14. Romanzo criminale

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14.

Romanzo criminale


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Nonostante la profonda convinzione che Madden potesse mentirle unicamente per trarla in inganno, Cassandra sapeva che le sue parole erano vere. Lo aveva sempre saputo dentro di sé e le apparve oltremodo inutile negarlo.

Eppure la prima reazione di Cassandra fu di incredulità: sembrava assurdo che An Li, suo cugino, il suo storico amante nonché all'apparenza unico leale e sincero confidente, le avesse premeditatamente ucciso i genitori.

Eppure ripensò a ciò che aveva visto in tutti quei trent'anni di vita condivisi assieme, agli episodi sospetti a cui aveva assistito –come fosse stato proprio lui a comunicarle dell'omicidio e come avesse tentato di scaricare l'accusa su un colpevole estraneo alla vicenda, ovvero Tommy Shelby- e Cassandra comprese allora che la mossa di An Li fosse perfettamente sensata: uccisi i Chen egli era diventato l'unico leader incontrastato di Chinatown ed era subentrato al vertice della Triade.

Cassandra percepì una sorta di voragine oscura risucchiarle lo stomaco ma nessuna emozione facciale mostrava quanto fosse rimasta scottata dalla scoperta.

Si avvicinò di qualche passo a Madden con in mano una tanica di benzina che aveva appena raccattato da terra e lo bagnò col liquido dalla testa alla punta dei piedi, l'espressione distaccata che aveva imparato ad esibire in quei dolorosi anni stampata in faccia per non mostrare di essere stata colta alla sprovvista.

"Prima che ti dia fuoco forniscimi una buona ragione per crederti" lo istigò con voce piatta.

Madden tentò di divincolarsi sul posto e i vestiti fradici appiccicati alla pelle si tesero inutilmente sotto al peso delle corde che lo tenevano legato. Un'evidente terrore stava iniziando ad investirgli l'animo: iniziava ad aver veramente paura e Cassandra intuì che lui avrebbe parlato pur di aver salva la vita.

"An Li mi ha pagato profumatamente tanto per cominciare e ha finto un viaggio di lavoro per non mostrare di essere coinvolto con l'omicidio dei Chen. Sai, doveva sembrare pulito, da vero damerino del cazzo. Poi mi ha rivelato che avrebbe cercato di incolpare gli Shelby per spingerti a dare la caccia a loro al posto suo, puntando sul fatto che la collera ti rendesse cieca" iniziò a dirle.

Cazzo, il suo racconto combaciava perfettamente con i fatti.

"Quindi è venuto appositamente da me a dirmi che il colpevole era Thomas Shelby perché sperava che gli eliminassi il diretto rivale che da anni gli metteva i bastoni tra le ruote" considerò Cassandra, assemblando assieme i vari pezzi del mosaico mentale.

"Esatto, ma da quel poco che ho avuto modo di capire vi siete alleati contro ogni nostro proposito."

"E così ho rovinato i bei piani di An Li" concluse lei.

"Sì e a quel punto ha deciso di insabbiare ogni misfatto per farla franca."

"Che cazzo di genio del male" mormorò allora la donna, mettendo su un pigro sorriso tutt'altro che felice. Poi tornò a Fissare Madden, come se si fosse ricordata della sua presenza solo in quel momento. "Immagino tu non sappia altro."

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