Capitolo Sette: Jungkook e il Pinguino

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Capitolo Sette.
Jungkook e il Pinguino

Il costume da pinguino era di una scomodità indescrivibile, ma il fatto che lo stessi indossando non era un peso, avevo mancato la partita al gioco inventato dalle Army, ma in compenso ero riuscito a scrivere una lunga e sentita email a Purple Aby...

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Il costume da pinguino era di una scomodità indescrivibile, ma il fatto che lo stessi indossando non era un peso, avevo mancato la partita al gioco inventato dalle Army, ma in compenso ero riuscito a scrivere una lunga e sentita email a Purple Abyss, che da tre settimane era completamente sparita, non mi aspettavo un responso, quindi in parte ero tranquillo.

La preoccupazione però, era comunque parte di me, la sua assenza mi faceva presagire le cose peggiori, ma al momento stavo cercando di non pensarci. Finalmente dopo mesi di attesa, Jungkook sarebbe tornato dal suo servizio militare, precedendo di poco i due più grandi.

Per problematiche legati al covid19, avevano deciso di congedarlo insieme ad altri colleghi, con ben due settimane di anticipo, quindi ci eravamo preparati per andare a recuperarlo, partendo di buon ora la mattina, così da raggiungere Busan in aereo e successivamente, la base militare, dove il ragazzo ci attendeva.

Era stato concordato di non divulgare la notizia, nessun fan era a conoscenza di questo congedo anticipato, questo per noi significava libertà di movimento, almeno finché qualcuno non ci avrebbe immortalato.

Arrivammo puntuali, davanti ai cancelli da cui, da lì a poco sarebbe uscito il piccolo Jungkook, con la sua divisa e lo zaino in spalla, pronto per tornare operativo in nostra compagnia, fuori dall'auto alcune ragazze e genitori, si trovavano fermi come noi in attesa che i propri fidanzati, figli o nipoti potessero finalmente dichiararsi liberi dai doveri verso la nazione.

Ero estremamente agitato, rivedere Jungkook dopo tanto tempo, poterlo recuperare, dopo un arruolamento quasi simultaneo, dove io ero partito per primo, non potendo quindi accompagnare gli altri, avevo passato più di due anni senza vederli.

Il primo ragazzo uscì dalla porta principale, con la mascherina ben sistemata sul volto, questo per me fu il segnale per poter uscire dall'auto, spalancai la porta e feci un'uscita trionfante, con il mio costume da pinguino attirai l'attenzione di tutti i presenti, che cercarono di non ridere.

Scossi il corpo, in modo da assicurarmi che il costume fosse dritto, per fortuna la maschera ami copriva, stavo morendo dall'imbarazzo.

Mi portai vicino al cancello e proprio in quel momento il piccolo Jungkook uscì dall'edificio, intuendo subito, che dietro il costume da pinguino ci fosse qualcuno della band, il ragazzo arrestò la sua camminata, portandosi una mano davanti al volto divertito, per poi correrci incontro, superando così i suoi compagni e fiondandosi su di me, per potermi abbracciare.

«Hyung, mi siete mancati», esclamò, lasciando andare la borsa a terra e stritolandomi ancora di più, probabilmente era intenzionato ad uccidermi.

Cercai di colpirlo con le mie pinne, provai a beccarlo con il becco di gommapiuma, ma nulla lo fece demordere, così semplicemente ricambiai l'abbraccio, sentendomi scoppiare, dopo due anni senza vederlo; mi era mancato da morire.

Podcast || Kim SeokjinWhere stories live. Discover now