Capitolo Diciotto: Fotografie

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Capitolo Diciotto.
Fotografie.

Fissavo senza un vero motivo il giradischi, il vinile su di esso, riproducevo una canzone mai sentita, mentre alle mie spalle regnava il peggior silenzio della settimana

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Fissavo senza un vero motivo il giradischi, il vinile su di esso, riproducevo una canzone mai sentita, mentre alle mie spalle regnava il peggior silenzio della settimana.

Ero all'oscuro su chi avesse deciso di azionare l'apparecchio, mi presi il diritto di farlo tacere, interruppi la musica e tolsi il vinile, riponendolo nell'unico scomparto vuoto. Nessuno protestò per la mia scelta, probabilmente non si erano nemmeno accorti che la musica fosse stata interrotta.

La mia immotivata tensione, finì quando il silenzio nella stanza fu totale.

L'unico del gruppo che alzò la testa, fu Yoongi, nonché unico che dopo una decina di giorni, aveva rotto il suo silenzio, per annunciare cosa lo teneva tanto in pensiero, rendendoci partecipi del suo voler rendere più "ufficiale", il fatto che fosse fidanzato. La metà dei presenti in casa non aveva nemmeno capito che stesse uscendo con qualcuno, l'altra sorrise congratulandosi della sua prima relazione dopo anni.

Faceva quasi ridere come fosse discordante la comunicazione in casa.

Sicuramente non era la reazione che Yoongi si aspettava, ma in seguito si rese conto di non averne parlato con nessuno, io ero stato l'unico confidente e aveva impiegato tutta la serata, per spiegare la situazione al gruppo, cercando di essere lineare.

Tutti erano abbastanza stupiti di non aver percepito il cambiamento di Yoongi, la sua preoccupazione per un'altra persona, mentre per me appariva molto evidenti.

Era la consapevolezza a renderlo così palese?

Forse si, alla fine Yoongi non era cambiato, usciva più spesso per pranzare o cenare fuori, ma non era una cosa a cui si faceva molto caso in generale, anche perché difficilmente eravamo contemporaneamente insieme fuori dagli impegni lavorativi.

Dopo quella confessione, pensai che le cose si fossero sbloccate, dopo dieci giorni di soli saluti e comunicazioni lavorative, avevo veramente creduto che Yoongi, avesse dato il via alle confessioni private, che avrebbero risvegliato il gruppo.

Ma dopo che ebbe confessato di avere una fidanzata e di volercela far conoscere, nessuno aveva aggiunto altro, Hoseok anzi, sembrava ancora più nervoso ed era abbastanza evasivo su qualsiasi domanda, balzava sulla sedia quando lo si chiamava e si metteva sempre all'angolo quando rispondeva ai messaggi.

Stava nascondendo qualcosa di grosso!

Dopo quei dieci giorni, ne erano passati altri dieci di completo silenzio, che era peggiorato con l'isolamento, stavamo insieme solo per il lavoro, arrivati a casa ognuno si rinchiudeva nella propria stanza, altri non tornavano proprio e gli unisci con cui cenavano erano Yoongi e Jungkook, che invece si stava comportando, come se non si notasse l'accumularsi di stress, che suo figlio comportava.

Avevo provato ad aprire un discorso con Namjoon, ma aveva cambiato in fretta discorso, odiavo che fossero tutti così evasivi.

La giornata era una delle più lente affrontate, riunioni, esercizi fisici e vocali, altre riunioni, incontri, imprevisti e infine ci avevano portato in un ufficio a noi sconosciuto, con quell'irritante giradischi accesso, dove ognuno si era seduto in attesa, con i cellulari alla mano.

Podcast || Kim SeokjinWhere stories live. Discover now