Capitolo 21 - Tregua

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Cosa succederebbe se uccidessi una dei tuoi sospettati? È estenuante.

Moon sospirò, premendo invio e mandando a Elle l'sms. Era uscita da sole due ore e già non sopportava la modella. Si trovavano a Shibuya e le stava facendo girare tutti i negozi, provandosi qualunque cosa, letteralmente. A Moon non dispiaceva fare shopping, ma Misa era davvero ingestibile. Dopo la prima ora, passata a provarsi più di dieci abiti eleganti (a cosa le servissero poi, era un mistero), la ragazza aveva iniziato a sospettare che lo facesse per farle un dispetto.

''Misa?? Hai finito?'' Sbuffò, bussando al camerino.

La testa bionda della modella sbucò dalla porta. ''Mi sto rivestendo. Intanto puoi pagare questi?'' Le chiese con aria da angioletto, porgendole due vestiti e la sua carta di credito. Un sorrisetto poco velato fu la conferma dei suoi dubbi. Misa stava cercando di infastidirla, ma non gliel'avrebbe permesso. ''Guarda che non sono la tua assistente. Pago questi e ce ne andiamo.'' La guardò con severità, infischiandosene dei suoi propositi di farci amicizia.

''Ma io non ho finito, ci sono ancora un sacco di negozi!'' Protestò lei di rimando.

Moon sorrise provocatoria. ''Puoi uscire solo per lavoro e con Matsui. Ti sto facendo un favore, Misa, ma posso sempre riportarti al quartier generale e tu non potresti fare proprio niente per impedirmelo. Qui non sei tu a dettare ordini, sono stata chiara?''

Non ascoltò nemmeno la sua risposta, ma afferrò gli abiti e le diede le spalle per andare a pagare. Non c'era fila alla cassa, quindi fece subito e raggiunse la modella all'uscita del negozio, porgendole la carta di credito e le due buste. Misa prese tutto in silenzio, guardandola in cagnesco con espressione imbronciata. Moon dovette trattenersi dal ridacchiare, sembrava una bambina.

Camminarono in silenzio per un bel po' lungo il quartiere, scrutandosi di sottecchi, ma alla fine fu la modella a parlare, fermandosi in mezzo alla strada di colpo. ''Perché siamo uscite?''

Moon si fermò a sua volta. ''Per fare shopping, mi sembra ovvio.''

''A me no, non hai voluto provare niente e in più è chiaro come il sole che io e te non ci sopportiamo!'' Incrociò le braccia sotto il seno.

''Non c'era niente che mi piacesse.'' Rispose l'altra. ''E comunque sei tu che non sopporti me o sbaglio? Mi sembrava di aver capito che fossi gelosa.''

''Light è il mio ragazzo, certo che sono gelosa! E tu sei molto bella.'' Si lasciò sfuggire. ''Ma io lo sono di più, ovviamente!'' aggiunse subito dopo, scatenando l'ilarità di Moon.

''Non mi importa nulla di Light, se è quello che ti preme sapere.''

Misa la studiò, incerta se crederle o meno. ''Ti terrò d'occhio lo stesso. Anzi, se davvero non ti piace Light potresti corteggiare Ryuzaki!'' Sorrise, entusiasta. Così sarà distratto da altro e non si intrometterà più nei nostri appuntamenti. È un piano perfetto! pensò.

Moon strabuzzò gli occhi, sgomenta. ''Certo che no! Non farò nulla del genere!''

''E perché?'' Domandò Misa con aria innocente. ''Non è bello come Light, ma è intelligente e...'' aggrottò la fronte, pensando ad un aggettivo positivo. ''Di sicuro ha molte altre qualità. E una come te non passa certo inosservata, neanche per uno come Ryuzaki!''

''Non ho dubbi.'' Sbuffò.

La modella non colse l'ironia e si illuminò. ''Quindi lo sai già? Ma allora lo conosci bene! E dimmi, oltre a spiare la gente e a mangiare dolci, ha anche altri hobby? Potrei organizzarvi un appuntamento, sono bravissima in queste cose! E poi..'' il suo entusiasmo fu stroncato da Moon, che si schiaffò una mano in faccia e poi la bloccò, afferrandole per le spalle. ''Smettila.'' La interruppe. ''Non corteggerò proprio nessuno, tanto meno Ryuzaki. Va bene?''

Stronger togheterWhere stories live. Discover now