Un amico, uno di famiglia.

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Il paradiso era in subbuglio. Lucifer stava per tornare come colpevole di aver ucciso un umano. Nella grande strada principale del paradiso degli angeli eseguiamo l'ordine dell'arcangelo Michael. Stavano fissando delle catene alla base dell'enorme statua che rappresentava Lucifer lanciato fuori dal paradiso. 

Cancello del paradiso.

Lucifer planò con le sue enormi ali da pipistrello nella versione bruciata sulla piattaforma di fronte il cancello del paradiso. Intorno a lui dei soldati angelici. Soprattutto lo tirava per catene dorate intorno al collo e ai polsi Michael raggiante di felicità. In altre occasioni Lucifer si sarebbe ribellato ma ormai non gli importava più di nulla. Non gli importava di aver ucciso Cain che era diventato umano. L'unica cosa che gli pesava sul cuore lo sguardo pieno di terrore di Chloe quando l'aveva visto. Era certo di aver perso tutto. 

Nello stesso momento. Camera da letto di Trixie.

Trixie adorava la sua babysitter Adel. In cambio di non disturbarla dalle sue interminabili telefonate al cellulare con il fidanzato, Trixie poteva fare ciò che voleva. Seduta alla scrivania della sua camera da letto era intenta nel disegnare l'invito per il suo undicesimo compleanno che si sarebbe svolto pochi mesi dopo. Era soprattutto felice che Lucifer aveva promesso di esserci. Dopo il periodo altalenante, per Trixie difficile, con Cain era certa del ritorno del suo amico. Stava ormai ultimando la decorazione del bordo dell'invito che avrebbe poi fotocopiato, le sembrò che il tempo si fermasse. Vide aprirsi come una linea dorata su una parete. Istintivamente entrò nella luce formata.

Trixie si trovò in un luogo che non conosceva, ma senza provare paura. Vide una grande folla riunita, decidendo di dirigersi in quel luogo. La sorpresero soprattutto le tante ali che vide. Pensò che le ali di Lucifer da angelo o demone fossero le migliori. Con calma cercò di farsi largo tra quelle persone così alte. Qualcuno la guardò male, altri erano stupiti di vederla. Andò contro un uomo che Trixie notò aveva un enorme buco nella mano destra. Subito Trixie si scusò. L'uomo le disse
"Nessun problema. Tu sei Trixie?"
Trixie gli domandò a sua volta 
"Lei come lo sa?"
L'uomo le disse 
"Sono Jesus. Il fratello di Lucifer. Sai penso abbia bisogno del tuo aiuto"
Trixie accettò la mano di Jesus.

Di fronte la statua Lucifer fu costretto in ginocchio da Michael che disse trionfante
"Rimarrai qui in eterno nudo. Legato a questa statua che mostra la tua caduta"
Lucifer non rispose, lasciando che gli togliessero la giacca e la camicia. Con forza Michael iniziò nel colpirlo con una catena mentre tutti gridavano contro Lucifer.

Di fronte a tutti, Jesus disse a una esterrefatta Trixie che vedeva soffrire il suo amico
"Io non posso fare oltre"
Scomparendo. 

Improvvisamente il clamore della folla si fermò. Si sentiva solo un pianto sommesso. Tutti guardavano Trixie che era scossa da singhiozzi di pianto. Un angelo le domandò 
"Anima innocente piangi per quel mostro chiamato Lucifer?"
Nei singhiozzi di pianto Trixie rispose
"Lucifet non è un mostro, invece il mio amico. Amico della mia mamma"
Lucifer alzò la testa dicendo in un sussurro
"Trixie"
Colpito in faccia da un calcio di Michael che si diresse verso la bambina per mandarla via. Non si aspettava che alcuni angeli lo fermassero. Altri domandarono a Trixie cui qualcuno diede un fazzoletto
"Ma non ti fa paura?"
Trixie si asciugò delle lacrime, rispondendo con voce piagnucolante
"Chi non lo conosce può avere paura. Lucifer lavora con la mia mamma nella polizia. Riesce sempre nel risolvere tanti crimini"
Un altro angelo le domandò 
"Vuole rubarti l'anima?"
Trixie si soffiò il naso, dicendo quasi offesa
"Scherzate vero? Lucifer può dirsi come il direttore di un carcere. Lui punisce il male non fa del male, tranne ai cattivi"

Poco dopo. 

Amenadiel comparve a pochi metri dalla statua posando Chloe per terra. Era contento che Chloe lo avesse convinto dopo averlo pregato che amava Lucifer anche nella sua versione bruciata
"Se non l'avessero portato via glielo avrei detto io stessa. Si ero sorpresa ma non spaventata. In fondo aveva sempre detto la verità"
sperando Amenadiel di essere arrivato in tempo per fermare qualunque cattiveria di Michael. Perché nessuno aveva accusato Lucifer per la morte di Cain. Stranamente la folla stava in silenzio. Dalla folla Amenadiel vide Michael emergere con i suoi soldati. Era furente dicendo al fratello
"Maledetti umani!"
Guardando Chloe con odio prima di continuare. 

Nulla poteva preparare Chloe e Amenadiel alla scena di fronte la statua. Lucifer era nella sua versione bruciata seduto in una ampia poltrona color avana. Era coperto sulle spalle da un plaid con l'immagine di nuvole. Da un lato Azrael e dall'altro Trixie gli medicavano delle ferite. Nel frattempo Trixie raccontava aneddoti di Lucifer sulla Terra o come consulente civile. Appena Lucifer vide Chloe si coprì completamente con il plaid. Chloe si avvicinò sentendo qualcuno dire
"Dev'essere la detective"
"Carina"

Lucifer sbirciò attraverso il plaid mentre Trixie disse alla madre
"Mamma ti devo un abbraccio…"
Indicando una ferita al polso di Lucifer che stava fasciando
"...ora devo finire questo lavoro"
Con voce incerta Lucifer pregò Chloe 
"Detective ti giuro non capisco come tua figlia si trovi qui. Ora ti prego portala via, dimenticatevi di me. Anche se mi mancherete infinitamente"
Dalla folla arrivò un 
"Ohhhhhh che dolce"
Chloe seppur un po' infastidita dalla folla intorno disse a Lucifer sempre nascosto sotto il plaid
"Lucifet io ammetto di essere stara sorpresa vedendoti così…"
Cercò una parola meno forte ma era l'unica
"...così bruciato. Ma non provavo nessuna paura. Ti conosco. Non sei sicuramente il re dell'inferno come descritto nelle bugie"
Qualcuno nella folla 
"Sono vere le leggende"
"Umana ti sbagli"
Accigliando molto Chloe che iniziò una vera descrizione di quanto fossero bugie quello che di sapeva su Lucifer. 

Poco dopo.

Chloe non ricordava mai di aver parlato così tanto in pubblico. Persino Amenadiel era senza parole. Voltatasi Chloe vide un esterrefatto Lucifer nella versione bruciata guardarla con calde lacrime che gli bagnavano le guance bruciate. Nessuno oltre Trixie e Chloe lo avevano difeso con così tanta enfasi. Non volendo più attendere Chloe baciò Lucifer tra gli applausi di tutti con Trixie che saltava felice. 

Qualche ora dopo. Oltre il cancello del paradiso.

Nessuno riuscì nel capire come Trixie era giunta in paradiso. Comunque l'unica cosa che desiderava Lucifer era andare via dal luogo che odiava, con pochi ricordi lieti. Quel re dell'inferno che poteva tornare nella sua versione angelica, calmò la sua ansia di perdere la sua Chloe e Trixie solo quando fu con loro sulla piattaforma oltre il cancello. Li raggiunse Azrael portando la camicia con la giacca di Lucifer, dicendogli
"Mettili Luci"
Lucifer accettò solo la giacca, la camicia con i buchi delle pallottole di Cain non la voleva. Improvvisamente Lucifer sfoderò le ali d'angelo con occhi di fuoco, mettendo Chloe e Trixie dietro di lui. Aveva visto degli angeli portare tra le braccia dei pacchi regalo. Uno disse mentre gli altri depositavano i pacchi sul pavimento della piattaforma
"Sono tutti regali per la giovane umana così coraggiosa inviati da vari angeli"
Trixie sbirciò oltre le ali di Lucifer sorridendo per tutti quei regali a pochi passi. Non sembrava contento Lucifer che disse
"Non accettiamo nessun regalo"
L'angelo indicò Trixie 
"Dovrebbe decidere lei. Mi sembra non sia tua figlia"
Il sorriso cattivo dell'angelo era evidente. Subito Trixie afferrò la mano di Lucifer, dicendo convinta 
"Io mi fido totalmente di Lucifer ritenendolo parte della mia famiglia"
Lucifer guardò con orgoglio quell'angelo che sembrava sorpreso.

Poco dopo. Balcone dell'attico. 

Lucifer che portava Chloe stile sposa planò per primo nel balcone dell'attico. I due inamorati troppo indaffarati in un lungo bacio non si accorsero di Trixie che in braccio ad Amenadiel era giunta nel balcone. La bambina fermò l'angelo da interrompere quel bacio, dicendo con un enorme sorriso
"Abituiamoci a questi momenti. Andiamo dentro per prendete un succo di frutta"
Rimasti soli, Lucifer staccò le labbra da Chloe dicendo con un sorriso raggiante
"Proprio intelligente nostra figlia"
Quel 
"nostra figlia" 
Fece innamorare ancora di più Chloe. 

FINE

Trixie e il re dell'inferno. Where stories live. Discover now