Capitolo 47- Ah shit, here we go again

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I sensi di colpa se ne andavano soltanto quando ero con Kageyama, mano nella mano. Con lui il ricordo dei miei errori si affievoliva lentamente, proprio come quando appanni un vetro con il fiato caldo e questo scompare.

- A che pensi?- mi chiese dolcemente.

- Oh...No niente-

- Ne sei sicura? Hai una faccia da funer...-

Prima che potessi sbattere contro un palo mi tirò  violentemente verso di lui e scoppiammo a ridere.

- Ok sei sempre la solita deficiente-

- Ehy!!!- dissi tirandogli un pugno.

- Ahia!-

Continuammo a ridere mentre ogni tanto cercavo di colpirlo in qualche modo sulla cartella: avevamo marinato la scuola, ovviamente per stare insieme, perché entrambi dopo avevamo gli allenamenti e non potevamo mancare assolutamente.

Ormai le mie compagne mi credevano una di loro, mi chiedevano di uscire insieme e agli allenamenti pettegolavamo sempre. Anche se era piacevole avere una squadra così, mi mancavano i pomeriggi a fare da raccattapalle al Karasuno. 

Anche Eiko, l'asso, che solitamente era sempre arrabbiata e che mi lanciava delle strane occhiate, in questi giorni era sempre allegra e scherzava pure con me.

Pensavo che tutto quanto piano piano si sarebbe risolto, ero riuscita addirittura a farmi perdonare veramente  da Oikawa! Ma qualcosa mi diceva che non sarebbe stato così, avevo sempre una strana sensazione, come di essere sul filo di un rasoio per cadere nuovamente nella disperazione (nessuna Danganronpa reference ahahaah).

Ogni volta che uscivamo, Kageyama mi costringeva a mangiare a forza. La cosa era esilarante, soprattutto la sua espressione concentrata e incazzata quando non volevo e mi imboccava violentemente. 

Avevo smesso di mangiare perché lo ritenevo inutile alla mia sopravvivenza. Una futile abitudine umana che mi trascinava nella vecchia ruotine. Quando prima buttavo giù un boccone mi rendevo conto che nemmeno il sapore dava un po' di vita; dopotutto un morto che cammina non aveva il senso del gusto. Mangiare da sola, in casa, spesso al buio, prima mi ricordava il fatto che niente riuscisse più a tirarmi su.

Era solo una perdita di tempo.

- A che ore hai la partita domani?- chiese prendendo il telefono e aprendo le note.

Come avrei fatto senza di lui?

- Hai così poca memoria da segnartelo sulle note?- chiesi divertita.

Senza di loro...

Quando tutti i miei amici mi venivano a vedere alle partite, ovviamente quando loro non giocavano, mi rendevo conto di quanto ero fortunata ad avere tutto quel supporto.

Una volta Kuroo, Kenma, Akaashi e Bokuto decisero di farmi una sorpresa e di venire di nascosto. Appena intercettati sulle tribune, ero così contenta che mi ero deconcentrata a tal punto da prendere una pallonata in faccia. Per quell'episodio mi avevano presa in giro per settimane, soprattutto Tsukki che era morto dalle risate. Non avevo avuto neanche il supporto di Suga e Asahi perché pure loro erano scoppiati a ridere senza contegno.

...

- Mia!- gridai prima di partire per la rincorsa. 

Fumiko mi intercettò con la coda dell'occhio e sparai a terra un pallone. L'ultimo del terzo set.

Avevamo vinto!

- GRANDI BIMBE!!!- 

Anche gli altri sulle tribune saltellavano contenti battendo le mani: Tanaka si era addirittura tolto la maglia e la faceva volteggiare in aria.

𝐋𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐫𝐨𝐠𝐚 ☮︎ - 𝐊𝐚𝐠𝐞𝐲𝐚𝐦𝐚 𝐗 𝐎𝐜Where stories live. Discover now