro, avevo deciso di rendere partecipi della mia allegria e stanchezza i fan, proponendo un "EatJin", dopo ann...

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Fissavo lo schermo davanti a me, pieno di commenti, avevo appena terminato la mia live, dopo una tediosa, ma gratificante giornata di lavoro, avevo deciso di rendere partecipi della mia allegria e stanchezza i fan, proponendo un "EatJin", dopo anni che non riesumavo il format. Avevo la pancia piena, gli occhi stanchi, ma la positività ancora alta, la nuova musica stava procedendo, tutti avevamo dato il nostro contributo e mancava sempre meno al ritorno dei restanti membri del gruppo.

Il mondo, forse non era ancora guarito e difficilmente sarebbe capitato da un momento all'altro, ma le pene sembravano diminuire, lasciando solo la tristezza comune del non poter essere completamente liberi; un peso grave che stava iniziando ad emergere anche negli altri membri, che fino adesso si erano mostrati solo positivi per rallegrarmi.

Rimasi qualche minuto a leggere i commenti felici, per la mia prima live dalla fine del servizio militare, sembravano tutti entusiasti e si erano soffermati sul mio aspetto leggermente cambiato, non andavo a tagliare i capelli da due anni e la costante palestra aveva aiutato a mantenermi tonico, nonostante stessi mettendo peso per via della vita più sedentaria.

Mi sentivo quasi sollevato vedendo quell'affluenza, per tutto il periodo militare, avevo temuto che questo amore si dissipasse, che rimanessimo da soli, ma nonostante i due anni di assenza, una pandemia globale che ci impediva di pianificare incontri e concerti, c'era ancora molta gente pronta a sostenerci.

Nella stanza, fece il suo ingresso Yoongi, con in mano un sacchetto nero e un pezzo di tramezzino tra le labbra, mi porse il sacchetto, che conteneva degli onigiri, recuperati probabilmente al mini market poco lontano dall'edificio.

«Perché mi hai comprato del cibo?» Chiesi confuso dal suo comportamento, non era solito comprare cibo per altri membri, se non richiesto da noi stessi, era anche strano fosse andato al mini market da solo a quell'ora della sera, non era ancora abbastanza tardi per muoversi con tanta disinvoltura.

«Preservo la tua salute hyung, li ho visti e ti ho pensato», ammise prendendo posto sulla sedia accanto alla mia, per poi guardare lo schermo del computer. Strizzò gli occhi e probabilmente lesse alcuni dei messaggi che ancora si susseguivano nella chat.

«Non sapevo avessi fatto una live», commentò mettendosi comodo, per poi prendere un altro morso del suo tramezzino.

«Non l'avevo programmato, avevo voglia di parlare con i fan, adesso dimmi la verità su questo cibo; è scaduto? Te l'hanno regalato? L'hai trovato per strada?» Domandai con il sorriso sul volto, lui scosse la testa divertito quanto me dalla sfilza di domande, prendendosi un momento per guardare la porta e poi rivolgersi a me.

«Mentre stavo uscendo dall'edificio, ho visto le storie Instagram di quella ragazza, ho riconosciuto immediatamente il combini in cui si trovava e come un adolescente sono corso lì, simulando un incontro casuale», nascose il viso tra le mani visibilmente imbarazzato, «sono uno stalker patetico», sentenziò colpendosi ripetutamente la testa.

Podcast || Kim SeokjinWhere stories live. Discover now