Capitolo 48 - Nell'oblio

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Il giorno dopo non andai agli allenamenti, saltai pure la scuola: Eiko poteva trovarmi ovunque in quell'edificio, non potevo rischiare di farmi beccare subito.

Era davvero divertente il fatto che alla fine sarei davvero tornata ad alzare, avevo fatto di tutto per schiacciare, ma il destino a quanto pareva non voleva così.

Spostai con il piede le lenzuola che mi stavano scaldando fin troppo le gambe: anche se faceva tanto caldo ovviamente le tenevo per proteggermi dai demoni sotto il letto. Proprio perché l'estate era alle porte, dormivo in mutande.

Con le dita cercai la cicatrice sulla coscia e la trovai subito: ormai conoscevo perfettamente la sua posizione perché mi piaceva accarezzarla delicatamente come faceva Kageyama.

Dovevo escogitare un piano per fottere quella stronza e sfuggire al mio destino per l'ennesima volta, ma come avrei potuto fare?

Non avevo ancora raccontato niente agli altri e probabilmente non l'avrei fatto, proprio per questo non potevo assentarmi da scuola e dagli allenamenti per molto: li avrei insospettiti.

- Perché ieri non sei venuta?- 

Sentii la sua voce tagliente alle mie spalle.

- Ero andata a farmi i cazzi miei- dissi non facendomi sentire dalle altre.

- Oh, è così che tratti la tua senpai?-

- Senti Eiko, io con te non ho niente a che fare oltre che in campo, quindi evita di parlarmi al di fuori di quelle occasioni, ci siamo capite?-

- Domani a ricreazione in palestra, voglio delle alzate decenti, non come quelle di Fumik...-

- Azzardati a dire qualcosa delle alzate di Fumiko e ti spacco la faccia!- dissi girandomi di scatto con gli occhi iniettati di sangue.

- Oh...Il maschiaccio è anche violento e protettivo, dovrò fare attenzione- disse accarezzandomi la guancia.

Le schiaffeggiai via la mano e andai in campo furiosa.

Time skip:

- Allora stupida pive sei venuta!-

Eiko aveva già montato la rete e portato il carello dei palloni in zona tre.

- Forza, muovi il culo e alzami: sono veramente curiosa di vedere le tue fantastiche alzate!-

- Il fatto che tu conosca il mio segreto non ti permette di offendermi- dissi strappandole la palla di mano.

- Oh, invece si-

Mi lanciai la palla sulla testa.

Avevo due opzioni: alzarle di merda o farne una decente.

- Che cazzo sarebbe quello?! Mi prendi per il culo Kaori?! Non ti conviene scherzare con il fuoco...-

- Guarda che io ci schiaccio con quell'alzata- dissi in tono di sfida.

- Ma fammi il piacere, azzardati a farne un'altra in questo modo e corro diretta dal capitano a riferirle tutta la storiella tragica che hai raccontato ad Oikawa-

Merda.

Rilanciai la palla mentre sbuffavo.

Questa volta l'accolsi dolcemente tra le mie mani e i miei polsi si mossero automaticamente verso l'alto creando la parabola preferita di Eiko: a forza di osservare Fumiko alzare avevo appreso le schiacciate di ogni giocatrice della squadra.

Quando Eiko atterrò e si girò verso di me, sembrava sbiancata, quasi atterrita.

- Allora? Guarda che alla fine non sei mica questo gran portento...-

𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐫𝐨𝐠𝐚 ☮︎ - 𝐊𝐚𝐠𝐞𝐲𝐚𝐦𝐚 𝐗 𝐎𝐜Where stories live. Discover now