Capitolo 27 - Inseguimento

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Elle non dormì affatto quella notte. Non era strano per lui passare delle notti insonni, spesso alla ricerca di un indizio qualsiasi su Kira o a riflettere sulle sue prossime mosse. Stavolta però i pensieri sporadici sul caso vennero rimpiazzati contro la sua volontà da qualcosa di totalmente diverso. Nel buio della stanza riusciva ad intravedere la chioma bianca di Moon lunga fino a metà schiena e l'espressione pacifica formatasi sul suo viso. Elle la guardò dormire finché non spuntò l'alba, interrogandosi sul motivo che l'aveva spinto a lasciare che dormisse sulla sua spalla e al perché trovava la cosa tutt'altro che spiacevole. Non riuscì a trovare una risposta adeguata e più tardi la sua attenzione fu catturata da un mugugno di Light, che si stava svegliando. Elle scese dal divano prima che il ragazzo potesse aprire gli occhi, lasciando scivolare delicatamente Moon sul divano e poggiando sotto la sua testa un cuscino.

''Ryuzaki, sei già sveglio vedo. Buongiorno.'' Lo salutò Light, sbadigliando.

Elle annuì. ''Buongiorno. Andiamo a lavorare, che dici?'' propose. Light acconsentì, lasciando Misa ancora addormentata e seguendo il detective, il quale lanciò un rapido sguardo a Moon, prima di uscire dalla stanza.

***

Misa Amane si svegliò con il sorriso sulle labbra quella mattina, contenta di aver avuto l'occasione di passare del tempo con Light e di aver perfino dormito con lui, nonostante la presenza costante di Moon e Ryuzaki. Aprì gli occhi e si stiracchiò, prima di voltarsi per dare il buongiorno a Light.

''Light?! Ma...uffiii!'' protestò ad alta voce, piagnucolando, delusa nel vedere il posto di Light vacante. Nel sentire la sua voce squillante, anche Moon si svegliò di soprassalto e i suoi occhi azzurri semichiusi incontrarono quelli castani e infuriati di Misa. ''Perché urli?'' le domandò, infastidita. Anche lei notò l'assenza dei due, ma non ne fece una tragedia. Anzi fece un sospiro di sollievo, ripensando alla notte appena trascorsa. Era contenta di non essersi svegliata accanto a Elle e di aver evitato in questo modo il momento imbarazzante che ne sarebbe seguito, almeno per lei. Non era lo stesso di quando erano bambini, non era così facile, era cambiato tutto. Loro due erano cambiati.

''Moon, mi ascolti??'' sbuffò Misa, attirando la sua attenzione. ''Ti ho chiesto se hai visto Light alzarsi.''

Moon scosse la testa e si alzò dal divano. ''No, dormivo anch'io. Lui e Elle avranno ripreso a lavorare.'' 

Come se lo avesse evocato, il telefono nella stanza squillò e Misa, che era la più vicina, afferrò la cornetta. ''Pronto? Oh va bene Ryuzaki, sei proprio noioso! Ci sarà anche Light?'' domandò, sotto lo sguardo accigliato di Moon che si chiedeva di cosa stessero parlando. ''E va bene! Dammi mezz'ora e arrivo. Ah Moon? Si, glielo dico io.''

''Che ha detto?'' domandò la ragazza, curiosa.

Misa la guardò, sollevando appena il mento con fare superbo. ''Ryuzaki vuole che io provi la parte con un certo Aiber, per la recita che dovrò fare con quelli della Yotsuba. Gli farò vedere quanto è brava Misa!''

Moon fece un sorriso divertito. ''Non lo metto in dubbio!'' poi si fece seria. ''Mi raccomando, stai attenta. Potrebbe essere pericoloso.''

La modella fece l'occhiolino. ''Fidati di me. A proposito, Ryuzaki vorrebbe che iniziassi a lavorare anche tu.''

Moon annuì e salutò la bionda, poi lasciò il suo appartamento.

***

La giornata trascorse senza troppi problemi, con la solita routine. Moon l'aveva passata a cercare informazioni su Harris e contemporaneamente a tenere sotto controllo le azioni della Yotsuba. Con Elle aveva parlato poco, osservandolo di sottecchi ogni tanto, quasi senza accorgersene.

Stronger togheterWhere stories live. Discover now