Capitolo 10 - Vuoi indagare con me?

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''Ciao Light!!'' Salutò il ragazzo con entusiasmo, mostrandogli un sorriso smagliante. Egli ricambiò, presentandola agli altri ragazzi e al suo presunto cugino, che Moon riconobbe subito come Matsuda, uno dei membri della task force anti Kira che lavorava con Elle. Fece finta di nulla, intuendo che la sua presenza poteva essere un modo del detective per controllare il suo maggiore indiziato.

Si incamminarono per il quartiere, facendo una passeggiata tranquilla come normali studenti universitari. Moon osservava Light attentamente, senza perdersi nessun movimento, ma il ragazzo sembrava così a suo agio e spontaneo da non destare alcun sospetto. Allo stesso tempo Moon si guardava intorno, nell'assurdo tentativo di individuare qualcuno che tenesse un quaderno in mano. Ridicolo, pensò lei stessa, ma non aveva altre piste.

''Quindi tu frequenti il corso di criminologia con Light?'' Le chiese ad un certo punto Matsuda, richiamando la sua attenzione. Moon annuì. ''Già, è un ottimo compagno di corso!''

''Ma smettila, sei sempre fin troppo gentile!'' ridacchiò Light, mentre l'espressione del poliziotto si fece maliziosa. ''Siete proprio una bella coppia voi due, eh?''

Moon dovette trattenersi dal fulminarlo con lo sguardo per quella battuta del tutto inopportuna e anche fuori luogo. Ma fu Light ad intervenire, con il suo abituale savoir faire. ''Ma che dici, Taro? Io e Rachel siamo solo amici.''

Il poliziotto sorrise, scrollando le spalle divertito. ''La mia era solo un'osservazione, non fateci caso.''

Moon non disse nulla e si limitò a camminare accanto a Light, prima di sollevare la mano per afferrare un lembo della sua giacca. Egli voltò il capo verso di lei, interrogativo.

''Devo dirti una cosa, volevo chiamarti per venire proprio qui ad Aoyama l'altro giorno.'' Sussurrò, per non farsi sentire dagli altri.

''Davvero? Che coincidenza. Come mai?'' chiese lui, curioso e sussurrando a sua volta.

Moon proseguì con il suo piano. ''Devo confessartelo, è da un po' che indago su Kira, per curiosità. Per questo sono qui oggi, hai visto anche tu cos'ha pubblicato la Sakura tv, no?''

Light sgranò gli occhi, spiazzato. ''Perché lo dici a me?''

Matsuda si voltò verso i due, accorgendosi del chiacchiericcio, ma fu richiamato da uno dei ragazzi che era con loro, del quale Moon aveva dimenticato il nome. Riprese a parlare quando fu sicura che il poliziotto non li stesse più ascoltando. ''Perché mi fido di te, ovvio. Mi hai detto tu che in passato hai collaborato con la polizia, speravo ti interessassi al caso.''

Light le rivolse uno sguardo incerto, ma parlò con il tono tranquillo di chi non ha nulla da nascondere. ''Hai ragione, lo faccio anch'io, ma non pensavo di indagare personalmente sul campo. Tu cosa pensi di fare qui, trovare il secondo Kira? È impensabile.''

Moon sollevò un sopracciglio, scettica. ''Quindi è un caso che tu sia qui proprio oggi?''

''Già, mio cugino voleva fare un giro ad Aoyama. Io non ho intenzione di trovare il secondo Kira e farmi uccidere da lui, né penso di avere i mezzi per farlo.'' Rispose lui. Chiunque gli avrebbe creduto, Light era davvero un bugiardo nato, ma lei conosceva la verità. Matsuda era un poliziotto e se si trovavano qui era perché Light aveva iniziato a collaborare con Elle. Ne era certa. Così come era certa che la sua presenza nel quartiere non fosse un caso, il detective non l'avrebbe mandato ad Aoyama senza motivo. Era più probabile che gli avesse dato libera scelta e che Light avesse scelto questo posto. La domanda era: a che pro invitare tutta questa gente? Per crearsi un alibi e dei testimoni? E se sì, come pensava di trovare il secondo Kira con un poliziotto, seppur poco sveglio, e una decina di studenti alle calcagna?

Stronger togheterOnde as histórias ganham vida. Descobre agora