10. Fanum Maltis - il tempio di Marte

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10.      Fanum Maltis – il tempio di Marte


"Da te, o fiore di pietra,
dal tuo sangue amaro
sempre mi giungono
gli ansimanti palpiti di un cuore
che mai e poi mai vorrebbe morire."


Alluene

-          Che cavolo...! – il newyorkese sputò qualche strano filamento di erba o alghe che gli era finito in bocca e sul naso. Avrebbe riso di gusto se non fosse stata seduta sul letto di un torrente, a mollo fino al busto e completamente fradicia per colpa di un imbecille. Ma, in quel momento, il suo ego stava ballando la macarena per aver centrato in pieno quel bel faccino perennemente imbronciato. Ok, forse, per una percentuale millesimale, avrebbe potuto aspettarsi una reazione da parte sua. L'aveva praticamente rapito, gli aveva rotto il telefono e poi l'aveva rimbambito di storie. Ma sarebbe stata guerra aperta con Harry Staiden, almeno finchè lui non avesse optato per un armistizio.

-          Troglodita – brontolò lei uscendo dal fiume a fatica, muovendosi fiacca, appesantita e fradicia. Si sgrullò l'acqua di dosso proprio vicino a lui, giusto per assicurarsi che gli arrivasse anche qualche schizzo, mentre il cinghiale era concentrato a eliminare i resti della sua granata di alghe e melma dalla faccia e dai capelli.

-          Io? – le sue pupille le schizzarono addosso, rimpolpate di astio – Da quando sono arrivato mi dai il tormento! –

-          E questo giustifica il bagno nel fiume? – tremò per un soffio di vento più forte che si cristallizzò tra le scie d'acqua che aveva addosso.

-          Tu mi hai rotto il telefono! –

-          Quindi valgo quanto il tuo telefono? –

-          Anche meno, per quanto mi riguarda – l'offese spudorato, ma lei rincarò la dose.

-          Se tu collaborassi come tutte le persone normali, io non dovrei ricorrere a simili sotterfugi –

-          Senti chi parla! La regina dell'anomalo, che cerca di riempirmi il cervello di assurdità! – Harry allargò le braccia, il torace contratto dallo scatto, come se quella corazza infrangibile che lo teneva lontano dal mondo se si stesse scomponendo. Alluene lo fissò interdetta il volto del ragazzo oscurato di rabbia, il respiro defluiva silenzioso dai polmoni.

𝐑𝐔𝐈𝐍𝐒 | HS |Where stories live. Discover now